4x100 canada sudafrica gran bretagna italia

CHE PECCATO PER LA 4X100! GLI STATI UNITI SENZA LYLES PASTICCIANO E VENGONO SQUALIFICATI PER UN CAMBIO FUORI ZONA, VINCE IL CANADA DAVANTI AL SUDAFRICA - L'ITALIA CON MELLUZZO, JACOBS, PATTA E TORTU ABDICA DAL TITOLO OLIMPICO DI TOKYO MA CON ONORE: ARRIVA A 7 CENTESIMI DAL BRONZO DELLA GRAN BRETAGNA – LA POTENZA DI JACOBS, I CAMBI PERFETTI DI PATTA E TORTU CHE NON DECOLLA…

Lorenzo Franculli per gazzetta.it – Estratti

 

4x100 canada sudafrica gran bretagna italia

Abbiamo sognato con loro, ma è arrivato un altro quarto posto. L'ennesimo di questi sfortunati Giochi. Nella finalissima, sotto la pioggia, in seconda corsia la 4x100 azzurra non riproduce il miracolo dell'oro di Tokyo 2020 e deve abdicare. Ma lo fa con onore. Chapeau! Melluzzo, Jacobs, con Patta preferito a Desalu in terza frazione e Tortu, finiscono con un 37''68, a 7 centesimi dal bronzo della Gran Bretagna (37.61). Vittoria al Canada (37''50), argento al Sudafrica (37''57). Flop Stati Uniti (senza Lyles) che buttano via la medaglia con un errore tra la prima e la seconda frazione Coleman-Bednarek. Finiscono settimi, ma poi  vengono squalificati per cambio fuori zona.

 

Melluzzo dai blocchi fa il suo, parte benino e chiude con un parziale normale: 10''40. Ma il suo cambio con Jacobs è buono, il testimone scorre. Marcell sul primo rettilineo si scatena, sprigiona tutta la sua potenza ed elasticità. Vola. Lo conferma il suo crono 8''96: il secondo migliore della sua frazione.

 

4x100 canada sudafrica gran bretagna italia

Ma chi stupisce davvero è Patta. Lorenzo ci mette muscoli e cuore: due cambi perfetti, con Jacobs e Tortu, e una curva pennellata ed efficace: 9''12, il più veloce della terza.  E quando Pippo riceve il testimone c'abbiamo creduto: è riaffiorata, in flashback, la sua rimonta pazzesca di Tokyo contro la Gran Bretagna che ci aveva regalato l'oro. Sogno sfumato. Tortu non decolla. E con 9''20 fa registrare il settimo tempo della sua frazione. Niente da fare. La 4X100 è giù dal podio. Provateci ancora, ragazzi!

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