novak djokovic trema

CHE SUCCEDE A NOVAK DJOKOVIC? IL SERBO, DUE GIORNI DOPO AVER FESTEGGIATO I 37 ANNI, È STATO VISTO TREMARE A BORDOCAMPO DURANTE LA PARTITA CONTRO IL CECO TOMAS MACHAC CHE LO HA SCONFITTO, COSTRINGENDOLO A LASCIARE L'ATP 250 DI GINEVRA – ERA GIÀ SUCCESSO IN PASSATO CHE DJOKOVIC TREMASSE IN CAMPO: NEL 2022, ALLE ATP FINALS DI TORINO. ALL’EPOCA LUI SPIEGÒ CHE NON SI TRATTAVA DI UN PROBLEMA FISICO, MA… – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Guendalina Galdi per www.corriere.it

 

novak djokovic trema a bordocampo 3

«Certo che sono preoccupato. Quest'anno non ho giocato bene per niente, a parte qualche partita qua e là. Le cose sono quelle che sono, non mi vedo come il favorito a Parigi». Novak Djokovic, due giorni dopo aver festeggiato i 37 anni, ha lasciato l'Atp 250 di Ginevra, eliminato dal ceco Tomas Machac (6-4, 0-6, 6-1), amareggiato. […]

 

E mentre lui si preoccupa del suo tennis e dei risultati, ai suoi fan non è piaciuto vederlo tremare a bordocampo.

L'evidente tremolio tuttavia non è una novità. Nel 2022, alle Atp Finals di Torino, contro Medvedev si verificò lo stesso episodio. E poi ancora nella finale contro Ruud. Allora Djokovic spiegò che quel fenomeno non dipendeva da alcun problema fisico ma era soltanto dovuto alla stanchezza, al nervosismo e alla tensione del match. Sensazioni che sono tornate (evidenti) anche ora a Ginevra.

 

novak djokovic trema a bordocampo 4

La sconfitta contro Machac insomma ha fatto apparire (e ritornare) nuovi e vecchi fantasmi. E adesso? «Cercherò di prendere le partite una dopo l'altra. Non ho passato una bella serata e oggi è stata dura — ha ammesso ancora Nole dopo l'eliminazione di Ginevra —. Ho avuto delle sensazioni orribili durante la prima parte della partita. Non voglio togliere alcun merito a Tomas, che ha meritato la vittoria, ma non so cosa pensare di questa partita. Preferisco dimenticarlo. […] Non è bello soffrire così in campo. È difficile concentrarsi sul tennis quando hai altro in mente. Spero solo di essere pronto per il Roland Garros».

novak djokovic trema a bordocampo 5novak djokovic trema a bordocampo 1novak djokovic novak djokovic novak djokovic trema a bordocampo 2

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…