luciano spalletti

LE "SCELTE DISCUTIBILI" DI SPALLETTI - "IL MESSAGGERO" INFIOCINA IL CT: "CI HA CONDOTTO A TRE PARTITE IN CALANDO PERCHÉ HA TROPPO PRESUPPOSTO DA SÉ E DALLA TRUPPA: SPALLETTI NON HA IMBROCCATO LA SCELTA DEL MODULO NELLE PRIME DUE GARE, E NEMMENO QUELLA DEL CENTRAVANTI. E L'INSISTENZA SU DI LORENZO È PARSA UNA TESTARDAGGINE GRATUITA. SI PUÒ RIMEDIARE CONTRO LA SVIZZERA CHE HA UNA SQUADRA MIGLIORE DELLA NOSTRA" – IL VIDEO DELLA PAZZA CORSA DEL CT

 

SPALLETTI E LE SCELTE SBAGLIATE

Andrea Sorrentino per "il Messaggero"

 

luciano spalletti

(...) Si è arrivati a questa accorata contro la Croazia anche per scelte discutibili da parte del ct, a cui va riconosciuta la difficoltà nel mettere su una truppa di 26 giocatori di grande livello (da anni non ci sono più polemiche sulle convocazioni: segnale allarmante) ma che sembrava molto ottimista alla vigilia, e invece ci ha condotto a tre partite in calando perché ha troppo presupposto da sé e dalla truppa: altrimenti non avrebbe modificato in corsa, anzi prima della partita decisiva, assetto e uomini, passando dall'avanti Savoia delle prime due gare all'arrocco contro la Croazia dei vegliardi, che andava più piano di noi, aveva più paura e tremori di noi, infatti è crollata alla fine.

 

luciano spalletti dopo italia croazia 3

Spalletti non ha imbroccato la scelta del modulo nelle prime due gare, e nemmeno quella del centravanti deputato allo sfondamento, Scamacca, uno che quando il livello tecnico-agonistico si alza fatica sempre.

 

E l'insistenza su «mio figlio» Di Lorenzo, che già durante la stagione col Napoli era parso tra i più a disagio del campionato, è parsa una testardaggine gratuita, ma si sa che ogni allenatore ha i suoi uomini, con cui trionfa o affonda insieme. E vista com'è finita ieri sera, col senno di poi e ricordando anche il finale di Spagna-Italia, aver confinato Zaccagni in panchina non è parsa un'ideona. Si può rimediare contro la Svizzera.

 

Che ha una squadra migliore della nostra: a Spalletti, consiglio non richiesto, converrà ancora una volta rinnegare un po' di sé, e buttarla sul difesone a 5.

 

Siamo italiani, perbacco, e non bisogna mica vergognarsene..

luciano spalletti dopo italia croazia 6

 

 

 

LA PAZZA CORSA DI SPALLETTI

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Non si ferma più, Lucianone. I suoi giocatori sono sotto il settore dei tifosi azzurri, dopo il gol al 98’ di Mattia Zaccagni che ci manda agli ottavi, lui li raggiunge con uno scatto d’altri tempi. Una corsa pazza, le braccia larghe, la camicia di fuori, il primo sorriso dopo una notte lunga e sofferta. L’arbitro olandese Makkelie lo deve andare a recuperare, perché c’è ancora una manciata di secondi da giocare. Ma non cambia più nulla.

 

(…) Ora, gli ottavi con la Svizzera.

 

luciano spalletti

(…) Sulla parata clamorosa di Gigio su Sucic, un fulmine a 121 km/h, non muove un muscolo. Uguale sul rigore parato e sul gol di Modric che sembra condannarci. Accanto a lui, Buffon ammutolito. Le prova tutte, il c.t., manda dentro Chiesa e Scamacca, i grandi esclusi, infine Zaccagni, l’uomo della provvidenza. È il lampo che accende la notte di Lipsia.

Corre e sorride, Lucianone: «È giusto così». E a fine partita, torna sotto la curva dei tifosi italiani insieme al presidente federale Gabriele Gravina: ci vediamo a Berlino, ragazzi.

 

LUCIANO SPALLETTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...