DYBALA, C’È POCO DA STARE ALLEGRI – STASERA A PARMA SECONDA PANCHINA CONSECUTIVA PER PAULO - AVERE CRISTIANO RONALDO IN SQUADRA HA UN COSTO E PER IL MOMENTO LO STA PAGANDO IL FANTASISTA ARGENTINO: CR7 PREFERISCE MANDZUKIC...
Emanuele Gamba per “la Repubblica”
Cristiano Ronaldo è un personaggio molto ingombrante, così ingombrante che di spazio libero ne resta poco e in quel poco non c' è spazio per Paulo Dybala, che stasera a Parma sembra destinato alla seconda panchina consecutiva e a una marginalità che rischia di diventare patologica, se è la condizione in cui viene relegato ogni volta che prova a orbitare attorno a un fuoriclasse: non è riuscito a entrare nella galassia di Messi, e pure quella di Cristiano per adesso non sembra essere il posto suo.
Allegri ieri ha provato la stessa formazione che ha vinto contro la Lazio, il 4-3-3 con Mandzukic nella parte di Benzema, perché è di questo che CR7 adesso ha bisogno ed è quello che vuole, visto che una netta preferenza per il croato, attaccante gregario e centravanti assorbente (nel senso che assorbe attenzioni e botte dai difensori, alleggerendo il carico del compagno divo), l' aveva espressa, con lo staff tecnico, appena messo piede a Torino.
Mandzukic ha cominciato il campionato dalla panchina solamente perché la prima giornata era troppo vicina alla finale mondiale di Mosca. Alla seconda, era già titolare. Allegri lo ha annunciato anche alla terza: «Ronaldo e Mandzukic giocano. Il terzo, vediamo».
L' essere ingombrante di Ronaldo ha costretto la società ad abbozzare con qualche imbarazzo sulla deprimente decisione di Cristiano di non andare a Montecarlo per vedere un altro vincere il premio che voleva vincere lui ( i vecchi compagni del Real hanno preso male il suo gesto però non ne sono rimasti stupiti, mentre la camiseta n. 7 è stata assegnata a Mariano Díaz), ma d' altronde già da piccolo lo chiamavano chorão, piagnucolone, perché ogni volta che perdeva una partita, o se anche solo un compagno non gli passava la palla, si metteva a piangere.
Avere un fenomeno in squadra ha anche un costo e al momento lo sta pagando Dybala, che oltre alla compatibilità non ha ancora raggiunto la forma, se Allegri dice questo: « Paulo deve trovare una condizione migliore. E comunque l' arrivo di CR7 per tutti deve essere uno stimolo.
Nel calcio contano due cose: una è il campo, che è quel rettangolo verde in cui bisogna correre, che non è indispensabile ma aiuta, e l' altra è vincere le partite. Il resto sono chiacchiere » . Dybala ha senz' altro bisogno di tempo e lavoro, dopo un Mondiale deprimente e un' estate molto social con la nuova fidanzata Oriana Sabatini, nipote della grande ex tennista argentina Gabriela: a qualcuno alla Juve erano venuti i brividi quando hanno visto che la Joya si era platinata i capelli, poi fortunatamente riportati al colore originale in tempo per il primo giorno di lavoro. La Juve, in ogni caso, rimane quella che è sempre stata: una squadra forte e feroce, più potente che elegante. Dybala potrebbe rappresentare una vampata di bellezza, ma non è quello che interessa ad Allegri: «Giocare bene non ho ancora capito cosa voglia dire, magari quando smetto me lo farò spiegare da quelli bravi.
A me sono sempre piaciuti quelli che vincono, come Capello e Lippi, e tra divertirmi e vincere ho sempre preferito la seconda».