LA RIVOLTA DEI FIGHETTI CONTRO MUSK - IL ST. PAULI, CLUB TEDESCO CHE MILITA IN BUNDESLIGA, LASCIA "X" ACCUSANDO IL SOCIAL DI ESSERSI TRASFORMATO, DOPO L'ACQUISTO DA PARTE DI ELON MUSK, IN UNA "MACCHINA D’ODIO DOVE IL RAZZISMO E LE TEORIE DEL COMPLOTTO SI DIFFONDONO SENZA OSTACOLI" - LA SQUADRA, CREATA NEL QUARTIERE A LUCI ROSSE DI AMBURGO È IL CLUB DELLA CONTROCULTURA PER ECCELLENZA: ANARCHICO, PRO-LGBT (ANCHE QUANDO NON ERA DI MODA) E ANTIFASCISTA - SI TRATTA DELLA PRIMA SQUADRA DI CALCIO AD ABBANDONARE L'EX TWITTER…
Estratto dell'articolo di Mara Gergolet per il "Corriere della Sera"
Circa dieci giorni fa, il St. Pauli è uscito da Twitter (o a essere precisi da X). L’ha fatto perché dopo l’arrivo di Elon Musk, scrivono quelli del St. Pauli, il social si è trasformato in una «macchina d’odio», dove «il razzismo e le teorie del complotto si diffondono senza ostacoli». E questo è inaccettabile in Germania, dove in campagna elettorale il social «potrebbe spingere contenuti autoritari, d’estrema destra» cari all’Afd. […]
Sennonché il St. Pauli è una squadra di calcio: la prima a farlo. Per chi non lo conosce, il club è nato nel 1910, radicato nel quartiere a luci rosse di Amburgo, popolare e fortemente operaio […] è il club della controcultura per eccellenza (anarchico, pro-Lgbt quando non era di moda, antifascista), e dove la politica arriva prima del risultato.
L’anno scorso il St. Pauli è tornato nella Bundesliga. Ha un budget che vale il 4% del Bayern. […] Ha fan in tutto il mondo, parla il linguaggio d’oggi, è così locale da essere globale. Impossibile, se si è conservato un briciolo di ribellione, non amarli almeno un po’.