tsitsipas leclerc totti

TSITSIPAS PRINCIPE DI MONTECARLO – SOTTO GLI OCCHI DI TOTTI E LECLERC, IL TENNISTA GRECO, CHE AVEVA BATTUTO SINNER IN SEMIFINALE, LIQUIDA RUUD 6-1, 6-4, CONQUISTA IL TORNEO E SCOPPIA IN LACRIME: È LA TERZA VITTORIA A MONTECARLO PER LUI – PANATTA COMMENTA L’ERRORE DI VALUTAZIONE DELLA GIUDICE DI SEDIA NEL MATCH CON SINNER: “L'AVREI BUTTATA A MARE, SEGGIOLONE COMPRESO, MICROFONO... NON SI PUÒ PERDERE IN QUESTO MODO"

Marco Calabresi per corriere.it - Estratti

 

tsitsipas

Montecarlo è la casa di Stefanos Tsitsipas, forse pensionato troppo presto, schiacciato dai Fab Four nati negli anni 80 e capitanati da Djokovic e dalla Next Gen dei 2000, con Sinner e Alcaraz su tutti. Dopo aver battuto Jannik Sinner in semifinale, grazie a quel doppio fallo non segnalato dalla giudice di sedia ma — va detto — grazie anche a una grande prestazione, il greco (entrato in tabellone da numero 12 e che esce dalla settimana nel Principato da numero 7) ha dominato la finale contro il norvegese Casper Ruud, arrivato probabilmente scarico dopo aver superato proprio Nole in semifinale.

 

In un’ora e 38 minuti, Tsitsipas ha liquidato la pratica con il punteggio di 6-1 6-4: terzo titolo Masters 1000 della carriera, tutti a Montecarlo, con quello di oggi che si aggiunge alla doppietta 2021-2022 (in mezzo, il trionfo dello scorso anno di Andrei Rublev).

 

Più in generale, sono 11 titoli a livello Atp, il secondo stagionale dopo quello sul cemento di Los Cabos. Tsitsipas è il quinto tennista nell’era Open a vincere a Montecarlo almeno tre volte: prima di lui ci erano riusciti Borg, Nastase, Muster e Nadal. «Anni fa se mi aveste detto che avrei vinto tre volte qui non ci avrei creduto - le sue parole -. Tutto questo è incredibile, come è incredibile il sostegno che ho ricevuto in questa settimana».

 

NOEMI BOCCHI E FRANCESCO TOTTI A MONTECARLO

La partita ha avuto ben poca storia, con Tsitsipas che ha vinto sei game di fila dopo aver perso il primo, archiviando il primo set salvando tre palle break su tre, diventate otto su otto contando anche le cinque del secondo set, più equilibrato del primo (ma non è che servisse molto) e chiuso con l’unico break arrivato proprio nel game decisivo. Le armi utilizzate? La solita regolarità da fondo campo, che ha sopperito anche al 49% di prime in campo con cui Tsitsipas ha chiuso la finale. Giocata e vinta probabilmente grazie a un episodio favorevole, ma sicuramente meritata.

 

 

PANATTA

tsitsipas

Da tuttosport.com- Estratti

 

La sconfitta di Sinner in semifinale a Montecarlo contro Tsitsipas ha lasciato l'amaro in bocca a molti sportivi, appassionati e tifosi del tennista altoatesino. L'errore del giudice di linea che non ha segnalato una palla uscita di 7 centimetri ha condizionato la gara nel momento decisivo: Sinner si sarebbe potuto portare 4-1 nel terzo set (ottenendo dunque il secondo break del set) e, di fatto, a un passo dalla finale. La controversa decisione ha però rimesso in partita Tsitsipas, bravo a portare a casa il match approfittando anche dei crampi del suo avversario. Come di consueto, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci hanno commentato la partita nel podcast "La telefonata". E lo hanno fatto a modo loro, con leggerezza e quel registro goliardico che sempre caratterizza i circa 10 minuti di trasmissione.

 

Panatta, Bertolucci e l'arbitro di Sinner

leclerc a montecarlo

La chiacchierata tra i due vincitori della Coppa Davis 1976 parte proprio dall'episodio che ha deciso la gara di sabato. Bertolucci chiede a Panatta cosa avrebbe fatto se si fosse trovato nella stessa situazione di Sinner quando l'arbitro Aurelie Tourte ha giudicato in campo la palla di Tsitsipas. La risposta dell'ex tennista romano è stata tagliente: "L'avrei buttata a mare, seggiolone compreso, microfono... Non si può perdere in questo modo". Poi l'analisi di Bertolucci: "Sbaglia il giudice di linea, sbaglia anche lei: lei è brava, ha preso un abbaglio completo, proprio non l'ha vista, è pazzesco. È vero che c'è il sole, in due insieme un errore così è pazzesco"

 

(...)

sinner tsitsipas svista arbitraletsitsipas

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...