“SONO IL PRINCIPALE RESPONSABILE, MI ASSUMO TUTTE LE COLPE” – DOPO IL PARI CASALINGO COL TORINO; IL MILAN PERDE 2-1 COL PARMA. FONSECA E’ GIA’ SOTTO TIRO (ANCHE PER UNA FASE DIFENSIVA INGUARDABILE) – “ABBIAMO FATTO MOLTO MALE. È IMPOSSIBILE VINCERE QUESTE PARTITE DIFENDENDO COSÌ. È CHIARO CHE È UN PROBLEMA DI ATTEGGIAMENTO COLLETTIVO, DI MANCANZA DI AGGRESSIVITÀ” – L’UDINESE SUPERA LA LAZIO 2-1…
Estratti da gazzetta.it
Il Milan di Fonseca non può essere questo: questo è un gruppo che ha tutti i difetti del passato. Parte male, non è aggressivo, non ha trame di gioco riconoscibili. E soprattutto è instabile: Pavlovic lo salva più volte ma la sensazione di fragilità difensiva resta ed è netta. Il Parma ne approfitta con una partita in cui mostra tutto il contrario: carattere e incisività nelle ripartenze
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FONSECA
Marco Pasotto per gazzetta.it
Dire che c'è tanto lavoro da fare è un eufemismo. Paulo Fonseca alla vigilia della prima partita di campionato aveva detto che non si aspettava di ritrovarsi fra le mani un Milan a un livello così confortante per essere soltanto a metà agosto. Ebbene, dopo due partite quelle parole suonano beffarde, totalmente fuori contesto.
"Difensivamente abbiamo fatto molto male - è l'analisi del tecnico nel dopogara -. È impossibile vincere queste partite difendendo così. Abbiamo fatto male come squadra e abbiamo perso molti duelli, eravamo sempre in ritardo. Troppi errori, abbiamo permesso al Parma di creare troppe occasioni. Io sono sempre il principale responsabile e mi assumo tutte le colpe, non voglio sottrarmi a questo, ma è chiaro che è un problema di atteggiamento collettivo, di mancanza di aggressività.
Questa squadra ha un problema generale di scarsa capacità di pressing alto, è stato così anche col Torino. Se mi aspettavo tutti questi problemi? No, abbiamo fatto un grande precampionato, ma è sempre più facile giocare contro le grandi squadre. In campionato abbiamo avuto un cambiamento difficile da capire. Anche in allenamento facciamo bene, poi arriviamo alla partita e giochiamo così. Difficile da spiegare".