gianmarco tamberi

PROVACI ANCORA GIMBO! TAMBERI INCARNA LO SPORT. CI PROVA FINO ALLA FINE NONOSTANTE LE DUE COLICHE RENALI: NEL POMERIGGIO ERA IN OSPEDALE. POI È ENTRATO NELLO STADIO A BRACCIA LARGHE COME UN CRISTO. MA S’È DOVUTO ARRENDERE. LA SUA OLIMPIADE FINISCE TRA LE LACRIME. MA QUELLA DI GIMBO È UNA GRANDE LEZIONE. LA LEZIONE DI CHI NON MOLLA E CI PROVA FINO ALLA FINE. NONOSTANTE TUTTO. LA SUA VITA SPORTIVA NON FINISCE QUI… - NEL SALTO IN ALTO TRIONFA IL NEOZELANDESE KERR, BRONZO PER BARSHIM, SOTTILE QUARTO - VIDEO

Da ilnapolista.it

 

gianmarco tamberi

Tamberi non ce l’ha fatta. Non poteva farcela. In ospedale nel pomeriggio per una seconda colica renale, alle sette della sera era in pedana per provare a difendere l’oro olimpico. Una esemplare storia di sport. Una esemplare storia di Olimpiadi. Tamberi ha saltato i 2,22 al terzo tentativo e poi non ce l’ha fatta a 2,27. Non poteva farcela, ripetiamo. Ma la sua è una grande lezione. La lezione di chi non si arrende. Nemmeno alla realtà. Di chi ci prova fino alla fine. Tre anni di sacrifici in fumo per una doppia colica renale. Il destino si è accanito su di lui. Ma è riuscito a commuovere anche in questa occasione.

 

La vita non finisce qui, anche se è dura. Nemmeno la sua vita sportiva finisce qui. Ora dovrà smaltire la delusione

 

gianmarco tamberi

 

 

TAMBERI

Da gazzetta.it

 

Il miracolo non c'è stato, ma siamo onesti, lui il miracolo lo aveva già compiuto presentandosi in pedana per la finale dell'alto. Nessuno ci credeva, tifosi e addetti ai lavori. Gimbo Tamberi ci è riuscito. E lo ha fatto nonostante la sofferenza patita per la colica notturna, nonostante avesse vomitato sangue poche ore prima e fosse stato ricoverato per accertamenti in ospedale. Come un guerriero. Come il fenomeno che è.

 

Ma Gimbo non era in pedana per fare passerella. Tamberi, in queste condizioni, ha pure saltato, o meglio, ci ha provato per onorare queste Olimpiadi, il suo titolo di campione in carica conquistato a Tokyo e la sua carriera di campione di tutto. Onore a lui! Dal punto di vista agonistico, l'azzurro non riusciva a staccare, il suo salto mancava di tutto: velocità, esplosività, forza, elasticità. Il suo jump mancava di Gimbo Tamberi, punto.

gianmarco tamberi

 

E allora ecco che ha passato la misura d'ingresso, 2.17, per entrare in gara a 2.22 che è riuscito a superare con tanta, troppa fatica al terzo tentativo. Il sipario olimpico cala però a 2.27, tre errori e il sogno di Gimbo Tamberi finisce qui. Tra le lacrime. Lo consola Sottile, l'altro azzurro in gara, poi l'amico Barshim e infine tutto il suo team, tra cui il tecnico Ciotti. Ed è un pianto che commuove tutta l'Italia. Provaci ancora Gimbo!

 

gianmarco tamberi in ospedale a parigigimbo tamberigianmarco tamberi

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…