PISCHELLI D'ITALIA - LA NAZIONALE UNDER 17 HA RAGGIUNTO LA FINALE DEGLI EUROPEI DI CATEGORIA GRAZIE ALLA VITTORIA PER 1-0 SULLA DANIMARCA - GLI AZZURRINI AFFRONTERANNO IL PORTOGALLO PER IL TITOLO - LE STELLINE DELLA SQUADRA SONO I MILANISTI CAMARDA E LIBERALI (IL PRIMO È IL PIU' GIOVANE ESORDIENTE DELLA STORIA DELLA SERIE A) - IL C.T. MASSIMILIANO FAVO: "MA IN QUESTA SQUADRA CI SONO TANTI GIOCATORI BUONI. LA SENSAZIONE DEL CLUB ITALIA È MOLTO IMPORTANTE IN PROSPETTIVA FUTURA…"

 

nazionale italiana under 17 1

(ANSA) - "Ho visto la squadra padrona del campo. Ero abbastanza sereno, anche se nel calcio internazionale la beffa è sempre dietro l'angolo. se non metti il risultato al sicuro. Abbiamo costruito tantissimo, dovevamo capitalizzare meglio le occasioni da gol: è stato l'unico neo di una semifinale dominata". Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Massimiliano Favo, commissario tecnico della Nazionale Under 17, che ha raggiunto la finale europea di categoria grazie alla vittoria per 1-0 sulla Danimarca nel torneo in corso a Cipro. Mercoledì la finale contro il Portogallo.

 

francesco camarda

"Ci si aspetta tanto da Francesco Camarda? Sono sempre restio a parlare dei singoli. Francesco è sicuramente un buon giocatore, ha davanti a sé un buon avvenire. Ma in questa squadra ce ne sono tanti: il capitano Mosconi, ci sono un paio di trequartisti di grande talento, tra cui Liberali, autore dello splendido slalom gigante con gol contro l'Inghilterra. La sensazione del Club Italia su questa squadra è molto importante in prospettiva futura.

mattia liberali

 

Eravamo convinti di poter fare un'ottima Europeo e Camarda è solo la ciliegina sulla torta. Credo sia anche logico che si parli sempre di attaccanti, ti danno la possibilità di vincere le partite. In più lui ha già esordito in Serie A. Però anche lui deve fare tantissimi miglioramenti. A quest'età i giocatori vanno tenuti con le orecchie basse, è più facile rovinarli che portarli al livello che noi vogliamo. Abbiamo bisogno di attaccanti di spessore per il futuro della Nazionale".

 

nazionale italiana under 17 2

La finale contro il Portogallo: "Squadra tecnicamente molto valida, che ha nel Dna un calcio che abbina qualità e allo stesso tempo una cultura europea. Hanno giocatori di grande qualità e velocità nel dribbling, in particolare sugli esterni. Ma noi siamo l'Italia e dobbiamo portare a casa finalmente qualcosa. Spero di poter regalare una gioia al Club Italia, che da anni lavora con un criterio di valutazione eccezionale. La vittoria europea dell'Under 19 l'anno scorso, il secondo posto mondiale Under 20 e questa finale dimostrano che c'è un gran lavoro che stiamo contabilizzando".

federico coletta

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…