lisa de vanna molestie

UOMINI, PRENDETE I POPCORN: È INIZIATO IL #METOO NEL CALCIO FEMMINILE - DOPO LA DENUNCIA DI LISA DE VANNA, LA CALCIATRICE AUSTRIALIANA MOLESTATA PIÙ VOLTE NELLA SUA CARRIERA, SI SOLLEVA IL COPERCHIO SULLE "DONNE CHE PROTEGGONO LE DONNE CHE MALTRATTANO LE DONNE" - ALTRE EX GIOCATRICI, RHALI DOBSON E ELISSIA CARNAVAS, HANNO DETTO DI AVER SUBITO "MANIPOLAZIONI PSICOLOGICHE A FINI SESSUALI" - IL RACCONTO DI DE VANNA: "IL PRIMO EPISODIO AVVENNE NELLE DOCCE. MI AFFERRARONO ALLE SPALLE, MI TIRARONO GIÙ, ERANO PIÙ D'UNA E..."

Francesca Pierantozzi per "Il Messaggero"

 

lisa de vanna con la maglia della nazionale australiana

Non solo gli uomini: anche le donne possono odiare e far male - alle donne. Lo ha fatto sapere a tutti via Twitter Lisa De Vanna, 37 anni, l'ex centravanti della Fiorentina femminile e soprattutto delle Matildas, le nazionali australiane.

 

lisa de vanna

È stato un tweet della collega star americana Megan Rapinoe sulle denunce di abusi sessuali nel mondo del calcio femminile Usa a farle tirare fuori quello che aveva dentro da almeno vent'anni, da quando, nemmeno diciassettenne, appena arrivata in nazionale, uscì dallo spogliatoio strisciando per terra e urlando.

 

la calciatrice lisa de vanna 7

Alcune compagne di squadra avevano abusato di lei. «Pensavano fosse divertente», racconta oggi «dicevano che in fondo lo volevo anche io. Io avevo 17 anni, ero una ragazzina di Perth, non sapevo niente, non capivo niente, me la feci sotto. È successo altre volte».

 

la calciatrice lisa de vanna 8

IL RACCONTO

A Rapinoe, che il 30 settembre aveva puntato il dito contro «gli uomini che difendono uomini che abusano delle donne» De Vanna aveva risposto che ci sono anche «donne che proteggono le donne che maltrattano le donne», sollevando il coperchio su anni di abusi e violenze subite mentre era con le Matildas.

 

la calciatrice lisa de vanna 5

E non era la sola. In un'intervista al Sydney Daily Telegraph, la calciatrice - 150 partite e 47 gol in 15 anni con la maglia della nazionale, esclusa dalla lista delle convocate alle Olimpiadi di Tokyo - ha raccontato le tante volte che ha dovuto far fronte ad aggressioni, violenze fisiche o psicologiche da parte delle compagne di squadra: «Pensavano che il problema fossi io e per questo ero isolata, messa a dormire in una stanza a parte».

 

la calciatrice lisa de vanna 4

Ha raccontato del primo episodio, avvenuto nelle docce: «Mi afferrarono alle spalle, mi tirarono giù, erano più d'una...». «Sono stata molestata sessualmente? Sì. Sono stata vittima d'intimidazione? Sì? Messa al bando? Sì. Ho visto cose che mi hanno fatto stare male? Sì»: De Vanna punta il dito contro l'omertà e le istituzioni che preferiscono voltare lo sguardo altrove.

 

In un'intervista rilasciata a News Ltd, la giocatrice, che ormai si è ritirata dal calcio, racconta di aver visto «problemi di comportamento a tutti i livelli durante gli anni, da parte di uomini e donne. Le ragazze che arrivano oggi devono essere coraggiose, così come devono esserlo le ragazze che hanno subito le violenze e che devono sapere di non essere sole».

 

rhali dobson

Dopo De Vanna, altre due ex calciatrici delle Matildas, Rhali Dobson e Elissia Carnavas hanno dichiarato di aver subito aggressioni nella squadra quando era più giovani. Dobson ha evocato «manipolazioni psicologiche a fini sessuali» da parte di compagne di squadra più grandi.

 

elissia carnavas

La Federcalcio australiana ha detto di aver incontrato in questi giorni De Vanna per «discutere delle sue denunce», ha ricordato la «tolleranza zero per chiunque non rispetti le regole e i valori dello sport».

 

la calciatrice lisa de vanna 3

«Se Lisa sceglierà di presentare una regolare denuncia attraverso i canali ufficiali allora potremo avviare un'inchiesta anche noi e agire di conseguenza», si legge in un comunicato. «In qualsiasi organizzazione sportiva, in qualsiasi ambiente, il bullismo, le violenze, i comportamenti non professionali mi fanno diventare pazza. Ero troppo giovane, e anche in quanto giocatrice non avevo strumenti per affrontare il problema, ma sono cose che continuano a succedere, a tutti i livelli: è arrivato il momento di parlarne», ha detto ancora De Vanna, che invece parla della sua stagione alla Fiorentina (nel 2019, interrotta poi dal Covid) come «una delle sue più belle esperienze sportive».

 

la calciatrice lisa de vanna 1

Dopo l'America, dove le numerose denunce di aggressioni hanno portato alle dimissioni di diversi allenatori e anche di Lisa Baird, commissaria della Lega calcio Femminile, la NWSL, una rivolta è scoppiata anche in Venezuela, dove Denya Castellanos, attaccante dell'Atletico Madrid, ha preso la guida di un #metoo del calcio femminile.

 

la calciatrice lisa de vanna 2la calciatrice lisa de vanna 6

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...