UNA POLTRONA PER DUE MUSEI - CRISTIANA COLLU, DIRETTRICE DELLA GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI ROMA, GUIDERÀ ANCHE LA GALLERIA BORGHESE ALMENO PER I PROSSIMI MESI FINO A QUANDO NON SARÀ SCELTO IL NUOVO DIRETTORE - HA IL PRIMATO DI DIRETTRICE DI MUSEO PIÙ GIOVANE D'ITALIA DOPO AVER GUIDATO IL "MAN" DI NUORO A 27 ANNI - HA SAPUTO TRAGHETTARE IL TEMPIO DEL CONTEMPORANEO FUORI DALL'EMERGENZA COVID RIUSCENDO A...
Laura Larcan per "Il Messaggero"
Dai Sacchi di Burri alla Paolina Bonaparte del Canova, il passo è breve. Anche fisico. La distanza da percorrere è quella di una splendida passeggiata per Villa Borghese. Cristiana Collu, direttrice-celebrità della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma guiderà anche la Galleria Borghese. Almeno per i prossimi cinque mesi.
La sua è, infatti, una nomina da direttore ad interim del museo big del Ministero dei Beni culturali, arrivata dopo il pensionamento di Anna Coliva, e in attesa del completamento del concorso internazionale per la scelta del nuovo direttore. Sotto la sua egida, dunque, ricadono due tra le istituzioni più importanti del patrimonio italiano. Una bella impresa e soprattutto una eredità impegnativa dopo la guida storica di lunga carriera della Coliva.
Origini sarde, storica dell'arte, dal 2015 a lavoro per il rilancio e la rivoluzione del museo di viale delle Belle Arti (riconferma nel 2019 per altri 4 anni dal ministro Dario Franceschini), Collu vanta nel suo curriculum persino il primato di direttrice di museo più giovane d'Italia: quando aveva 27 anni vinse il concorso per il Man di Nuoro e la invitarono persino al festival di Sanremo.
L'EREDITÀ DI ANNA COLIVA Ha saputo traghettare il suo tempio del Contemporaneo dal lockdown alla Fase 3 dell'emergenza Covid rispettando tempi e protocolli: tant' è che è stato il primo museo top a riaprire al pubblico, dando un segno di ripartenza anche culturale. E solo pochi giorni fa ha calamitato l'attenzione mediatica con il progetto di istituire le quote rosa nel piano espositivo: il 30% degli artisti devono essere donne.
Ora la Galleria Borghese è nelle sue mani: scrigno di capolavori, tra Bernini e Canova, Caravaggio e Raffaello, Tiziano e Correggio. Il ministro Franceschini ha già firmato il decreto di nomina che attende solo di essere controfirmato dalla Funzione pubblica. Ma la Collu è già operativa negli uffici della Borghese. Resterà fino alla conclusione del concorso che sta rispettando i tempi.
LE LISTE DEI 10 CANDIDATI Entro le prossime due settimane usciranno le liste dei 10 candidati selezionati che affronteranno i colloqui di fronte alla commissione: 123 erano state le domande per la Galleria Borghese. Gli esami cominceranno ai primi di settembre (l'agenda è slittata per il Covid). La nomina attesa per ottobre. La Borghese rientra nel gruppo dei 13 musei del Mibact messi a bando.
Con lei, si cercano super-direttori anche per il Museo nazionale Romano, il parco di Ostia Antica, il complesso dei Girolamini, la Galleria di Urbino, l'Archeologico di Cagliari, il Nazionale d'Abruzzo e quello di Matera, il Reale di Napoli e il Parco di Sibari. Il concorso internazionale si era chiuso collezionando 425 domande, di cui solo una media del 5-10 per cento sono stranieri. Percentuale che lascerebbe ampio margine alle forze italiane.