BERGOGLIO, UNO E TRINO: APPARE ANCHE IN CURVA – ALL'OLIMPICO DI ROMA, PER LA “PARTITA DELLA PACE” VOLUTA DAL VATICANO, PAPA FRANCESCO È APPARSO ATTRAVERSO UN OLOGRAMMA PER LANCIARE UN MESSAGGIO: “UNA PERSONA ADULTA È MATURA QUANDO È CAPACE DI GIOCARE” – SUL CAMPO SI SONO VISTE VECCHIE GLORIE COME RONALDINHO, CANDELA, STOICHKOV, KLOSE, BURDISSO, CIRO FERRARA, DI BIAGIO E CANIGGIA… – VIDEO
ologramma papa alla partita della pace
Finisce 4-3 ed è un risultato che dà un timbro doc alla Partita della Pace disputata a Roma, sul terreno dell’Olimpico. Per rispondere ad un appello di Papa Francesco. Con un’iniziativa organizzata come evento benefico interreligioso dal Pontificio Movimento per l’Educazione Scholas Occurrentes. Il ricavato devoluto ai programmi gratuiti della Fondazione Scholas.
“Spero che in questo stadio, per questa partita, si riscopri la gratuità del gioco come fratelli. Grazie per fare questo incontro per la pace, che coinvolge tutti i Paesi, anche quelli in cui il calcio non è così famoso. Spero che tutti riscoprano la propria dimensione amatoriale. Prego per voi, fate lo stesso per me”, il messaggio video di Papa Francesco. Nel segno anche di Diego Maradona, il compianto campione argentino, capitano nelle due precedenti edizioni: a Roma sono si sono riuniti i figli.
ologramma papa alla partita della pace 1
Prima in udienza in Vaticano dal Papa, poi in campo all’Olimpico. Bianchi contro azzurri. Che vincono in rimonta: decisiva una doppietta di Andrij Voronin, ex attaccante con trascorsi nel Liverpool e nel Borussia Mönchengladbach: ucraino con padre russo, una storia personale che reclama pace. A segno Arveladze (doppietta), Di Natale, Almeida e Iaquinta. E le stelle che incantano ancora. Come Ronaldinho, Candela, Stoichkov, Klose (con gli azzurri), Burdisso, Ciro Ferrara, Di Biagio e Caniggia. Hanno giocato pure Mkhitaryan, Perotti e Pereyra. In campo anche Diego Junior. E nel nome di Maradona, anche il nipote Benjamin Aguero, 13 anni.
Non ha giocato Immobile come Buffon, entrambi infortunati. Il portiere del Parma ha svolto il ruolo di c.t. dei bianchi (Zambrotta quello degli azzurri). Immobile doveva essere il capitano degli azzurri, ha ceduto i gradi a Ferrara. Ha commentato l’infortunio alla coscia destra che lo ha fermato per la gara con la Juventus. “Sto bene, per fortuna non si è riaperta la vecchia cicatrice, è una cosa abbastanza lieve che mi permetterà di recuperare in tempo. A dir la verità, ora di tempo ce n’è tanto, pure troppo”.
Poi Immobile ha aggiunto: “Senza Mondiali? Adesso avremmo dovuto prepararci per ben altra cosa. Dispiace per tutti, è un momento molto triste, speriamo passi presto”. Il ritorno in Nazionale? “Spero presto, ci sono finali di Nations, la preparazione per l’Europeo. Il mister Mancini sa che può contare su di me per una mano. Ora purtroppo non sono potuto essere lì con la Nazionale, so che i ragazzi si prepareranno al meglio per le prossime gare, ma immagino l’umore non sarà quello giusto”.
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