sylla egonu italvolley

LE “RAGAZZE TERRIBILI” DELL’ITALVOLLEY (VIDEO!) – SYLLA: "UNA NAZIONALE MULTIETNICA? MA SECONDO VOI IO E LE ALTRE CI GUARDIAMO LA PELLE E DICIAMO: 'TU SEI BIANCA, NO TU SEI NERA? DAI, NON SCHERZIAMO. NON FUNZIONA COSÌ – MI FANNO MORIRE DAL RIDERE QUELLI CHE MI SCRIVONO SUI SOCIAL: 'SEI UN MITO' E POI SUI LORO PROFILI HANNO 'NO ALLO IUS SOLI'. NO, DICO, METTETE IN ACCORDO IL CERVELLO" - LA BATTUTA A SALVINI - PAOLA EGONU, CON LE SUE SCHIACCIATE, HA ABBATTUTO LA MURAGLIA CINESE: “CI E’ VOLUTO TANTISSIMO CORAGGIO” – VIDEO

 

"Se è contento Salvini? Farà i salti di gioia". Miriam Sylla, atleta dell'Italvolley femminile che tanto bene sta facendo ai Mondiali in corso in Giappone, ospite della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora ha risposto così a una domanda provocatoria dei conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari...

 

 

2. SYLLA: "METTO IL MONDO SPALLE AL MURO"

Gian Luca Pasini per Fuorigioco - gazzetta.it

sylla

 

"Ma secondo voi quando io e Cristina Chirichella (la mia compagna di stanza) siamo sedute sul letto, magari prima di addormentarci, in uno dei tanti ritiri della Nazionale, ci guardiamo la pelle e diciamo: 'Ah tu sei bianca, no tu sei nera, questa è una Nazionale multietnica'? Dai, non scherzate per piacere. No, non funziona così. Siamo solo compagne di squadra con un sogno, che penso immaginiate".

 

Myriam Fatima Sylla ride di gusto, uno dei famosi sorrisi che fanno parte del Dna di questa ragazza palermitana, ormai da anni trapiantata a Bergamo ("Quella comunque è casa, quando penso a un posto dove stare o dove tornare"), originaria della Costa d’Avorio. Anche le sue schiacciate stanno facendo volare l’Italia nel Mondiale di pallavolo in Giappone.

 

"Piuttosto, adesso le mie compagne di squadra stanno perdendo l’abbronzatura che si erano portate dall’estate. E si lamentano del pallore, io gongolo... Qualche settimana fa erano tutte orgogliose, facevano le fighe, per il loro bel colorito. Prendete Lucia Bosetti, è tornata che stava benissimo ma dopo un po’ di ritiro e queste settimane giapponesi il loro bel colore se ne è andato. Io invece 'Scusate raga, ma questo non se ne va mai...'". Scherza Myriam sgranando gli occhi, dietro quegli occhiali con la montatura nera che porta (ovviamente) solo quando non è su un campo da volley. 

 

sylla egonu

Allora Myriam da dove cominciamo per raccontare qualche “segreto” di come si vive un Mondiale da dentro? Da quei capelli da Fata Turchina che stanno facendo incuriosire tutti i tifosi giapponesi? 

"Novità di quest’anno. L’azzurro è un colore importante per noi. È il colore della nostra maglia. Volevo dare un segnale e ho iniziato. Le cose (sul campo, ndr.) sono andate bene e ho deciso di continuare. Mi stanno bene?". 

 

Parrucchiera di fiducia in Giappone? 

"Ma dai. Tutto fatto da sola e con diversi richiami. Per quelli mi aiutano anche le compagne. Spero che non mi vengano a cercare perché in ogni albergo che ci ospita lascio una striscia di asciugamani blu... Ma adesso ovviamente il fluido non si può interrompere". 

Superstiziosa, quindi? 

"Sono siciliana, quanto basta. Direi nella normalità degli sportivi". 

Non solo i capelli: il “set” che sta curando per questa avventura giapponese è più complesso ci pare... 

italvolley donne - myriam sylla

"Eh no. Ci sono anche le unghie che hanno un’altra gradazione di azzurro e che ricordano il colore delle nostre scarpe. E poi una matita per gli occhi. Le compagne hanno detto che a loro proprio non stava bene, sono troppo pallidine. Quindi ce la mettiamo solo io e Paola (Egonu da Cittadella, il bomber della squadra italiana, anche lei con genitori arrivati dall’Africa, Nigeria, ndr.), prima di tutte le partite. Noi ce la possiamo permettere. E anche questo adesso non può mai mancare...". 

 

Truccarsi prima di una gara è una caratteristica delle pallavoliste. 

"Alcune lo fanno, ma non io. Anche nell’ultimo anno a Bergamo (la sua squadra era la Foppapedretti, in estate si è trasferita nella scudettata Conegliano, ndr.), mai messo il trucco prima di giocare. È una cosa che abbiamo riservato a questo Mondiale". 

Ma non è finita lì, alzi un po’ i capelli corvino-azzurri per favore? 

egonu

"Ah, i miei buchi alle orecchie. Ne ho messi un botto, tutti un anno fa. Ero troppo depressa, poco prima dell’Europeo mi avevano fermato per un presunto caso di doping. Proprio a me, che non prendo nulla e che non posso neppure immaginare di farne uso. Mi stavano massacrando sui social. Un momento nerissimo della mia vita e allora ho deciso: piercing a valanga. Ho chiesto il permesso a papà, che era disperato. Non viviamo assieme, quindi era normale che glielo chiedessi prima. Poi mi sono rivolta alla mamma, che mi ha dato una mano a convincerlo. Ed eccoli qua, fanno parte di me e si sono aggiunti a quello storico che avevo sulla narice". 

 

Li toglie per giocare? 

"Ma va. Ci sono delle russe che giocano con certi pendagli. I miei in gara manco si vedono". 

Rituale pre-gara? 

"Il menù è fisso. Per me musica afro sempre e un po’ di rap francese. E’ il modo di arrivare alla concentrazione". 

 

 

Cuffiette quindi negli spogliatoi? 

egonu

"Anche prima della gara". 

Momento di massima serietà quello? 

2Ma va. Anche nello spogliatoio si ride e si scherza. È fondamentale. Poi c’è un momento in cui tutto si ferma, lo scherzo finisce e si pensa solo alla partita. Per noi di solito è quando si esce dallo spogliatoio e si passa nel tunnel che porta al campo. Da quel momento in poi la testa va solo alla partita e si pensa solo a portare a casa il risultato massimo". 

E per rilassarvi dopo? 

"Qualche programma trash: Uomini e donne, Temptation Island e cose simili. Così magari commentiamo, facciamo casino, anche da una stanza all’altra". 

A naso, lei vince la palma di azzurra più “burlona”... 

"Probabilmente sì", altra risata. 

 

Non le ha detto sempre bene, ha raccontato di quando da piccola i soldi erano pochi, ha passato momenti duri. Ma lei sorride spesso. 

"Penso di avere avuto guai come tutti. Non c’è gente senza problemi. Sorridere fa bene. Fino a quando non sono stata scagionata quella cosa del doping mi ha fatto molto male, anche per la cattiveria delle gente. Gli attacchi sui social da chi neppure mi conosceva e non sapeva nulla di quei fatti. Dover togliere il telefonino ai miei fratellini perché non leggessero le cattiverie che scrivevano sulla sorella. Periodo tosto. A volte vorrei essere più seria, ma ridere fa parte di me". 

Qualche scherzo che si possa raccontare durante i ritiri della Nazionale... 

egonu

"All’inizio dell’estate. Il posto più ambito in aereo per noi è quello delle uscite di sicurezza, perché si possono allungare le gambe. Avevamo fatto dire alle più giovani da qualcuno dello staff di chiedere quelli quando andavano a fare il check in. Poi a bordo siamo andate da loro e le abbiamo messe in mezzo: 'Ma come voi siete le ultime arrivate e vi prendete i posti migliori?'. Povere, balbettavano...". 

 

 

italvolley

Della serie la pallavolo la mia vita: dal volley arriva anche il fidanzato Ludovico Carminati. 

"Sì ma ormai è un ex pallavolista... In estate ha deciso di smettere. Era a Bergamo in Serie A-2. Se giochi in Superlega hai speranze di avere un ritorno economico di un certo rilievo, sotto non è così, quindi mi ha detto che non si vedeva andare avanti fino a 33-34 anni senza sicurezze. Meglio cambiare strada. Si dedica allo studio per diventare osteopata. Scelta matura". 

Sembra che lei non fosse troppo d’accordo. 

italvolley donne

"Ho un po’ insistito perché continuasse a giocare, ma ha preso questa strada. Avrà poco tempo per venirmi a trovare a Conegliano. Lavora anche. Ma stiamo studiando come vederci comunque". 

Torniamo all’Italia: pur lontane l’eco delle vostre vittorie ha allargato la platea dei tifosi. Ci ha mai pensato che fra quelli che adesso tifano per voi c’è anche chi le diceva “negra”, qualche anno fa? 

"Ci ho pensato sì. E devo dire che mi fanno morire dal ridere. Mi scrivono sui social. 'Sei grande, brava, un mito' e poi magari sui loro profili hanno no allo Ius Soli, o altre cose del genere. Allora dico, ma mettete in accordo il cervello. O una cosa o l’altra. Adesso non gli do neppure più tanto peso. Abbiamo un sogno fra noi. Seguiamo quello".  Con il sorriso e i capelli azzurri...

egonuitalvolley donneitalvolley donneitalvolley donneitalvolley donneitalvolley donneitalvolley donne - paola egonu

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?