“UMILTA’ E IMPEGNO SONO ALLA BASE DEL SUCCESSO NELLO SPORT E NELLA VITA” – PIER SILVIO BERLUSCONI SI GODE LA VITTORIA DEL FIGLIO 13ENNE LORENZO NEL CAMPIONATO DI BOXE “CONTATTO LEGGERO” – “SONO FELICE CHE MIO FIGLIO SI DEDICHI AGLI SPORT DA COMBATTIMENTO, VEICOLO DI VALORI IMPORTANTI” - L'ORGANIZZATORE: “LORENZO È DAVVERO BRAVINO. CERTO BISOGNA FARE ATTENZIONE A TUTTA QUESTA ATTENZIONE MEDIATICA” – VIDEO
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Giulia Mietta per corriere.it - Estratti
pier silvio berlusconi e il figlio lorenzo
Sguardo fiero, colpo deciso, cognome importante. Il nuovo campione di boxe nella categoria «Contatto leggero» in Liguria si chiama Lorenzo Berlusconi. Figlio di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin, ha 13 anni ed è genovese a tutti gli effetti: residente a Paraggi, il borgo vip tra Portofino e Santa Margherita. L’investitura domenica pomeriggio in una località molto meno glamour, la palestra di Manesseno, in Valpolcevera, nella periferia genovese. Ad assistere alla vittoria, come ha raccontato Il SecoloXIX, c’era anche l’ad Mediaset.
Il padre è un appassionato di sport di combattimento
Pier Silvio, vero appassionato di sport di combattimento e fierissimo papà di Lorenzo, aveva già presenziato a un’altra gara, al palazzetto dello sport di Genova, ma forse trattandosi di una struttura molto più grande, era passato inosservato. Questa volta mantenere la privacy non è stato possibile.
pier silvio berlusconi parla del figlio lorenzo
L’evento era la tappa ligure del Kombat Tour, un circuito riconosciuto dal Coni. Hanno partecipato 180 ragazzi di tutte le età seguiti dalle loro famiglie. Gli organizzatori erano Matteo Pedemonte e Marco Costaguta, campione di kick-boxing, figura molto nota in città per avere introdotto questa disciplina a Genova negli anni Novanta. «Il piccolo Berlusconi è davvero bravino, ha una buona tecnica e d’altronde la palestra dove si allena è un ottimo centro», racconta Costaguta.
Lorenzo Berlusconi è seguito dal maestro Roberto De Marinis, di Rapallo, e secondo gli addetti ai lavori è un talento nelle categorie giovanili. «Certo bisogna fare attenzione a tutta questa attenzione mediatica», continua Marco Costaguta. «Non capita tutti i giorni di avere personalità di questo tipo alle gare ed è normale che si sia creato un certo clamore, ma Lorenzo resta un minorenne».
