federica pellegrini

NON CIO TEMPO DA PERDERE - LA PELLEGRINI HA APPENA CHIUSO LA CARRIERA IN PISCINA E GIÀ È STATA ELETTA A MEMBRO DEL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE IN QUOTA ATLETI: "DEVO IMPARARE MOLTO, ANCHE L'INGLESE. HO SEGUITO IL CASO DI SALUTE MENTALE DI SIMONE BILES, È UN TEMA CHE HO RISCONTRATO ANCHE NEL NUOTO. CHI SI DOPA VA SQUALIFICATO A VITA. CON MATTEO GIUNTA SIAMO USCITI ALLO SCOPERTO, MA PER IL MATRIMONIO..."

Giulia Zonca per "La Stampa"

 

federica pellegrini 7

Il primo atto senza costume è un'elezione che sposta Federica Pellegrini dalla piscina alla politica sportiva: eletta membro Cio in quota atleti deve rinviare il rientro in Italia per la prima riunione e il giuramento.

 

Oggi, i 33 anni saranno festeggiati con un pranzo romantico a base di sushi e una festa a Casa Italia: «Io farei tutto il giorno a due, ma non credo riuscirò a convincere Malagò».

 

Ora che davvero fa un altro mestiere ha già nostalgia del nuoto?

«Mi pare il modo migliore per restare aggrappata a un ambiente che amo. Devo ringraziare Giovanni, che da presidente del Coni mi ha convinta a mettermi in gioco e soprattutto, Matteo. Io avevo molti dubbi perché so che è un ruolo impegnativo che non vivrò alla leggera, ma lui mi ha spinto. Ora so che aveva ragione perché sono davvero felice di questa possibilità».

 

federica pellegrini 3federica pellegrini 4

Che effetto le ha fatto passare il confine tra la carriera in acqua e la vita a secco?

«Ero tesa, passo da un mondo di cui conoscevo ogni segreto a uno in cui devo imparare, anche l'inglese e seriamente. Ma sono orgogliosa dei voti e del rispetto che i colleghi mi hanno mostrato».

 

È un'Olimpiade di svolta in cui gli atleti hanno saputo raccontare i loro problemi e lei entra in una commissione che ha già sul tavolo la questione della salute mentale sollevata da Biles.

federica pellegrini 2federica pellegrini 1

«Il suo è un caso che ho seguito con attenzione perché io stessa ho avuto molti momenti di crisi anche se non nelle grandi competizioni. Simone è il nome eclatante ma quello è un problema comune. Io l'ho riscontrato nel settore femminile del nuoto italiano in questi Giochi. La mancanza di risultati dipende anche da qualche approccio mentale sbagliato».

 

Secondo tema emerso: il corpo dell'atleta. Basta inquadrature strette su particolari anatomici.

«Giusto, bene che qualcuno se ne sia accorto»

 

Le tedesche della ginnastica si sono messe il body integrale per protestare contro la sessualizzazione dello sport.

«Mi sembra un eccesso dal lato opposto. La prestanza muscolare di un atleta è parte della sua storia, è bello che si veda. Noi abbiamo il costume al ginocchio per questioni di acquaticità ma a me sarebbe piaciuto gareggiare con il cosiddetto costumino, quello da allenamento».

 

FEDERICA PELLEGRINI

Se in questa Olimpiade non fosse stata Federica Pellegrini che gara avrebbe voluto fare?

«I 100 metri dell'atletica. Anche un secondo da Jacobs mi sarebbe bastato, per provare il brivido della velocità e l'attenzione del mondo».

 

Come li ha vissuti?

«Pelle d'oca. Neanche lui sa che cosa ha fatto. Noi ci siamo emozionati per lui e per l'orgoglio di una vittoria italiana mai nemmeno immaginata, lui non si è ancora emozionato per sé. È sempre dentro la gara».

 

Consigli per quanto ne uscirà e sarà in mezzo alla baraonda?

«Mi sembra uno tosto. L'ho visto molto con i piedi per terra e noi atleti capiamo quando uno è in controllo. Non si farà travolgere».

 

Una cosa da evitare.

federica pellegrini 8

«Non ascoltare le critiche che arrivano da fuori. E non leggere i giornali stranieri che non ci conoscono e sparano dubbi a caso».

 

In commissione atleti contrasterà la cultura del sospetto?

«Difficile. Farsi domande è lecito, puntare il dito molto meno, ma non è un tema su cui si possono imporre regole. Sul doping invece sì e io voglio spingere per posizioni nette».

 

Squalifiche a vita?

«Per certe sostanze dovrebbe essere così ed è il punto di vista di molti atleti. Sarà una mia battaglia. Se pescano qualcuno a prendere anabolizzanti o roba pesante, fuori. La seconda possibilità vale per chi ha fatto un errore di negligenza, ha sbagliato pomata o preso un puff di troppo dal ventolin, non ha senso per chi si inietta l'ormone della crescita».

 

federica pellegrini 6

In tanti vorrebbero legalizzare le droghe leggere, come la marjuana che ha tolto dalle Olimpiadi Sha' Carri Richardson, l'americana più veloce della stagione.

«La droga non fa parte del vocabolario di un atleta. Neanche quella leggerissima».

 

Lei avrebbe condiviso un oro come ha fatto Tamberi?

«Certo che sì, con un amico, con un nemico, uguale. Il nuoto non dà scelta, i centesimi decidono gli ex aequo, ma io non mi sarei proprio fatta problemi. Solo un folle mette in discussione un oro».

 

Con un post su Instagram anche il suo ormai ex allenatore Matteo Giunta ha fatto un accenno pubblico alla vostra relazione.

«Ormai non si tiene più neanche lui. Figurarsi, ha lasciato giusto intendere, tra le righe, ma mi fa piacere perché è super riservato e l'ho preso come un messaggio. Come a dire, ecco l'ho detto anche io».

 

federica pellegrini 5

Lei avrebbe voluto dirlo prima? Dopo l'oro ai Mondiali del 2019 ci è sembrata sull'orlo della confessione.

«Io ho sempre avuto voglia di dirlo al mondo e sempre saputo che aveva ragione lui a evitarlo. Scalpitavo e lui mi riportava sulla retta via. Matteo è la parte calma razionale della coppia, io quella passionale e istintiva. È stato bravo a convincermi di questa gestione e poi siamo stati entrambi molto intelligenti a muoverci così. Lo sapevano tutti però nessuno ne parlava e io allo stesso tempo ero felice del rispetto e ansiosa di poter vivere la nostra storia alla luce del sole».

 

Qui si sposano tutti: Tamberi, Jacobs. Lei?

federica pellegrini

«Piano, piano. Lascio andare avanti gli ori, per me ci vuole tempo».

matteo giunta federica pellegrinifederica pellegrini matteo giuntaMATTEO GIUNTA E FEDERICA PELLEGRINIfederica pellegrini matteo giuntaalex di giorgio, federica pellegrini, filippo magnini e matteo giuntafederica pellegrini matteo giunta 1federica pellegrini matteo giunta 2matteo giunta federica pellegrinifederica pellegrini matteo giunta 6federica pellegrini matteo giunta 3federica pellegrini in finale foto mezzelani gmt (c)020federica pellegrini in finale foto mezzelani gmt (c)019federica pellegrini in finale foto mezzelani gmt (c)018FEDERICA PELLEGRINI MATTEO GIUNTAFEDERICA PELLEGRINI MATTEO GIUNTAfesta a casa italia per le vittorie di tamberi e jacobs federica pellegrini

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...