francesco rocca gigi buffon

"PERCHE’ BUFFON E NON FRANCESCO ROCCA COME CAPO DELEGAZIONE DELLA NAZIONALE?" – PAOLO ZILIANI INCALZA GRAVINA: “KAWASAKI ROCCA NON HA MAI SCOMMESSO, NON HA MAI SUBITO SQUALIFICHE PER BESTEMMIE, NON HA MAI INDOSSATO MAGLIETTE CON LA SCRITTA “BOIA CHI MOLLA”, E’ UN CAMPIONE LEALE, PURO E INTEGERRIMO CHE HA IMMOLATO LA SUA CARRIERA AI COLORI AZZURRI. UN ESEMPIO VIVENTE PER TUTTI. TROPPI DIFETTI, VERO GRAVINA?"

Estratto dell’articolo di Paolo Ziliani per il Fatto Quotidiano

 

gigi buffon

Spett.le Figc, egr. presidente Gravina, la ratifica della nomina di Gigi Buffon a capo delegazione della nazionale azzurra ormai avvenuta, la domanda che vorrei porvi è: ma Francesco Rocca, l’ex terzino della Roma e della nazionale che nel corso della sua carriera di calciatore e poi di allenatore federale non ha mai scommesso, non ha mai subito squalifiche per bestemmie, non ha mai infamato arbitri dicendo che hanno un bidone dell’immondizia al posto del cuore, non ha mai indossato magliette con la scritta “Boia chi molla”,

 

francesco kawasaki rocca

non ha mai barato in campo rivendicando il diritto di farlo, non ha mai giustificato combine dicendo “meglio due feriti che un morto”, non ha mai comprato titoli di studio fasulli con relativa denuncia per falso e truffa, un uomo così proprio non vi interessava? Come esempio per i giovani, ad esempio.

 

 

Direte: Buffon è stato un grande campione. Sì. Ma lo è stato anche Rocca; che nelle poche stagioni giocate nella Roma e in nazionale, prima dello spaventoso infortunio patito a 22 anni, era uno dei più forti, completi e moderni terzini destri del mondo, subito promosso titolare azzurro da Fulvio Bernardini. Direte ancora: Buffon ha dato molto alla nazionale, 176 partite, campione del mondo nel 2006. Sì, ma senza il drammatico infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro che i medici della Roma prima e della nazionale poi sottovalutarono, mandando al macello il ragazzo, anche Rocca avrebbe fatto il pieno di presenze in azzurro

gabriele gravina

 

(...)

Rocca diventa in seguito tecnico della Figc. Dall’88 al 2014 per 26 anni allena tutte le rappresentative giovanili e la nazionale olimpica: argento con l’Under 19 agli Europei 2008, bronzo con l’Under 17 agli Europei 2005. Poi, sparito. Dimenticato. E oggi nemmeno preso in considerazione, non foss’altro per la riconoscenza che la Figc gli dovrebbe dopo aver immolato la sua carriera ai colori azzurri. Un campione. Leale. Puro. Integerrimo. Un esempio vivente per tutti.

 

Troppi difetti, vero Gravina?

gigi buffonbuffongianluigi buffon e dino zoff

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