andrea agnelli john elkann

IL SOCCORSO DI "JAKI" ELKANN PER LA JUVE - DIVENTA PIÙ RICCO L’ACCORDO FRA IL CLUB BIANCONERO E LO SPONSOR DI MAGLIA JEEP (MARCHIO AMERICANO DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO FCA): IL FINANZIAMENTO SALIRÀ DAGLI ATTUALI 17 MILIONI A STAGIONE A 50 -NON E' LA PRIMA VOLTA CHE LA JUVE DEVE CERCARE FONDI ESTERNI AL MONDO DEL PALLONE: GIÀ NELLO SCORSO FEBBRAIO, LA SOCIETÀ HA COLLOCATO UN BOND DA 175 MILIONI DI EURO DEDICATO A INVESTITORI ISTITUZIONALI…

FRANCESCO PERUGINI per Libero Quotidiano

andrea agnelli

 

Sognare costa, e tanto. Così la Juventus sarebbe pronta a chiedere aiuto alla famiglia Elkann-Agnelli e alla galassia Exor dopo un' estate di calciomercato di gran lusso con arrivi importanti e poche cessioni.

Il soccorso ai conti bianconeri dovrebbe arrivare da Jeep, il marchio americano della famiglia Fiat Chrysler Automobiles (Fca) che è sponsor di maglia dei bianconeri.

 

L' accordo col brand automobilistico (in scadenza nel 2021 e siglato prima dell' arrivo di Ronaldo) potrebbe essere presto rinnovato con un importante rialzo nelle cifre: dagli attuali 17 milioni (20 con i bonus) si dovrebbe arrivare a circa 50 milioni a stagione. Numeri importanti, ma non del tutto ingiustificati se paragonati con gli sponsor di maglia degli altri principali club europei. Parliamo, infatti, di un accordo lontanissimo dai 215 milioni versati negli anni al Psg dalla Qatar Tourism Authority e ignorati dai controlli dei fair play finanziario, come hanno svelato le carte di Football Leaks.

cristiano ronaldo e andrea agnelli

 

ANDREA AGNELLI E JOHN ELKANN DURANTE JUVENTUS REAL MADRID

IL CONFRONTO Guardando ad accordi non influenzati da legami extracampo, il Real intasca 70 milioni dalla compagnia Fly Emirates, il Barça 55 dai giapponesi di Rakuten, il Manchester United 66 dalle automobili Chevrolet. Si tratta evidentemente di cifre molto più importanti di quelle incassate finora dalla Signora, penalizzata come gli altri club italiani dalla poca attrattività a livello di immagine globale del nostro campionato. Eppure secondo il Powa Index ("motore" di valutazione delle sponsorizzazioni sportive), il marchio Juve è l' unico italiano tra i primi 20 al mondo per importanza. E nel pianeta calcio è dietro solo a Real, Barcellona e alle big inglesi come Manchester United, Arsenal e Liverpool.

andrea agnelli lapo john elkannandrea agnelli

 

I paradossi non finiscono qui. Nella sola Serie A, infatti, al primo posto nella classifica delle sponsorizzazioni di maglia c' è la Mapei che paga 18 milioni al Sassuolo del patron Squinzi. E per quanto riguarda il complesso dei ricavi commerciali, è stata l' Inter la prima società in Italia con 148 milioni complessivi ricavati nel 2018 - soprattutto grazie a Suning e "amici" cinesi - rispetto ai 143 incassati dai bianconeri (fonte Deloitte Money League).

 

john elkann andrea agnelli

Dopo otto scudetti di fila, il nuovo contratto con Jeep permetterebbe così alla Juve di riprendersi il primo posto in Italia in entrambe queste classifiche finanziarie e di avvicinare le big europee. Certo, in qualche modo anche sarebbe una svolta rispetto al mito dell' autofinanziamento della società bianconera: un diktat imposto da tempo dalla proprietà Agnelli.

 

Inoltre, non sarebbe la prima volta che la Juve deve cercare fondi esterni al mondo del pallone: già nello scorso febbraio, la società ha collocato un bond da 175 milioni di euro dedicato a investitori istituzionali, con una cedola al 3,375% e scadenza a cinque anni.

cairo andrea agnelli ceferin

 

Il nuovo accordo con Jeep (il FPF permette sponsorizzazioni anche da parte di imprese collegate alla proprietà fino al 30% del fatturato) sarebbe, quindi, solo il primo passo di una nuova strategia che punta a massimizzare i ricavi dagli spazi presenti sulla maglia da gioco: si cerca infatti un altro brand per il retro - l' anno scorso era Cygames per 10 milioni di euro - e un' azienda che voglia esporre il proprio marchio sulla manica di CR7 e compagni.

 

Considerando anche i 51 milioni garantiti a stagione dall' accordo con Adidas, il club punta a ricavare 120-130 milioni dalle sponsorizzazioni della divisa ufficiale. Un' accelerata necessaria per far quadrare il bilancio, appesantito dalla campagna acquisti (su tutti De Ligt) e dall' esplosione del monte ingaggi (Rabiot, Ramsey e Higuain) che proietta il bilancio 2018/19 verso un rosso di circa 40 milioni, secondo i calcoli di Calcio & Finanza a partire dai conti della holding Exor.

andrea agnelli john elkann lavinia borromeo

 

SI RIPARTE È il frutto di una strategia ambiziosa che, dopo Ronaldo (atteso stasera in campo in Portogallo-Lituania a caccia del record di gol nelle qualificazioni europee), ha puntato su grandi nomi internazionali. L' obiettivo è vincere la Champions, attraverso il bel gioco garantito dalla guida tecnica di Maurizio Sarri ma anche consolidare la visibilità internazionale del club. Il tecnico è pronto a esordire sulla panchina della Signora sabato in casa della Fiorentina - dove "perse" virtualmente lo scudetto con il Napoli - e poi a Madrid in casa dell' Atletico (18 settembre), i primi due impegni di un filotto di sette sfide in venti giorni fino a Inter-Juve del 6 ottobre. Almeno sul campo, non c' è tempo di fare conti.

andrea agnelli foto mezzelani gmt 014andrea agnelli foto mezzelani gmt 011andrea agnelli foto mezzelani gmt 009andrea agnelli foto mezzelani gmt 013andrea agnelliandrea agnelli foto mezzelani gmt 050

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...