REBUS FIGC - CAIRO DICE NO A LOTITO: "NON LO VORREI COME PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO" – NIET ANCHE PER TOMMASI - MIHAJLOVIC? POTEVO ESONERARLO PRIMA. LAMENTARSI CON ME O PER LA VAR NON SERVE, NON HA OTTENUTO RISULTATI CON UNA SQUADRA PIÙ FORTE DELLA SCORSA STAGIONE"
Da gazzetta.it
Urbano Cairo non è tenero nei confronti di Sinisa Mihajlovic, esonerato dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia con la Juventus e sostituito con Walter Mazzarri: "Si è lamentato perché non l'ho chiamato? Con lui c'era un buon rapporto personale, ma chi lo ha chiamato è relativo, il rapporto lo aveva giornalmente con Petrachi, forse avrebbe dovuto dire che Urbano Cairo poteva esonerarlo due mesi prima e non l'ha fatto - dice il presidente del Torino a Radio 24 -.
Alla fine è stato non dico un fallimento, ma Mihajlovic non ha ottenuto i risultati che ci aspettavamo con una squadra a unanime consenso più forte dello scorso anno. Non serve lamentarsi per Var o altro, alla fine se uno ha la capacità di mettere bene una squadra in campo per vincere i risultati arrivano. Non è da lui fare un certo tipo di rimostranze, dovrebbe ricordarsi che l'ho difeso per un anno e mezzo di fila e potevo esonerarlo prima".
Poi Cairo si sofferma sullo stallo che regna riguardo alla successione di Carlo Tavecchio alla presidenza della Federcalcio: "Non si sono fatti grandi passi avanti - riflette -. Per quel che riguarda noi in Lega, dovremo nominare i nostri organi di governo, il presidente e l'amministratore delegato che dovrebbe gestire la Lega. E dovremmo anche fare qualcosa di nuovo per il calcio italiano, renderlo appetibile anche all'estero, aumentando il fatturato che ci permetterebbe di fare investimenti. Manca ancora l'indicazione del presidente, dovremo dare una spinta veloce e fare un grande passo avanti. Se la Lega si sistema al suo interno, tutto questo aiuterebbe moltissimo il governo del calcio. Si potrebbe fare entro la fine del mese".
Sulle varie candidature fin qui pervenute: "Siamo in un momento di confusione, ma a volte nascono momenti di rinnovamento proprio quando si tocca il fondo, come adesso - prosegue -. Ci sono persone valide che possono fare bene, sicuramente sarà un lavoro impegnativo, ma questo si fa passo passo, lavorando giorno per giorno, come ho fatto io nel rilancio di aziende che stavano andando male. Alle volte le persone giuste ci sono ma vanno gestite bene, io sono sempre molto ottimista. Dispiace che il nostro calcio non vada ai Mondiali, ma il nostro in questo momento è il campionato più divertente in Europa".
Il no alla candidatura di Claudio Lotito alla presidenza Figc è netto. "Preziosi ha detto che Lotito sarebbe l'ideale? Non concordo e l'ho detto chiaramente nell'assemblea di venerdì, l'ho detto direttamente a lui - racconta Cairo -. Gli ho detto che è bravo a fare l'imprenditore, il presidente della sua squadra, ma qui servono persone diverse per gestire il bene comune. Tommasi? L'ho incontrato così come gli altri venerdì in Lega, lo stimo, è un ragazzo serio, ha le idee chiare ma non credo lo vorrei. Un ex calciatore? Se ha quelle qualità manageriali lo voterei subito, non ho pregiudizi.
Sicuramente non si può governare con il 51%, il presidente deve avere la capacità politica di unire le varie componenti. Da qui all'elezione del 29 abbiamo ancora due settimane, oggi i candidati sono tre, potrebbero essere quattro o magari qualcuno poi ritirerà la propria candidatura per sostenere la persona ritenuta giusta".