novak djokovic

LE "RACCHETTATE" DI DJOKOVIC CONTRO IL COMITATO OLIMPICO - DOPO LA VITTORIA CONTRO L'AUSTRALIANO MATTHEW EBDEN, NEL PRIMO TURNO DEL SINGOLO DELLE OLIMPIADI DI PARIGI, IL SERBO SI SCAGLIA CONTRO LE REGOLE DI INGRESSO PER IL TORNEO DI TENNIS: "NON LE CAPISCO, NON SONO LOGICHE, C'ERANO MOLTI GIOCATORI DI SINGOLARE CHE AVEVANO UN SACCO DI TEMPO, CHE AVREBBERO POTUTO CHIAMARE. BERRETTINI AVREBBE POTUTO PRENDERE IL POSTO DI SINNER" - GLI ORGANIZZATORI HANNO RISPOSTO SPIEGANDO CHE IL MOTIVO SAREBBE…

NOVAK DJOKOVIC

Estratto da www.repubblica.it

 

Novak Djokovic polemico a Parigi. Il serbo ha criticato le regole di ingresso per il torneo di tennis alle Olimpiadi dopo una vittoria senza storia su Matthew Ebden nel primo turno. La testa di serie numero 1 (dopo il forfait di Jannik Sinner), che punta a vincere la sua prima medaglia d'oro olimpica, ha impiegato solo 53 minuti per sconfiggere l'australiano di riserva 6-0, 6-1.

novak djokovic

 

Le regole dell'evento stabiliscono che tutti i giocatori che si ritirano dal singolare dopo il 19 luglio, […]possono essere sostituiti solo da giocatori che stanno già gareggiando in un altro evento. Ciò ha portato Ebden, che è uno dei migliori giocatori di doppio al mondo, a giocare la sua prima partita di singolare in due anni contro il numero uno al mondo Djokovic sul campo Philippe Chatrier.

djokovic

 

DJOKOVIC: “SPERO CHE CAMBINO LA REGOLA DELLE SOSTITUZIONI”

[…] "Non capisco davvero le regole, non sono proprio logiche per me. Non penso che sia una buona immagine per lo sport, a dire il vero. C'erano molti giocatori di singolare che avevano un sacco di tempo, che avrebbero potuto chiamare. Anche nel caso di Sinner, ad esempio, Matteo Berrettini ora che sta bene fisicamente avrebbe potuto prendere il suo posto. Spero davvero che l'Itf (la Federazione internazionale tennis, ndr) insieme agli organizzatori delle Olimpiadi prendano in considerazione di cambiare questa regola".

novak djokovic

 

LA RISPOSTA DEL CIO A DJOKOVIC

Gli organizzatori hanno citato la logistica come ragione dietro la regola, con il Comitato olimpico internazionale che non è propenso ad aggiungere nuovi atleti in prossimità dei Giochi. […]

 

djokovicdjokovic al roland garrosdjokovic al roland garrosdjokovic al roland garrosnovak djokovic

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…