gravina balata

CHI SFIDERA’ GRAVINA? IL CANDIDATO DELL'OPPOSIZIONE LOTITIANA POTREBBE ESSERE MAURO BALATA: IL NUMERO UNO DELLA LEGA B GODE DI STIMA A PALAZZO CHIGI, IN PARTICOLARE DA FORZA ITALIA E DALLA LEGA DI SALVINI - C’È CHI INVOCA IL RITORNO DI GIANCARLO ABETE (OGGI PRO GRAVINA) E CHI PUNTEREBBE SUL PRESIDENTE DELL’INTER MAROTTA - RESTA SULLO SFONDO GIOVANNI MALAGÒ. I RUMORS CHE LO VEDREBBERO INTERESSATO ALLA POLTRONA DI VIA ALLEGRI, ESSENDO IN SCADENZA AL CONI, SONO SMENTITI DAL DIRETTO INTERESSATO…

Giorgio Marota per il Corriere dello Sport

 

gravina balata

  Trame da circoli, dialoghi nei salotti buoni e incontri nei palazzi che contano hanno animato l’ultimo anno di campagna elettorale per la carica più ambita - e scomoda - del calcio italiano. Da oggi, e fino al voto del 4 novembre, vedremo quindi solo la punta dell’iceberg, cioè la coda pubblica di percorsi privati battuti da mesi.

 

Gabriele Gravina, che ha anticipato le elezioni anche per rispondere alle pressioni interne ed esterne, ha sempre potuto contare su una maggioranza solida con almeno tre componenti al suo fianco: Lega Dilettanti, Assocalciatori e Lega Pro; le prime due esprimono anche i vicepresidenti Figc, Ortolano per la LND e Calcagno per l’AIC.

 

Insomma: se tutti oggi confermassero la loro fiducia, il presidente verrebbe rieletto con oltre l’80% dei voti. Ma quello federale non è mai stato un gioco matematico: oltre ai franchi tiratori esistono gli indecisi, gli allineati ma con riserva e quelli disposti a farsi convincere e, al netto di qualche fibrillazione, il fronte Gravina fin qui ha sempre retto.

  

gravina balata

Chi ha sempre giocato a carte scoperte è la Serie A, cioè l’opposizione. Una Lega a sua volta divisa in correnti: Inter, Juve, Milan e Roma, ad esempio, più di una volta hanno preso le distanze dalla maggioranza e a marzo hanno chiesto a Gravina di sostenere il format a 18 squadre contro gli altri club che vorrebbero restare a 20.

 

La Serie A sta lavorando a un progetto di autonomia, oggi c’è anche un emendamento al "dl sport" che sostiene questa tesi e Via Rosellini ha già portato in tribunale la Figc (vincendo) sull’indice di liquidità ammissivo ai campionati. Il consigliere federale Lotito, patron della Lazio e senatore di Forza Italia, con queste elezioni avrà l’occasione per rovesciare l'avversario Gravina; non sarà lui, però, il volto pubblico della campagna e il tempo per organizzare il fronte scarseggia, anche a causa della mossa presidenziale di ieri. 

gravina balata

 

IL RUOLO DI BALATA. Il candidato dell'opposizione potrebbe essere Mauro Balata, in passato sostenitore di Gravina: il numero uno della Lega B gode di stima a Palazzo Chigi, in particolare da Forza Italia e dalla Lega di Salvini. La posizione di Fratelli d’Italia sposterà la bilancia.

 

L’anima più moderata (e potente) del governo si dice perplessa della gestione di questa crisi politico-sportiva ed è una sfumatura alla quale pare aderire pure il ministro Abodi; quella più oltranzista ha già chiesto la testa del presidente dopo il caso scommesse e insisterà. Tornando a Balata, nelle telefonate di queste ore l’avvocato sardo avrebbe lasciato intendere come non siano maturi i tempi di una discesa in campo, anche se la vicinanza - anche fisica - ad alcuni dirigenti di A resta. La lunga chiacchierata con Lotito durante la finale di Coppa Italia non è passata inosservata. La sensazione è che l'Esecutivo abbia tenuto coperto un altro nome, da tirar fuori al momento giusto. 

GABRIELE GRAVINA - FIGC

 

MAROTTA-MALAGÒ. Nel frattempo, c’è chi invoca il ritorno dell’equilibratore Abete (oggi pro Gravina) e chi punterebbe sul presidente dell’Inter Marotta, che si dice concentrato sulle cose nerazzurre e con Gravina ha cominciato ad andare molto d’accordo. Resta al momento sullo sfondo Giovanni Malagò. I rumors che lo vedrebbero interessato alla poltrona di Via Allegri, essendo in scadenza al Coni, sono smentiti in queste ore proprio dal diretto interessato.

 

Malagò e Gravina hanno condiviso la battaglia contro la commissione governativa per la vigilanza dei club e giusto la scorsa settimana il presidente Figc ha detto che «è assurdo non riconoscergli un quarto mandato». Basterà ad avere supporto nel momento del bisogno? 

 

 

giovanni malago ricevimento quirinale 2 giugno 2024 BEPPE MAROTTA

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO