carlo ancelotti

"RE CARLO", TE LO RICORDI IL GOLFO? - ANCELOTTI, ALLA GUIDA DEL REAL MADRID, TORNA A NAPOLI PER LA PARTITA DEI GIRONI DI CHAMPIONS LEAGUE - E' LA PRIMA VOLTA CHE L'ALLENATORE INCONTRA LA SUA EX SQUADRA, A QUASI 4 ANNI DAL SUO ESONERO - IL SUO PERIODO A NAPOLI È STATO UNA DELLE POCHE NOTE STONATE DELLA SUA CARRIERA: ARRIVATO PER VOLTARE PAGINA DOPO SARRI, CARLETTO SI È INCARTATO FINO AL FAMOSO "AMMUTINAMENTO" DEI CALCIATORI...

Estratto dell'articolo di Marco Azzi per “la Repubblica”

 

carlo ancelotti 2

A volte ritornano: stesso hotel, stesso lungomare, sul luogo del delitto. Qui nella gelida notte del 10 dicembre del 2019 Carlo Ancelotti fissò a lungo negli occhi De Laurentiis, di certo incredulo e verosimilmente pure offeso. «Aurelio, davvero mi stai esonerando? Ne sei sicuro?». […] Sono passati da allora poco meno di quattro anni e nel pomeriggio di oggi Carletto rimetterà piede da tecnico del Real Madrid in quell’albergo che si specchia nel Golfo, in cui visse una delle rarissime pagine sgualcite della sua fantastica carriera in panchina. Gli spagnoli lo hanno scelto infatti come loro quartier generale e al guru di Reggiolo la location non ha dato alcun fastidio, piuttosto delle motivazioni in più. La vendetta, si sa, è un piatto da consumare freddo.

 

ancelotti inter napoli

[…]Sono passati 4 anni, le cicatrici si sono rimarginate e ognuno è andato avanti con successo per la sua strada. De Laurentiis è infatti riuscito a vincere uno scudetto da presidente, Ancelotti è invece ritornato in auge su una delle panchine più prestigiose del mondo, lasciandosi alle spalle come un amaro incidente di percorso la parentesi azzurra.

ancelotti

 

Ma nel faccia a faccia di domani sera al Maradona ci saranno lo stesso un po’ di conti da regolare, al di là dell’importanza non certo irrilevante della posta in palio[…]. La storia tra il Napoli e Carletto non finì del resto per niente bene e i rancori sono rimasti dunque fieramente in sospeso. C’eravamo tanto odiati.

ancelotti de laurentiis

 

Un anno e mezzo insieme, la soddisfazione magra di un secondo posto in classifica e poi l’addio al veleno, che fu l’epilogo quasi inevitabile di un rapporto nato male e mai decollato davvero: non erano fatti un per l’altro. De Laurentiis aveva scelto Ancelotti per voltare pagina dopo l’era di Maurizio Sarri e lo scudetto sfumato nel 2018. Ma ne venne fuori un matrimonio di facciata, senza trasporto reciproco con il club e nemmeno convenienza. Per Carletto si spaccò solo la tifoseria e in tanti al Maradona lo accoglieranno infatti da avversario con stima e rispetto, se non con affetto.

ancelotti de laurentiis

 

Il tecnico di Reggiolo si era del resto legato molto alla città e ci viveva benissimo, al punto che ne stava diventando con piacere un testimonial. Tutt’altra storia invece nello spogliatoio, dove il feeling non sbocciò mai e si arrivò alla resa dei conti con il clamoroso ammutinamento di Insigne e compagni, che si rifiutarono di andare in ritiro. Fu quella goccia a far traboccare il vaso, fino all’inevitabile divorzio tra le parti. […]

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