LA SFINGE AI TEMPI DI OBAMA - HA IL VOLTO DA NERA DEI FUMETTI E IL FIOCCO IN TESTA. UN MONUMENTO ALLA BLACKNESS FIRMATO DALL'ARTISTA NERA PIU' ARRABBIATA D'AMERICA KARA WALKER. IN GLORIA ALL' AFRO-AMERICAN PRESIDENTE.

Alessandra Mammì per Dagospia

Grande come una sfinge, buffa come un cartoon, dolce come lo zucchero di cui è interamente ricoperta. Il monumento alla Blackness, guarda caso nello storico vecchio zuccherificio Domino in quel di Brooklyn. Lì dove ancora c'è odore di canna da zucchero, schiavitù e lavoro sottopagatato non poteva che essere firmato Kara Walker.

Una nera tostissima che cominciò subito, appena uscita dagli studi superiori a segnare il terreno della sua ricerca artistica con provocazioni, accuse, testimonianze, censure. Sebbene la tecnica fosse quella più giocosa possibile: un rincorrersi silhouettes nere sui muri o sulle cartevda parati, come un'lllustrazione di libri per bambini. E invece: stupri, ammazzamenti, diavoli, torture, impiccagioni. In elegante contrasto bianco&nero e spesso abiti vittoriani.

Così Kara Walker nel 2007 diventò per "Time" una delle 100 persone più influenti nel mondo della cultura che non aveva alcuna paura di rilasciare interviste che toglievano la pelle all'ariano occidentale ,dalla classe media in su. In una intervista del 2009 condotta da Nick Haramis per la rivista Blackbook, a una domanda sulla coppia presidenziale Kara Walker aveva dato una risposta di questo tipo: «In modo personale e profondamente psicologico, sono innamorata di Michelle Obama. La sua sola presenza nella sfera del potere mi dà un grande conforto. Continuo ad avere sogni in cui Michelle Obama è mia madre".

Anche in Italia, quando nel 2011 venne celebrata a Torino tra il Museo del Cinema che proiettava i suoi lavori di animazione e la Fondazione Merz che esponeva i suoi disegni e i suoi ritagli, a Francesco Bonami che per la "Stampa"le domandava :

Il razzismo ha connotazioni completamente diverse in Italia rispetto agli Stati Uniti? Rispose:«Come è possibile? Ci sono africani che vengono sbattuti sulle coste italiane ogni giorno. Le sommosse degli immigrati neri nel Sud d'Italia sono stati sulle prime pagine di tutti i quotidiani internazionali. È evidente che l'Italia in termini di diritti civili è 40 anni in ritardo rispetto agli Stati Uniti».

E poi : Descriveresti il tuo lavoro come «arrabbiato»? «No, penso che sia molto buffo. Eccetto per alcuni pezzi, che sono molto tristi».

«Pensi che parte del tuo grande successo sia dovuto a quella che potremmo chiamare «La cultura ipocrita dell'Affirmative Action»? «Chi è l'ipocrita? La tua domanda dà per scontato che solo dei "liberali bianchi" o europei reagiscono al mio lavoro e lo comprano non perché lo vogliono, ma perché devono. Se fosse così, nessuno sarebbe interessato ai punti di vista dei neri se non loro stessi. Questo è un atteggiamento paternalista e limita il mio progetto a essere esattamente quello che invece metto in discussione: l'Arte Razziale. Fortunatamente, o magari no, il mio progetto ha avuto aspetti molto diversi, compreso quello di mettere in discussione le prese di posizione degli artisti politici neri degli Anni 60. Ho ricevuto una grande attenzione, anche in parte negativa, dall'interno della comunità di artisti neri. Quello che m'interessa di più è il potere, la mitologia, la commedia, il racconto e la violenza della formazione e ri-formazione dell'identità. Per capire questo processo uso molti metodi diversi, Sono convinta che questi temi sono sempre attuali e validi».

Ora in questo zuccherificio simbolico, in questa fabbrica ormai abbandonata e già pronta ad essere demolita per far posto a speculazioni edilizie il prossimo 10 di maggio Kara presenterà la sua prima grande (in tutti i sensi) opera pubblica. Monumento alla Blackness. Sfinge con il volto di nera anzi di negra come direbbe lei , una mamie da "Via col vento" con tanto di fazzoletto e fiocco in testa. Completamente ricoperta di zucchero e di politica/ polemica dedica

"At the behest of Creative Time Kara E. Walker has confected an Homage to the unpaid and overworked Artisans who have refined our Sweet tastes from the cane fields to the Kitchens of the New World on the Occasion of the demolition of the Domino Sugar Refining Plant".

kara walkerla sfinge in costruzionelo zuccherificio a brooklynkara walker e i ragazzo di zuccheroopere di kara walkersilhouettes di Kara Walkersilhouettes di Kara Walkerla testa della sfinge

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…