luciano spalletti bischerata in canna

"POSSIAMO ANCORA FIDARCI DI SPALLETTI?" - RONCONE: "IL C.T. AMMETTE CHE LA COLPA DEL DISASTRO EUROPEO È STATA SUA, E CHE L’ERRORE FONDAMENTALE SIA STATA L’OSTINAZIONE DI PORTARE GLI AZZURRI DENTRO SCHEMI PER I QUALI SONO NECESSARI MESI DI ESERCITAZIONI. SIAMO SICURI CHE SIA LUI IL TECNICO GIUSTO PER UN GENERE DI CALCIO PRAGMATICO? LUI SI ECCITA SE PUÒ INVENTARE. UNO SCHEMA BANALE LO MORTIFICA. E INNERVOSISCE. LO VOGLIAMO ANCORA PIÙ NERVOSO?"

Estratto dell'articolo di Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

luciano spalletti

Sembra ieri. Flash back. […] la storica umiliazione subita […] all’Olympiastadion, con la Svizzera che ci sbatte fuori dagli Europei e i nostri mai in partita, svuotati, senza orgoglio, senza dignità, ma con certi sguardi, con l’aria di essersi sentiti come sollevati al fischio finale dell’arbitro.

 

[…] Noi del Corriere che ci soffiamo domande ovvie in attesa della conferenza stampa di fine spedizione. Si dimette Spalletti? Possibile e probabile. E il presidente Gravina? Dopo due qualificazioni mancate ai Mondiali e l’ultima vergogna, sì, certo, molto possibile e molto probabile che si dimetta anche lui.

 

luciano spalletti svizzera italia

Sapete come è andata. I due sono ancora alla guida della Nazionale. Che, intanto, è arrivata a Parigi. Dove non vinciamo da 70 anni e dove comincia il cammino di questa Nations League, girone duro e delicato, perché in ballo c’è un posto da testa di serie ai gironi per la Coppa del Mondo. Intendiamoci: perdere con la Francia sarebbe nelle cose, è il calcio, ci sono valori precisi, loro con Mbappé, noi con Retegui. Il punto è però un altro e si porta dietro una domanda cruda, sgradevole […]: possiamo ancora fidarci di Luciano Spalletti?

 

Lui ha chiesto scusa. Ammette che la colpa del disastro europeo è stata sua, e solo sua. Racconta di avere trascorso un’estate tremenda, in un abisso di amarezza. […] Sembra si sia convinto che l’errore fondamentale […] è stata l’ostinazione di portare rapidamente gli azzurri dentro schemi per i quali sono invece necessari mesi di esercitazioni quotidiane e pazienti sedute psicologiche.

spalletti fagioli italia nazionale azzurri

 

La Nazionale è una squadra che ha tempi ristretti, tre giorni di ritiro e subito c’è la partita: ai calciatori — dice, ora, Spalletti — è preferibile dare un gioco semplice, accessibile, sulla lavagna devono trovare schemi a cui sono abituati. Per cui lascia intendere che, da adesso in poi, giocheremo sempre con un 3-5-2, trasformabile, al massimo, in un 3-4-2-1.

 

Ecco, siamo al punto: il ragionamento di Spalletti è pieno del buon pragmatismo antico di tanti suoi predecessori, ma scatena anche un dubbio. Profondo. E, senza ipocrisie, molto concreto.

Siamo sicuri che sia lui il tecnico giusto per questo genere di calcio? Con quale animo, con che entusiasmo, siederà in panchina?

 

spalletti

Il cittì aveva, e ha, un’altissima considerazione di se stesso. […] Le sue squadre sono sempre state un meraviglioso miscuglio di puro genio e pignoleria prossima all’ossessione. Vuole che i calciatori vivano di aspirazioni sublimi. I suoi registi hanno sempre avuto almeno tre linee di passaggio possibili (Pizarro, alla Roma, giurava di non averne mai meno di cinque). Lui si eccita se può inventare. Uno schema banale lo mortifica. E innervosisce. Lo vogliamo ancora più nervoso?

 

Così arriviamo al carattere. Per un cittì essere ruvido e permaloso può essere un grosso limite. […] Molti calciatori non hanno certo dimenticato di quando, per spiegare la loro assoluta mancanza di personalità, ci raccontò un po’ sprezzante che alcuni avrebbero preferito non calciare eventuali rigori […] C’è da aggiungere che con Spalletti, in conferenza stampa, siamo tutti sempre un po’ come seduti su una mina. Può esplodere, ma anche no. Dipende dalla domanda. La verità è che fatica a capire quanto e come il suo sia un ruolo pure istituzionale, che prevede un certo, preciso galateo.

luciano spalletti

 

[…] Può riuscirci? Vediamo. Speriamo. La sensazione netta è che sia finito dentro una cupa e pericolosa solitudine (aggiungete che, all’epoca, fu scelto proprio da Gabriele Gravina, ora impegnato nella feroce battaglia per cercare di essere rieletto al comando della Federcalcio. E che tante coccole, perciò, non può nemmeno permettersele).

LUCIANO SPALLETTISPALLETTI SCAMACCALUCIANO SPALLETTI GIANLUCA SCAMACCA italia albania spallettiluciano spalletti lino banfi oronzo cana spallettispalletti camluciano spallettispalletti indicazioni a jorginhospalletti camluciano spalletti gianluca scamaccaluciano spalletti dopo italia croazia 6luciano spalletti dopo italia croazialuciano spallettispalletti di lorenzomarco nosotti luciano spalletti spalletti di lorenzoMEME SU IMANE KHELIF E L ITALIA AGLI EUROPEI

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…