bonucci big

E ORA SCIACQUATEVI LA BOCCA - IL DURO BONUCCI HA AMMUTOLITO WEMBLEY: NON PIACE A TUTTI QUEL DITO CHE GIRA SULLA BOCCA A MULINELLO E ZITTISCE GLI ALTRI, PERCHÉ VIENE CONSIDERATO AGGRESSIVO. MA QUESTA VOLTA CI STA, NELLA NOTTE IN CUI PARTONO I BUU PRIMA DELL'INNO ITALIANO E IN CUI SI SENTE SOLO L'INGHILTERRA - LEO A 34 ANNI E 71 GIORNI SI PRENDE IL RECORD DEL GOL PIÙ VECCHIO IN UNA FINALE, IL SECONDO JUVENTINO A SEGNARE DOPO PLATINI...

Giulia Zonca per "La Stampa"

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 2

Il primo a rimettersi in gioco dopo la bambola che stravolge l'Italia è anche quello che firma il pareggio e mette il rigore che scaccia la paura, la palla che entra nella rete dopo l'errore. Il sollievo. Leonardo Bonucci, è sempre lui che rimette in pista l'Italia nella prima notte in cui scivola.

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 4

Una rete nel mischione e poi le braccia che si aprono proprio come quelle di Mattarella, c'è un attimo, giusto un istante, in cui si potrebbero sovrapporre i due profili e il gesto risulterebbe identico, solo che Bonucci è aggrappato alla balaustra davanti allo spicchio di Italia che salta mentre Wembley sta in silenzio e il capo dello stato è in tribuna e blocca lì lo sfogo, si risiede subito, presidenziale. Bonucci no. Mostra i bicipiti e lì parte il gesto con cui festeggia i gol.

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 6

Non piace a tutti, quel dito che gira sulla bocca a mulinello e zittisce gli altri viene spesso considerato aggressivo, ma nella notte in cui partono i buu prima dell'inno italiano, poi domati da gran parte dello stadio, in cui Wembley ruggisce invasa dai senza biglietto, in cui si sente solo l'Inghilterra e la voglia compressa per 55 anni che schiuma senza alcuna possibilità di essere gestita, ci sta. Funziona.

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 5

Si incastra in questa storia iniziata male e strattonata verso il meglio proprio da questo difensore che di finale europea ne ha già persa una e si è ribellato per tutto il tempo all'idea di doverne salutare una seconda.

 

leonardo bonucci

Il primo ad abbracciarlo è Chiellini che ha la sua stessa faccia, identica convinzione, uguali pensieri. Del resto la strada è simile, deviazione più, deviazione meno. Il secondo a volargli addosso è Di Lorenzo che ha sbagliato sul gol subito al secondo minuto e solo quando si ritrova avvolto alla schiena di Bonucci torna sulla terra.

 

Sblocca chi ha strappato di più, chi da subito ha dato peso a una squadra spiazzata e si è mosso sicuro in mezzo ai minuti di caos. L'ha messa sulla grinta e sulla prestanza ancora prima di iniziare, quando si è scaldato vicino all'infiltrato De Rossi, un dirigente accompagnatore che fa gli scatti. Anche questa è Italia.

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 3

Così come un difensore che piazza il gol numero 13 e non è quello della superstizione, è quello che non si era mai visto perché l'Italia al massimo si è fermata a 12 in una grande competizione e le è riuscito nel 1982 e nel 2006, non proprio due annate qualsiasi.

 

leonardo bonucci in italia inghilterra 1

Il 2006 poi porta una sorta di déjà vu a Londra, anche allora, a Berlino, l'Italia è andata in svantaggio e anche allora ha pareggiato un difensore, Materazzi, altro non certo amatissimo fino a lì e poi trasfigurato.

 

giorgio chiellini e leonardo bonucci con la coppa

Bonucci è solo il secondo juventino capace di segnare nella finale di un Europeo, il primo si chiama Platini e lo ha fatto nel 1984, però Bonucci, a 34 anni e 71 giorni, si prende il record del gol più vecchio e in effetti dentro c'è tutta l'esperienza, il vissuto, il passato, le presenze, gli sbagli e le convinzioni. C'è tutto lui.

 

leo bonucci

Bisogna essere concreti e il suo carattere è fondamentale: gli azzurri ritrovano il loro gioco solo dopo aver trovato un equilibrio nella transizione che va dalla depressione totale al riassetto lui e Chiellini hanno avuto una grande parte. Comandano, evitano altri danni, proteggono e hanno due modi opposti di portare lo scudo.

 

leo bonucci

Bonucci è tutto bronci e aria da duro, Chiellini si muove in sincrono sulla linea che chiude gli avversari ma si propone con un'altra faccia. Il capitano, a 36 il più vecchio di una finale, scalzato Buffon, cala la carta della serenità anche stavolta, scende dal pullman sorridente, rilassato, scherza con Harry Maguire, agita i pugni per mostrare la carica e rientra in azione con lo stesso sorriso, fedele allo stile che si è scelto: «Non serve aumentare la tensione, chi porta la fascia deve farla scendere».

 

Ha ragione solo che Wembley gioca brutti scherzi, pronti via è la paralisi e allora tra il poliziotto buono e quello cattivo è il secondo che spinge tutti fuori dall'apnea. È lui che oscura Kane, che gli intercetta i rifornimenti, lo tiene a stecchetto fino ai rigori. Poi deve dare un altro strattone, l'ultimo prima di sollevare Mancini. Da campione.

ITALIA CAMPIONE D EUROPA - ABBRACCIO TRA MANCINI E BONUCCIitalia inghilterra bonucci chiellinibonucci italia inghilterrachiellini bonucciitalia coverciano notti magiche bonuccichiellini bonuccijuve milan leo bonucciLEONARDO BONUCCIleo bonuccigiorgio chiellini e leonardo bonucci giorgio chiellini e leonardo bonucci con domenico berardigiorgio chiellini e leonardo bonucci con la maglia della nazionalegiorgio chiellini e leonardo bonucci in nazionalegiorgio chiellini e leonardo bonuccichiellini e bonucci

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…