leao retegui di marco milan atalanta inter

LE ITALIANE DOMINANO IN EUROPA! PER ISSARSI IN VETTA ALLA CHAMPIONS ALL’INTER BASTA UN AUTOGOL – L’ATALANTA NE FA SEI E GASPERINI POLEMIZZA CON GLI ARBITRI ITALIANI – VINCE ANCHE IL MILAN, LEAO TORNA A SEGNARE: "CON FONSECA È TUTTO RISOLTO, LUI SA CHE NON MI PIACE ANDARE IN PANCHINA" – CONTINUA LA CRISI DEL CITY CHE SI FA RIMONTARE TRE RETI DAL FEYENOORD – BOBAN PIZZICA GUARDIOLA SU "SKY SPORT": “COME MILAN-LIVERPOOL…”

Leao: “Con Fonseca è tutto risolto, lui sa che non mi piace andare in panchina ma io sono sempre pronto ad aiutare. Siamo tutti contenti qui, dobbiamo ancora capire di più le sue idee e i risultati devono arrivare col tempo..."

 

 

 

Stefano Agresti per gazzetta.it

 

inter lipsia

È vero, erano tutt’e tre favorite perché le avversarie erano in grave crisi di risultati (il Lipsia) oppure molto modeste (lo Young Boys e lo Slovan Bratislava, che però giocavano in casa). È vero, se una delle nostre non avesse vinto ci saremmo stupiti e avremmo anche provato un po’ di delusione.

 

È tutto vero, ma la tripletta in Champions ci regala comunque una serata da sogno. Sogniamo, allora: l’Inter è in testa alla classifica, prima fra trentasei squadre, in attesa della sfida tra Liverpool (l’unica che può superare i nerazzurri) e Real;

 

l’Atalanta si è arrampicata ai vertici anche in Europa e ormai non sappiamo più quali aggettivi usare per celebrarne la grandezza; il Milan ha infilato il terzo successo consecutivo e, se continuerà a sfruttare il calendario favorevole che si ritrova, potrebbe perfino conquistare la qualificazione diretta agli ottavi. Perché poi il fatto di affrontare squadre inferiori non mette al sicuro da sorprese.

 

leao

Guardate quello che ha combinato il Manchester City di Guardiola, in crisi ormai acclarata: da 3-0 a 3-3 in casa contro il piccolo Feyenoord, rimonta subita in un quarto d’ora appena. Oppure osservate la posizione in classifica del Psg, che ha conquistato la miseria di quattro punti in cinque partite e rischia incredibilmente di rimanere fuori dalle prime ventiquattro.

 

 

C’è di che essere felici e ottimisti, insomma, anche perché questi nove punti ci lanciano di nuovo in alto nella graduatoria che assegna un posto in più nella Champions 2025-26: la corsa è ancora lunga ma noi, come un anno fa, siamo lassù a competere con le migliori.

fonseca

 

È un’altra conferma che il calcio italiano, dal punto di vista tecnico, non è affatto disastrato come qualcuno vuole raccontare. E stasera confidiamo che Juve e Bologna aggiungano altri risultati positivi alle tre vittorie di Inter, Atalanta e Milan, anche se hanno compiti più complicati: i bianconeri cercano il gol a Birmingham senza centravanti (e senza mezza squadra); i rossoblù con il Lilla sono chiamati a cancellare il doppio zero europeo (zero successi e anche zero gol), numeri che fanno male. Poi è vero che la tripletta non è priva di macchie e incertezze.

 

L’Inter, per esempio, non ha giocato una buona gara, soprattutto nell’ultima parte: andata in vantaggio grazie a un autogol, non ha chiuso la contesa e alla fine ha rischiato grosso. Restano però le cifre, e quelle sono da leccarsi i baffi: Inzaghi è primo in classifica, come detto, e ormai vicinissimo a conquistare uno dei primi otto posti, e i nerazzurri hanno chiuso la quinta partita di Champions senza subire reti, unici tra i trentasei club partecipanti alla coppa.

young boys atalanta

 

Anche il Milan ha avuto inquietanti sbandate difensive a Bratislava, e una di queste ha consentito allo Slovan di pareggiare la rete di Pulisic. Così, nell’intervallo, Fonseca ha deciso di buttare dentro Leao. La conferma che l’esclusione del portoghese, stavolta, non era una scelta tecnica: si era deciso davvero di farlo riposare, confidando che non ci fosse bisogno di lui. Nelle difficoltà, Fonseca si è subito messo nelle mani del connazionale: vai e pensaci tu. Ci ha pensato lui, anche se nel finale questo Milan indifeso ha consentito agli avversari di rifarsi sotto.

 

DEA

gian piero gasperini foto lapresse

Se Inter e Milan hanno vissuto momenti di apprensione finale, l’Atalanta è andata in controtendenza: sofferenze zero, dall’inizio al 90’. È impressionante la sicurezza, quasi l’arroganza con cui la squadra di Gasperini affronta ormai ogni partita: aggredisce e travolge chiunque le si ponga davanti, sia questo il Napoli capolista della Serie A o le avversarie che trova all’estero (in Champions ha conquistato tre successi in tre trasferte). Nelle ultime undici partite i bergamaschi hanno vinto dieci volte; l’unico pareggio è arrivato contro il Celtic, zero a zero, ma di gol potevano segnarne quattro o cinque anche in quella circostanza. In mezzo a tanta ricchezza, continuano a colpire Retegui, arrivato a 14 reti nella stagione, e De Ketelaere, le cui intuizioni sono una gioia per chi ama il calcio.

rafael leao leao retegui di marco milan atalanta interguardiola con la maglietta di mazzonetheo leao lazio milan

 

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO