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SHARAPOVA E DJOKOVIC: A ROMA E' RITORNO AL FUTURO! "MASHA" E NOLE AGGUANTANO LA SEMIFINALE – IL SERBO RINNOVERA' L'ETERNA SFIDA CON NADAL MA SULLA SCELTA DELL’ORARIO…- L'OMAGGIO DI ZVEREV A TOTTI (VIDEO) – L’EX 'DAVIS MAN' AZZURRO DIEGO NARGISO PARLA DI DJOKO, NADAL, CILIC, FOGNINI E DEL “MITO” GIAMPIERO GALEAZZI- VIDEO

Francesco Persili per Dagospia

 

Sharapova e Djokovic: a Roma è ritorno al futuro. La tennista russa batte la Ostapenko dopo una battaglia di tre ore e dieci minuti e vola in semifinale dove affronterà la Halep. Dopo la squalifica per il caso Meldonium, 'Masha' arriva per la prima volta nel 2018 al penultimo atto di un torneo e punta alla quarta vittoria agli Internazionali BNL d’Italia.

 

Djokovic supera il giapponese Kei Nishikori in tre set (2-6;6-1;6-3) e dopo un anno è di nuovo in semifinale in un Masters 1000. Ad attendere l’ex numero 1 del mondo per la 51esima volta ci sarà Nadal. Nel programma della giornata l’incontro tra i due giganti è previsto subito dopo il match della Svitolina. Rafa arriverà sicuramente più riposato del tennista serbo che ha finito tardissimo (alle 22 era ancora in conferenza stampa e poi, da campione vero, non si è negato al rito degli autografi e dei selfie con i giovani fan ).

 

“Ora devo recuperare, poi penso a Nadal, mi aspetta una partita anche più dura di quella con Nishikori”, ha detto il tennista serbo alla fine del match. “C’era un’atmosfera incredibile, il terzo set è finito 6-3 per me ma poteva vincere lui con lo stesso punteggio. Uno o due punti hanno deciso questa partita”. Forse è vero che nessuno torna mai come era prima ma Nole sta lavorando duro per alzare il suo livello di competitività: “Ora sono un giocatore diverso sia tecnicamente che mentalmente” ma la semifinale a Roma è un grande traguardo.

 

Nell’altra parte del tabellone la sfida sarà tra Cilic e Zverev che, sotto gli occhi di Totti, ha battuto in tre set il belga Goffin. Alla fine della partita il tedesco campione in carica ha regalato la sua racchetta al figlio dell’ex capitano della Roma.

 

Nella notte del Foro l’ex Davis man azzurro Diego Nargiso si diverte a raccontare la sua nuova esperienza da ‘bordocampista. E’ lui infatti ad intervistare alla fine delle partite i vincitori: “Un’esperienza nuova facilitata dal fatto che molti tennisti li conosco da quando ero bambino. Hanno una buona confidenza con me”. Il più divertente? “Djokovic, uno showman ma anche Cilic è molto simpatico”. Nadal? “E’ molto serio, educato, umile. Una persona incredibile. Zverev? E’ quello che sta un po’ più sulle sue…"

 

Se avessi fatto queste interviste a botta calda con qualche tuo ex compagno di Davis come Paolino Canè come sarebbe finita? “Sarebbe stata molto più difficile – ride – dopo la partita per un giocatore non è mai facile. Devi essere tranquillo e mantenere la lucidità. Per fortuna che io intervisto solo quelli che vincono. Fognini? Anche lui è stato molto bravo”. Se gli chiedi a chi si ispira, Nargiso apre il sorriso e risponde con un ‘turbo-rovescio’ alla Canè: “Giampiero Galeazzi, il mito di tutti. Ha reinventato il racconto del tennis. Non era un tecnico, e infatti quando commentava le partite aveva accanto Adriano Panatta, ma sapeva unire la parte del tifoso a quella più glamour. La partita te la faceva vivere in modo eccezionale”.

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