gianluca rocchi

ROCCHI HORROR SHOW! DIETRO LA RUGGENTE DIFESA DEGLI ARBITRI DA PARTE DI ROCCHI (“CI SIAMO ROTTI, NON SIAMO DISPOSTI A SOPPORTARE TUTTO”), C’E’ LA DIFFICOLTA’ DELL’ATTUALE DESIGNATORE CHE DEVE FARE I CONTI CON CHI VUOLE SFILARGLI LA POLTRONA MENTRE LUI PUNTA A DIVENTARE PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE ARBITRI – ZAZZARONI: “ROCCHI NON È SODDISFATTO DELL’OPERATO DI ALCUNI ELEMENTI DELLA SUA SQUADRA…”

gianluca rocchi

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport - Estratti

 

Non escludo che a fine campionato si conteranno, per la prima volta nella storia dei tornei di tutto il mondo, più espulsi tra gli allenatori che tra i calciatori: verso un altro nostro tristissimo primato che però va interpretato. La prendo alla lontana. Da Coverciano, Gianluca Rocchi: «Ci siamo rotti, non siamo più disposti ad accettare tutto. Da questo momento in poi non tollereremo situazioni simili.

 

Orsato nel derby di coppa Italia è stato offeso, uno spettacolo indecente, a Salerno Guida è stato quasi aggredito da un tesserato. Ora basta. Prendiamo esempio dall’Uefa, lì chi sbaglia paga caro». Il designatore ha giustamente difeso i suoi, l’ha fatto con insolita durezza e senza ricorrere a perifrasi: troppi i comportamenti inappropriati, troppe le offese, le urla, addirittura le minacce.

 

CLAUDIO LOTITO GIANLUCA ROCCHI

Non si è comunque limitato all’intemerata contro gli arbitrofagi: ha infatti riconosciuto parte degli errori commessi da direttori di gara e varisti («nelle ultime due giornate, specialmente nell’ultima, siamo scivolati su sbagli evitabili, ma siamo persone perbene, lavoriamo tantissimo e meritiamo rispetto»); varisti che saranno presto assistiti dal mental coach di Sinner. Avrei preferito un tecnico di Luxottica, ma non si può avere tutto.

 

CLAUDIO LOTITO GIANLUCA ROCCHI

Sia chiaro: Rocchi non è soddisfatto dell’operato di alcuni elementi della sua squadra, inoltre trova sconsolante dover subire le pressioni di chi - non troppo distante da lui - cerca da tempo di segargli i piedi della peraltro scomodissima poltrona. Questo è però un tema che approfondiremo insieme allo specialista del giornale, Edmondo Pinna. Vengo al punto. Seguendo Milan-Atalanta di mercoledì sera, subito dopo l’espulsione di Gasperini (al 38’ del primo tempo!) mi si è accesa una lampadina, ammetto il ritardo: esiste un’altra categoria assai poco tutelata, questa volta dagli arbitri, ed è quella degli allenatori. Se il giocatore della Roma perde la testa con Orsato è giusto che paghi con tre giornate. Se un dirigente minaccia Guida (o simili) va subito allontanato.

 

gianluca rocchi nel centro var di lissone 2

E se un arbitro o un varista non ne infila una, aggiungo, non può fare questo mestiere. Ho trovato onesta e precisa la disamina di Paolo Casarin sul Corriere della Sera di giovedì. Aggiungo tuttavia che gli arbitri dovrebbero gestire la suscettibilità e recuperare un atteggiamento diverso nei confronti degli allenatori, considerando le pressioni che subiscono da proprietà, tifosi, media e talvolta anche dalla squadra che è ormai un insieme di aziende individuali.

 

E soprattutto non trascurando il fatto che sono gli unici artisti del circo a pagare col posto di lavoro, spesso per errori commessi dai giocatori, dagli arbitri e dalla stessa società che lo paga e talvolta non ne asseconda le richieste.

rudi garcia rocchigianluca rocchi nel centro var di lissone 1gianluca rocchirocchidiscussione tra corsi e rocchi 1

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