
LE SCOMMESSE FOLLI DI NICOLO’ FAGIOLI: E' ARRIVATO A GIOCARSI 350MILA EURO IN POCHE ORE – LA POLIZIA HA TROVATO NEL CELLULARE DEL CENTROCAMPISTA EX JUVE UNO SCREENSHOT DI ALCUNE SUE GIOCATE EFFETTUATE IN QUATTRO ORE SULL’NBA - I MESSAGGI ALL’AMICO TRAPPER LUDWIG A CUI CHIEDE UN’INTERCESSIONE PER APRIRE UN FIDO DA UN MILIONE DI EURO - FLORENZI FUORI CONTROLLO: IN UN GIORNO VA SOTTO DI 300MILA EURO – L’INCHIESTA SI ALLARGA: IL MERCATO IN MANO A TRE CENTRI DI SCOMMESSE CLANDESTINI, IL PIÙ IMPORTANTE DEI QUALI IN UNA CITTÀ DEL SUD…
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Il Servizio centrale operativo (Sco) della polizia ha trovato nel cellulare di Fagioli uno screenshot di alcune sue giocate effettuate in quattro ore sull’Nba. Sono puntate da 15mila euro ciascuna, in alcuni casi vincenti come sembra dall’estratto conto. Ma in realtà non dovrebbe essere andata bene.
«Ho perso ancora, ora devo 350mila» scriveva l’allora centrocampista della Juventus all’amico Ludwig chiedendo contestualmente un’intercessione per aprire un fido da un milione di euro. Alla fine andrà in rosso di tre milioni all’incirca.
FAGIOLI
Ilaria Carra e Giuliano Foschini per "la Repubblica" – Estratti
Martedì 14 febbraio 2023, primo pomeriggio. La seduta di allenamento comincia alle 16. In orario ci sono due ore di relax. Nicolò Fagioli ha giocato un quarto d’ora la domenica nella partita vinta con la Fiorentina. E il giovedì sa già che toccherà a lui nella gara contro il Nantes, Europa League. «Ho la testa altrove» confessa, però, al suo amico Ludwig, il musicista romano che l’ha messo nelle mani degli allibratori.
Fagioli ha il telefono tra le mani.
In televisione le partite della Nba: Knicks-Nets, Bulls-Magic, Blazers- Lakers. Non resiste. Alle 14.05 piazza la prima scommessa da 15mila euro. La seconda alle 14.30, stessa cifra. Poi 14.40, e così ancora per sette volte fino alle 16. Centomila euro in 90 minuti. Ma non basta. Interrompe per l’allenamento. E alle 18.13 riprende, per un’altra ora. Piazza almeno altre 12 giocate per altri 176mila euro. Alle 19 chiama Ludwig: «Devo pagare 250k (250mila euro), dove li mando?». «Ti faccio sapere» gli risponde l’amico. Passa un’ora. E un’ora è tantissimo. «Ho perso ancora: ora devo 350mila» scrive, postando l’ «elenco delle giocate effettuate sulla piattaforma illegale ».
Ecco. Questo passaggio raccontato minuto per minuto dalla Servizio centrale operativo della Polizia nella maxi inchiesta sul circuito di scommesse clandestine racconta, forse meglio di ogni altro dettaglio, questa storia: un ragazzo che scommette trecentomila euro in poche ore, un campioncino nelle mani di allibratori senza scrupoli. Non una storia isolata. Ma come documentano gli atti dell’indagine un sistema, un fenomeno diffuso, magari non sempre con cifre così matte. Di sicuro uno schema che si ripeteva in diverse parti d’Italia.
La rete in Italia «Nico è una mina vagante» diceva di Fagioli Sandro Tonali, l’altro calciatore della nazionale che ha dovuto scontare una lunga squalifica per la sua ludopatia. Il centrocampista all’epoca alla Juventus era nelle mani degli allibratori a Milano, come documenta l’inchiesta della procura (è stato chiesto l’arresto del broker Tommaso De Giacomo, giovedì ci sarà l’interrogatorio preventivo). Lo era a Roma dove lo inseguivano due persone che ora la procura di Roma sta cercando di identificare: uno si faceva chiamare Nelly.
NICOLO FAGIOLI CON LE FICHES E LA MAGLIA AZZURRA
L’altro “Massimo Boldi”. Fagioli ha raccontato di non conoscere i veri nomi, li conosce Ludwig (il cantante Ludovico Franchitti) ma la Polizia è già al lavoro. Una terza base lavorava a Torino, dove questa indagine è partita: si scommetteva su due piattaforme abusive. Una quarta tra Udine e Pordenone dove c’era un’agenzia fisica e due allibratori e un calciatore di serie C, anch’essi indagati. Infine a Repubblica risulta che, slegate da Fagioli, ci sarebbero in Italia almeno altri tre centri di scommesse clandestini che offrono servizi a calciatori professionistici. Il più importante dei quali in una città del Sud.
Florenzi, tanta roba Un calciatore che sicuramente scommetteva tanto era il terzino del Milan e della nazionale, Alessandro Florenzi. «Beh da meno 80 a meno 300 in un giorno tanta roba». È il 17 gennaio 2023 e Tonali scrive a Tommaso De Giacomo, il gambler che gestiva i banchi online, arricchendosi, ed esalta la febbre da gioco di un collega di serie A, anche lui scommettitore incallito. «Spizzi era a 80 k ieri, oggi sta a meno 300» aggiunge. «Un pazzo» è la reazione.
Spizzi è il soprannome di Florenzi.
«Mi ha chiesto 220 tra ieri e oggi».
Son 220mila euro “bruciati” in poche ore. «A furia di 40 a botta» rincara Tonali, che è curioso di sapere “Spizzi” «a cosa gioca scusa che non capisco come faccia a ciucciare così tanto». Florenzi difatti gioca pesante. Basket, tennis. Ma anche calcio, in particolare sui campionati esteri.
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