DA “SPECIAL ONE” A “SPECIAL OUT” - MOURINHO FUORI DALLA CHAMPIONS E SU TWITTER SI SCATENA LO SFOTTÒ - C’É CHI LO INVITA A CHIAMARE MAZZARRI: “MOU, SE HAI BISOGNO DI QUALCHE SCUSA NUOVA, IL SUO NUMERO CE L’HAI”
Andrea Scanzi per “il Fatto Quotidiano”
Se facessero un concorso sull’allenatore più odiato del mondo, lui arriverebbe primo. Per distacco. E ne sarebbe felice, anzi felicissimo. Il problema, per José Mourinho, non è suscitare antipatia ma essere silenziato dall’oblio. Un rischio che al momento non corre. Di sicuro, però, mercoledì avrebbe barattato una vittoria banale per una sconfitta epica. Riuscire a perdere giocando quasi tutta la partita in superiorità numerica, dopo l’espulsione delirante di Ibrahimovic, gli ha regalato attenzioni di cui persino lui avrebbe fatto a meno.
Farsi eliminare non era semplice, nonostante il valore del Paris Saint Germain (che comunque lui stesso voleva incontrare agli ottavi: accontentato). Lo Special One ce l’ha fatta, sciorinando quel suo gioco oltremodo innovativo con cui ha vinto tutto: catenaccio e contropiede. Una rottura di zebedei di dimensioni ciclopiche: lo spettacolo non lo ha quasi mai intaccato, e a lui – come ai tifosi – va bene così. Purché però si vinca.
Mercoledì il suo Chelsea, con un Abramovic funereo in tribuna, è stato eliminato. Era una delle favorite della Champions League e invece è già a casa. Ovvio che non solo in Inghilterra, ma proprio in tutto il mondo, la sua eliminazione abbia fatto godere molti. Anche Twitter è stato saturato dagli sfottò. In pochi lo hanno difeso, giusto qualche interista, ovviamente riconoscente per il Triplete.
Qualcuno ha notato come, forse per la prima volta, Mourinho non abbia accampato scuse nel post-partita: un evento. Eppure, durante la gara, un po’ di sceneggiata l’aveva fatta: ora per un rigore su Diego Costa (c’era), ora per più recupero (non c’era) e ora per chissà cosa. Nulla di nuovo: una volta, quando allenava il Real Madrid, ovvero la società più potente del mondo, riuscì a dare la colpa di una sconfitta all’Unicef (che tramava contro di lui). A proposito di alibi, su Twitter gli hanno consigliato di rivolgersi a Mazzarri: “Mou, se hai bisogno di qualche scusa nuova, il suo numero ce l’hai”.
Onnipresenti le foto di un Mourinho piangente. Notevoli alcuni fotomontaggi, per esempio quello con lo Special One con i capelli di David Luiz, ex Chelsea odiatissimo che Mourinho non ha mai rimpianto (ma che mercoledì ha pure segnato).
Strepitosa la foto in cui la metro della Champions League parte e lascia Mourinho al binario, con Ancelotti, Guardiola e Blanc che lo guardano sghignazzando. Apprezzata anche l’immagine in cui ancora David Luiz abbraccia un Mourinho in lacrime e lo indica al pubblico con aria di scherno. Di punto in bianco lo Special One è diventato Special Out: Mister Zeru Champions. E tutti ridono di lui. Anche Verratti, uno dei migliori del Psg, che in una foto pare sfotterlo alle sue spalle. L’istantanea più emblematica, però, era quella in cui – in area di rigore – due giocatori del Chelsea si marcavano tra loro. Come ha scritto qualcuno, dopo la marcatura a uomo e quella a zona, Mourinho ha inventato l’automarcatura. Una mossa perfetta per perdere partite già vinte.