inzaghi pioli allegri mourinho scudetto

DOPO TANTO TEMPO ALMENO QUATTRO SQUADRE GIOCHERANNO PER VINCERE LO SCUDETTO - SCONCERTI: "A ME SEMBRA CI SIANO DUE SQUADRE PRONTE, MILAN E INTER, PIÙ DUE GRANDI SQUADRE DA FINIRE DI COSTRUIRE, ROMA E JUVE - IL MILAN È L'UNICA SQUADRA DAVVERO GIOVANE, VA CAPITO QUANTO QUESTO PORTI VANTAGGIO. L'INTER È QUELLA FORSE PIÙ LEGGERA IN PANCHINA. COSA AVRÀ IMPARATO INZAGHI DAL SUO PRIMO ANNO? MOURINHO FA CONFUSIONE E POLEMICHE, MA SBAGLIA POCO…"

stefano pioli

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

La prima cosa bella del campionato in arrivo è che per qualche giorno non entreremo nella vita di Totti, Ilary e Noemi lasciando a loro e a noi un po' di libertà. L'altra è che dopo tanto tempo almeno quattro squadre giocheranno per vincere lo scudetto. Il quarto posto sarà di nuovo una consolazione, ma non un vero traguardo. A me sembra ci siano due squadre pronte, Milan e Inter, più due grandi squadre da finire di costruire, Roma e Juve. Il Napoli è indietro in questa corsa. Ha perso Koulibaly, Insigne, Ospina, Mertens, Fabian Ruiz, i sostituti sono giovani a cui dobbiamo ancora fare l'occhio. Il Napoli oggi va messo alle spalle delle prime quattro. La Lazio è una certezza che non arriva mai a completarsi. La Fiorentina è molto interessante, ma non ha quei livelli nella testa.

 

SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA

L'Atalanta ricomincia dal sicuro, ma ricomincia. Le quattro squadre di testa hanno più cose. Non va trascurata nel conto la differenza dei tecnici. Per ridisegnare la Juve non hai mai tempo, sei subito pressato. Il Milan è l'unica squadra davvero giovane, va capito al secondo anno quanto questo porti vantaggio e dove apra qualche limite. Vincere due volte va pensato, impegna mentalmente molto più che vincere la prima volta. L'Inter è quella forse più leggera in panchina. Si può girare intorno all'argomento, ma la sensazione è che Conte non sarebbe arrivato secondo. Cosa avrà imparato Inzaghi dal suo primo anno?

 

MAX ALLEGRI

 Ha soluzioni diverse, una tenuta migliore sui cambi, pensa di aver sbagliato qualcosa nella gestione? E che cosa si è preparato di diverso? Sono problemi che la Roma non ha. La Roma ha uno dei tecnici più vincenti ed esperti al mondo. Mourinho fa confusione e polemiche, ma sbaglia poco. E sa quando blandire un arbitro o quando aprire la rivolta. L'altro aspetto diverso di questo campionato è il suo invecchiamento. I giovani sono andati tutti alle squadre di fascia medio bassa. Le prime si sono nutrite quasi soltanto di vecchiaia illuminata.

 

MOURINHO

Il Milan è stato una via di mezzo, fra De Ketelaere e Origi, le altre hanno puntato ai grandi costi zero. La Roma ne ha elevato il mezzo a strategia prendendo Dybala, Matic, Wijnaldum, più Belotti in arrivo. Si apre un campionato di forti riequilibri economici. Era tempo. Ma non so cosa porterà. Il calcio è imprevedibile perché mescola due geometrie opposte, entrambe in arrivo dai ricordi di scuola. Si gioca su una tavola, quindi con le regole del vecchio Euclide. Ma sul piano si maneggia una sfera, cioè lo spazio curvo di Einstein.

 

romelu lukaku

Per capire la differenza di conseguenze, basterebbe disegnare un triangolo sul pallone. Salterebbe l'eterno teorema di Pitagora, un classico delle nostre gioventù. La somma degli angoli del triangolo disegnato darebbe più di 180 gradi.

 

Riassumendo, la palla è rotonda mentre noi viviamo solo in un mondo piano. Per questo alla fine decideranno i grandi giocatori, cioè gli artisti portati a declinare i trucchi delle due geometrie. I migliori in assoluto sono due, Di Maria e Lukaku, entrambi con un contratto di un anno, a conferma della criticità del nostro calcio. Lautaro si avvia a quel genere d'importanza, Dybala potrebbe tornarci, Osimhen potrebbe perfino andare oltre, Berardi è il più regolare da molti anni ma non riempie mai gli occhi di chi non sa guardare. Vlahovic è un fenomeno triste, ma sicuro.

ROMA SHAKHTAR ZANIOLO

 

Zaniolo è il più moderno dei fantasisti, con qualità e fisico. La sua modernità non è nella classe, ma nel disordine che porta. È una macchina senza pilota, il suo vantaggio è non sapere dove andrà. Non costruisce, spiana. Pessina potrebbe essere una sorpresa, Jovic gioca come pochi al calcio, ma gli si chiedono solo gol, forse la cosa che ha meno. È quasi un dieci, non un centravanti. Nella strana Juve che non finisce mai di costruirsi, Pogba può essere l'energia che porta equilibrio. Conterà molto Asllani nell'Inter e abbastanza Mkhitaryan.

khvicha kvaratskhelia

 

Mi piace a sprazzi il georgiano del Napoli che non so ancora scrivere. Mi piace moltissimo Raspadori, il giovane più completo che abbiamo. Così come si dice un gran bene di Radonjic. Peserà Ederson, brasiliano vero. Crescerà Locatelli. Spero infine di vedere un buon gioco verticale. Faccio fatica a considerare modernità venti passaggi al portiere o un possesso palla di tre minuti che non porta a un tiro. Siamo inquinati da statistiche che hanno poco senso nel mondo delle due geometrie. Chiudo con gli arbitri. Diventeranno ottimi se noi smetteremo di giudicarli a ogni contatto. Perché i primi a non essere obiettivi sono i nostri giudizi di tifosi.

stefano pioli foto mezzelani gmt009stefano pioli foto mezzelani gmt008PIOLIstefano pioli foto mezzelani gmt010stefano pioli foto mezzelani gmt011simone inzaghi stefano piolipioli milanpioli milan

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…