“ERO A MALAGA PER LA FINALE DI DAVIS MA SONO RIMASTO MALE PERCHE’ NON MI HA CHIAMATO NESSUNO ALLA PREMIAZIONE” – NICOLA PIETRANGELI A “UN GIORNO DA PECORA”: "LA DAVIS OGGI E’ UN PO’ PIU’ FACILE RISPETTO A PRIMA. SINNER E’ SULLA BUONA STRADA PER BATTERE I MIEI RECORD, TRANNE UNO IMPOSSIBILE DA SUPERARE" (ECCO QUAL E’…) - VIDEO
“Per battere tutti i miei record Sinner è sulla buona strada, uno però resta impossibile da battere: le mie 164 partite giocate in coppa Davis. Tra l'altro a Malaga, ieri, sono rimasto male perché ero a vedere la finale e nessuno mi ha chiamato per la premiazione dell'Italia, mi è dispiaciuto, sono sincero”.
Lo racconta a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’ex tennista Nicola Pietrangeli, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. La formula della Davis ora è più facile rispetto ai suoi temi?
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“Secondo me si, ora manca un po’ di romanticismo”. Quale sono le caratteristiche che rendono Sinner unico? “La sua potenza - ha detto Pietrangeli a Un Giorno da Pecora - è impressionante”. Ed e è divertente vederlo giocare? “Questo è il tennis di oggi, dico solo questo”. Jannik vince sempre i punti decisivi. “Questa è la differenza tra un giocatore normale ed un campione, Sinner è un campione, una cosa che hai dalla nascita oppure non ce l’hai”.
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