REAL, ORA TIRA FUORI I "COJONES" - SOLARI, TRAGHETTATORE DEI 'BLANCOS', LA TOCCA PIANISSIMO NELLA PRIMA CONFERENZA: “HO UN GRUPPO DI CAMPIONI E GUERRIERI. NIENTE PARAGONI CON ZIDANE. IL FUTURO? PENSO SOLO ALLA PARTITA DI DOMANI IN COPA DEL REY A MELILLA” - LA GNOCCHISSIMA SORELLA LIZ SPOPOLA AL CINEMA: IN ITALIA HA LAVORATO CON BRIZZI...
Filippo Maria Ricci per www.gazzetta.it
Dieci minuti col freno tirato, calciando palloni in tribuna, lui amante del bel gioco. Questo dice la prima conferenza stampa di Santiago Solari, nuovo allenatore del Real Madrid. L’ex interista ha lasciato la panchina del Castilla e domani debutta su quella della prima squadra a Melilla, enclave africana della Spagna, nell’andata dei trentaduesimi della Copa del Rey.
FUORI LE PALLE — Santi è stato columnist del Pais, scrive bene e parla meglio però quando gli hanno chiesto che idee ha, per domani e più in generale, non ha saputo dire altro che “Giocare con dos cojones”, con le palle. Hanno insistito parecchio sul sistema, sui problemi da affrontare, sulle prime mosse: niente. Solari ha opposto un muro generico esaltando le qualità della rosa, “Un gruppo di campioni”, e insistendo solo sull’idea di vincere domani a Melilla.
PROVVISORIO — Nel comunicato emesso dal Madrid ieri sera, con licenziamento di Lopetegui e nomina di Solari, l’argentino viene presentato come ‘allenatore provvisorio’. Solari di nuovo non ha voluto dire se spera di essere confermato oltre le due settimane (massimo) concesse dal regolamento della federazione spagnola per un tecnico ad interim: “Penso solo a domani”, ha ripetuto.
ZIZOU INCOMPARABILE — E ha rifiutato qualsiasi paragone con Zidane: “Lasciamo Zizou nella sua immensa grandezza. Quando si parla di lui gli aggettivi si esauriscono, non facciamo paragoni perché è incomparabile”. Ben tre le domande su Vinicius, che con lui in terza serie giocava e segnava e che Lopetegui non vedeva per la prima squadra, facendo innervosire il presidente Perez: “Vini è un giocatore della prima squadra, come gli altri. È molto giovane e ha gran talento, deve crescere”. E gli altri? “Sono doloranti, la situazione non è semplice ma questo è un gruppo di guerrieri, che ha vinto tantissimo e che ha voglia di ripartire”.
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