LA RESA DEI CONTE - TAVECCHIO VUOLE TRATTENERE IL CT DOPO L’EUROPEO: SAREBBE L’ASSO DA GIOCARE IN VISTA DELLE ELEZIONI FEDERALI IN PROGRAMMA TRA UN ANNO - MA L’ALLENATORE TENTENNA: POTREBBE APPRODARE IN PREMIER LEAGUE

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”

 

CONTE TAVECCHIOCONTE TAVECCHIO

Non è una storia di Natale perché il lieto fine è tutt' altro che scontato. Trattenere Antonio Conte in Nazionale è la sfida numero uno di Carlo Tavecchio nell' anno che verrà e se la trattativa con l' attuale commissario tecnico andasse a buon fine sarebbe il miglior biglietto da visita in vista delle elezioni federali in programma tra un annetto.

 

Ma Tavecchio è un uomo pratico, sa come gira il mondo e quali sono le tentazioni del suo allenatore. Così l' ottimismo di facciata, inevitabile in questo momento, si scontra con la realtà: «Sono certo che Antonio rinnoverà, lui per me è come un figlio. Ma se deciderà di andarsene altrove, morto un Papa se ne farà un altro», dice nell' intervista a RaiSport.

 

ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIOANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO

La realtà è complessa. Perché una decisione definitiva non è stata presa e la trattativa entrerà nel vivo soltanto tra cento giorni: «A primavera le carte dovranno essere scoperte», l'ammissione di Tavecchio. Conte avrebbe preferito spostare la questione addirittura più avanti, ma si è reso conto che arrivare a ridosso dell' Europeo francese senza una decisione definitiva risulterebbe una distrazione per l' ambiente e un alibi per la squadra.

 

conte e tavecchio conte e tavecchio

Così, dopo le amichevoli di qualità con Spagna e Germania, a fine marzo, il c.t. e Tavecchio si siederanno intorno a un tavolo. Per la verità lo hanno fatto anche prima di Natale, per due volte nel giro di pochi giorni, sempre a Milano, nel ristorante di Cracco e in un altro in Galleria. Ma il presidente non ha affondato il colpo perché i tempi non sono maturi. Tavecchio per adesso si accontenta di piccole vittorie come il fatto che Conte, dopo un lungo ambientamento, sia in sintonia con il mondo federale e abbia compreso sino in fondo la particolarità dell'incarico.

 

Ma la conferma sino alla campagna di Russia è lontana, più di quanto oggi le parti facciano trasparire. La volontà dell' ex juventino è quella di tornare a fare l' allenatore di club e a misurarsi con i giocatori tutti i giorni. La Premier è il suo grande amore, sta studiando a fondo l'inglese e ha avuto qualche contatto con il Chelsea. Niente di definitivo, sia chiaro.

 

ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 2ANTONIO CONTE E CARLO TAVECCHIO 2

Sondaggi, come in passato ce ne sono stati con il Paris Saint Germain. Graziano Pellé, il centravanti titolare della Nazionale, pilastro del Southampton, lo chiama Oltremanica: «Per Conte andrebbe bene un grande club, come il Chelsea o il City. Ma anche Liverpool o Manchester United...». Ma il campionato di riferimento del nostro c.t. è quello italiano: Roma e Milan sono forti tentazioni e un clamoroso quanto suggestivo ritorno alla Juventus è meno utopistico di quanto possa sembrare.

 

FABIO CAPELLOFABIO CAPELLO

Per tutti questi motivi Conte aspetta. E aspetta anche Tavecchio, che intanto è impegnato a dare ad Antonio quel che Antonio desidera: uno stage tra l'8 e il 10 febbraio con i giocatori più giovani e la finale di Coppa Italia inserita nel calendario prima del 15 maggio quando (Champions e Europa League permettendo) la stagione in Italia dovrebbe essere conclusa.

 

Roberto ManciniRoberto Mancini

Per il momento la Federazione non ha trovato un'alternativa a Conte. C'è un elenco di nomi, teorico e fumoso, da aggiornare nel momento in cui il no dell' attuale guida diventerà ufficiale. Di sicuro, con il contributo della Puma, l' idea è puntare su un tecnico prestigioso, di prima fascia. Non Ancelotti, per tre anni al Bayern Monaco, magari Allegri che lascerà la Juventus ma sogna un' avventura in Premier League, forse Mancini se divorzierà dall' Inter o Capello che non ha fatto bene con la Russia ma ha sempre molti estimatori dentro il Palazzo federale.

 

massimiliano allegrI massimiliano allegrI

C'è pure Spalletti, ma è difficile ipotizzare oggi chi sarà libero alla fine della stagione. Se non sarà possibile ingaggiare una stella della panchina, la panchina dell'Italia andrà a un tecnico affidabile come Guidolin o Zaccheroni. Il giovane Cannavaro potrebbe essere la sorpresona. Tavecchio fa finta di non pensarci. Conte rinnoverà, lui ne è convinto...

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