“SEI UNA BARZELLETTA" - AL FORO RUNE SHOW CONTRO IL GIUDICE DI SEDIA: "PRENDI I SOLDI QUANDO SBAGLI, RISPETTA I GIOCATORI”. INUTILI I TENTATIVI DI CALMARLO - "È SEMPRE L'ARBITRO CHE MI FA SEMBRARE IL CATTIVO” – IL RAGAZZACCIO DANESE STRONCA IN TRE SET DJOKOVIC CHE SE LA PRENDE CON IL GIUDICE DI SEDIA: “STAI RECITANDO O COSA?” – L’IRONIA DI BERTOLUCCI SUI PROBLEMI AGLI OCCHI DEL QUASI 36ENNE NOLE: “OGNI GIORNO NE HA UNA. E NON SA COSA L’ASPETTA TRA 20 ANNI” - VIDEO
Francesco Persili per Dagospia
Regime change al Foro. Il 20enne Holger Rune stronca in 3 set il quasi 36enne Novak Djokovic, campione uscente degli Internazionali e numero 1 al mondo, e vola in semifinale. Una partita bellissima del danese che non si fa mancare nulla: colpi vincenti e storie tese.
"Sei una barzelletta". Dopo aver vinto il primo set 6-2 contro Djokovic, a Rune basta una palla contestata per iniziare il suo show contro il giudice di sedia Lahyani. “Prendi i soldi quando sbagli, per favore rispetta i giocatori”. Inutili i tentativi di calmarlo. Il danese, che aveva vinto il primo set contro Djokovic 6-2 in 38 minuti, è una furia: "È sempre l'arbitro che mi fa sembrare il cattivo".
Paolo Bertolucci in diretta Sky: “Rune ha un carattere molto latino. Diciamo che è un danese del profondo sud, non tutti possono essere dei gentleman sul campo…”. La partita si infiamma. Djokovic si issa sul 5-4, 0-30 quando il match viene sospeso per pioggia. Alla ripresa il campione serbo si prende il secondo set. Ma l'illusione dura poco: il terzo set diventa la fotocopia del primo: un monologo di Rune. Nole prova a scuotersi e per cercare rabbia e concentrazione protesta col giudice di sedia: “Stai recitando qui o cosa?".
Rune chiude 6-2 e aspetta il vincitore della sfida tra Ruud e Cerundolo. “Il danese è il nuovo che avanza. Djokovic ha pagato due ingressi troppo lenti. Non puoi dare un set di vantaggio a questi ragazzacci. Se gli dai un dito questi si prendono il braccio”, il commento di Paolo Bertolucci che sui problemi agli occhi del quasi 36enne Nole ironizza: “Ogni giorno ce ne è una. E non sa cosa l’aspetta tra 20 anni…”