stroppa

“STROPPA POTREBBE DIVENTARE IL PRIMO CASO DI ALLENATORE CHE NON MANGIA IL PANETTONE MA IN FRIGO HA ANCORA MEZZA ANGURIA” – BIASIN (LIBERO) IRONIZZA SUL TECNICO DEL MONZA A RISCHIO ESONERO DOPO IL QUINTO KO DI FILA – LUI SI DIFENDE: “MOLLO? NON CREDO PROPRIO. SENTO LA FIDUCIA DELLA SOCIETÀ, PER ME IL LAVORO È INIZIATO QUALCHE GIORNO FA” (IL PROBLEMA NON E’ TANTO LA MANCANZA DI GIUOCO MA IL FATTO CHE IL MONZA NON SEGNA…)

 

Da ilnapolista.it

 

Il Monza perde, contro una buona Atalanta, la quinta partita di questa stagione. Al termine dell’incontro il tecnico Stroppa ha parlato in conferenza provando a spiegare come mai la squadra si è spenta nel secondo tempo

 

Visto il buon primo tempo, avresti fatto prima le sostituzioni?

stroppa

“Sì, con il senno di poi sì. Era difficile mantenere quei ritmi. Il primo tempo è stato straordinario, è mancato solo il gol. La squadra, oltre ad avere avuto il dominio del campo, ha creato occasioni importanti. Poi c’è un avversario di fronte, che per forza fisica, capacità, è prima in classifica, ci ha preso in un momento tra primo e secondo gol dove siamo andati in difficoltà. Potevo cambiare due centrocampisti, magari anche una punta, penso di essere stato un po’ in ritardo”.

 

 

 

La squadra si è spenta nel secondo tempo: cosa è mancato?

“Questa sera c’era la prima in classifica contro l’ultima: è difficile, la squadra ha dominato la partita nei primi 30 minuti, poi è calata, ha subito dal 55′ perdendo qualche palla banalmente nella metà campo avversaria. Giocando palla sugli attaccanti l’abbiamo persa, eravamo lunghi e mancava filtro in mezzo al campo. Se avessimo mantenuto palleggio e distanze… I gol sono sicuramente evitabili, ma c’è una corsa diversa: è mancata non fisicità, nel primo tempo la squadra ha corso molto bene. Sui gol potevamo correre in maniera migliore. Sicuramente secondo tempo sottotono”.

 

 

GALLIANI STROPPA

Si sente a rischio? Sente ancora la fiducia della società?

“Sarò schietto: credo in quello che faccio, credo in questa squadra, non mi scalfisce niente, vado avanti. Sento la fiducia della società, per me il lavoro è iniziato qualche giorno fa. Non mi nascondevo dopo le prime 4 sconfitte. Nelle difficoltà abbiamo completato la squadra il primo di settembre, abbiamo avuto qualche difficoltà con giocatori forti, che non erano in condizione o assenti per infortunio. Per me il lavoro è iniziato da poco, poi c’è la realtà dei fatti: 5 partite, 5 sconfitte. Mollo? Non credo proprio”.

il tecnico del monza giovanni stroppa

 

A Lecce bisognerà fare punti.

“Se vediamo il calendario, anche questo potrebbe essere una situazione condizionante in positivo, affrontiamo finalmente una diretta concorrente. Vista l’Udinese ieri sera non è stato uno scontro diretto. Andremo a Lecce per fare punti. Rovella? Molto bene, peccato non averlo avuto prima. Ha trasformato la squadra. C’è soddisfazione ad allenare certe qualità”.

 

Rovella è il centrocampista che serviva? Cercava altro?

“Nome e cognome: Nicolò Rovella. Lo cercavamo dall’inizio, poi la Juventus lo ha trattenuto fino alla fine, quindi è arrivato in ritardo. Fosse arrivato prima probabilmente la squadra avrebbe potuto migliorare il modo di stare in campo e di giocate. Fa giocare bene anche chi gli sta accanto, è un giocatore importante. Volevamo lui, lo abbiamo scelto, è arrivato e ce lo godiamo”.

 

Su cosa bisogna lavorare di più?

“L’aspetto tecnico continueremo a lavorare, su quello fisico c’è da incrementare. Questa squadra ha lavorato poco atleticamente insieme, abbiamo perso giocatori da subito e per lungo tempo, era difficile portare tutti al 100%. Sarà una settimana corta, ma ci permette comunque di incrementare il lavoro fisico”.

 

giovanni stroppa con adriano galliani

Cosa è più difficile da gestire: classifica o aspettative?

“Per quanto riguarda le aspettative, anche il presidente ha ribadito che la salvezza è l’obiettivo principale. Abbiamo pochi punti e questo è un aspetto psicologico da considerare. C’è da lavorare, c’è da abbassare la testa e continuare a credere in quello che si fa. Questa sera per un tempo e anche bene, ma bisogna continuare a perseverare”.

 

Cosa manca in avanti per essere più concreti?

“Bisogna fare gol, questa sera ci siamo arrivati, con la Roma no. Dobbiamo continuare a lavorare così, mi tengo il primo tempo di oggi. Abbiamo avuto occasioni da dentro l’area, da fuori, abbiamo tante caratteristiche che possono esaltare questa squadra. Caprari e Mota? Quando gli attaccanti non fanno gol diventa più difficile, ma hanno fatto un grandissimo lavoro e hanno creato, e questa è una cosa positiva”.

giovanni stroppa 2

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…