SAN ZENNARO, AIUTALA TU! IL “PORTAVOCE” DI BARBARA BERLUSCONI INDAGATO PER ABUSO D’UFFICIO

Milanello News per Dagospia

Non solo allori, ma anche una brutta tegola per Barbara Berlusconi. Se ormai il traguardo della vicepresidenza del Milan è solo una questione di mesi, ad offuscare il successo della vittoria su Adriano Galliani, arriva una figuraccia di riflesso. Infatti, il suo portavoce, Massimo Zennaro, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio.

I fatti risalgono al 2010, quando Zennaro era arrivato, privo di un curriculum adeguato, ma forte di una approssimativa militanza in Forza Italia, alla poltrona di Direttore generale del ministero dell'Istruzione dell'Università e Ricerca Scientifica. Non pago della già immeritata carica era anche stato scelto come ufficio stampa dell'allora ministro Maria Stella Gelmini.

Quell'incarico lo dovette abbandonare per via della terribile gaffe che fece fare al ministro. Infatti fu lui l'autore del comunicato che raccontava di un fantomatico tunnel, che avrebbe collegato nientemeno che il Cern in Svizzera con i colleghi del Gran Sasso in Abruzzo, per esperimenti con i fasci di neutroni.

«Combinò un gran casino, ma il Presidente lo dovette salvare», rivela una fonte di Palazzo Grazioli «Noi lo soprannominammo "Neutrino", anche perché non prendeva mai posizione su nulla». Ora Zennaro risulta coinvolto nello scandalo delle cosiddette "Pillole del sapere" (già scoperchiato dal programma Report), un progetto del valore di circa 900 mila euro pagato in più tranche. Un business che sarebbe stato aggiudicato ad arte.

Il Miur avrebbe acquistato a un prezzo 39 volte più alto di quello di mercato dei video destinati alle scuole con la complicità di una cricca di dirigenti. Ma perché un tale campione della comunicazione sarebbe approdato alla corte di una giovane ma non sprovveduta come Barbara Berlusconi? La risposta arriva da componenti dell'ex entourage di Arcore: «Avendo lavorato con la Gelmini conosceva bene i rapporti che la legavano al Presidente. Fu lei a fare pressioni perché trovasse una nuova collaborazione».

Ovvero? La figlia dell'ex Premier da seguire nella comunicazione del Milan. Peccato che Zennaro, vicino alla corrente Pdl di Marcello Dell'Utri ed ex impiegato del Comune di Milano in quota a Tiziana Maiolo, senza aver mai varcato la porta di un giornale (non è neanche iscritto all'albo dei professionisti), è un comunicatore anomalo. Ma tanto, per far andare una come Lady B in prima pagina non serve un genio, la ragazza non ha certo bisogno di presentazioni.

Quindi Zennaro sembrò il minore dei mali possibili da attribuire, come controllore, alla figlia del Cavaliere per le sue incursioni soft sulla stampa. C'è da chiedersi però: la Berluschina lo sa? Ma le vere ambizioni del prode portavoce sono tutte politiche. Infatti, il suo sostegno attivo alla scalata dell'agguerrita Barbara al vertice rossonero sarebbe funzionale all'assicurazione di una sua prossima candidatura nelle liste che Forza Italia sta già preparando per le possibili elezioni post caduta del Governo del pericolante di Enrico Letta.

Peccato che Zennaro abbia come al solito esagerato. Infatti, alcune esternazioni politiche della Dottoressa (come la chiamano al Milan), da lui imboccata, non sono piaciute allo staff del capo famiglia Berlusconi. Come pure la via alle maniere forti (mediaticamente parlando) usate contro Galliani (sempre da lui suggerita), hanno incontrato il rimbrotto di Marina Berlusconi. Il livello di scontro tra le sorelline di Arcore è arrivato a tal punto, durante l'ultimo vertice sul Milan, che la primogenita si è allontanata dalla villa per non complicare la vicenda , lasciando il fratello Pier Silvio ad ascoltare gli sproloqui della bimba prediletta di Veronica Lario.

Dunque le azioni di Neutrino sono in ribasso, anche perché deve passare, elettoralmente parlando, dalle forche di un'altra donna forte del Pdl che non lo stima: Daniela Santanchè. È lei che un giorno ha chiesto all'amica Marina: «Ma chi gliele scrive queste cazzate a Barbara, non può essere farina del suo sacco?».

E al Milan che ne pensano di Zennaro? Tutto sommato potrebbe pure spiaggiarsi lì? Magari come estrema ratio professionale, visto che è cosa nota tra i cronisti sportivi che di calcio è totalmente digiuno. Difficile fare breccia in proposito nello staff dell'ufficio stampa, dove la risposta è orientata al no comment. E dove tutti dicono di vederlo molto di rado.

Anche perché Galliani, che è ancora il vero padre e padrone del Milan, ha dato mandato a tutti i suoi fidati collaboratori (tra cui i responsabili della comunicazione dei rossoneri) di non ostacolare l'ascesa della nuova dirigente, così come da parola data al padre e amico di una vita, Silvio Berlusconi. Barbara non verrà contestata dalla Curva Sud, non verrà attaccata in modo diretto dai giornalisti «amici» (anche se dal suo Blog Mario sconcerti per il Corriere le ha tirato una bella frecciatina), non troverà rimostranze alle sue scelte.

In molti hanno l'impressione che Galliani creda ancora che la ragazza si potrebbe stufare presto della bicicletta che ha insistito tanto per pedalare. Non a caso le foto che celebrano l'arrivo di Galliani nella nuova Casa Milan sono eloquenti di chi veramente viva i progetti e i passaggi.

E Zennaro? Dov'era Zennaro l'indagato quando il suo amico Massimo Giletti consegnava la maglia del capitano rossonero Riccardo Montolivo, in diretta tv a Enrico Letta, il primo avversario politico di Berlusconi? Anche quella è stata una brutta uscita. Forse era andato a verificare se tra lo stadio di San Siro e l'Olimpico di Roma c'è un tunnel nel quale darsela a gambe levate?

 

Galliani e Barbara Berlusconi allo stadio durante Barcellona Milan FOTO GALLIANI BARBARA BERLUSCONIBARBARA BERLUSCONI Barbara Berlusconi sexy su Vanity Fair MASSIMO ZENNARO E MARIASTELLA GELMINI MASSIMO ZENNARO E BARBARA BERLUSCONI jpeg

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…