"IBRA NON DOVEVA FARSI APRIRE IL RISTORANTE IN ZONA ROSSA E VIOLARE LE REGOLE” – “RENZACCIO” ULIVIERI, PRESIDENTE DELL’ASSOALLENATORI, CONDANNA L’ATTACCANTE SVEDESE: “FOSSE UN MIO GIOCATORE LO SBATTEREI IN PANCHINA. COME FECI CON ROBERTO BAGGIO. COME SAPETE NON GUARDO IN FACCIA A NESSUNO – IL MILAN DIFENDE IBRAHIMOVIC: "SOLO UN INCONTRO DI LAVORO"
"IBRA NON DOVEVA FARSI APRIRE IL RISTORANTE IN ZONA ROSSA E VIOLARE LE REGOLE” – “RENZACCIO” ULIVIERI, PRESIDENTE DELL’ASSOALLENATORI, CONDANNA L’ATTACCANTE SVEDESE: “FOSSE UN MIO GIOCATORE LO SBATTEREI IN PANCHINA. COME FECI CON ROBERTO BAGGIO. COME SAPETE NON GUARDO IN FACCIA A NESSUNO – IL MILAN DIFENDE IBRAHIMOVIC: "SOLO UN INCONTRO DI LAVORO"
Marco Zorzo per leggo.it
Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoitaliana allenatori, ha sentito dell’ultima performance Ibrahimovic?
«Sì, quella che è andato al ristorante con amici domenica a Milano».
In pienissima zona rossa: cosa ne pensa?
«Mah, credo che in un momento così difficile e particolarmente delicato, con tutti questi contagi e morti, sia un’azione da condannare».
Si spieghi meglio...
«Guardi, ho paura leggendo e vedendo in tv quello che sta accadendo nel mondo a causa del Covid. Credo che ci voglia rispetto per le persone. E lui non mi sembra abbia avuto un comportamento consono alla sua persona».
Vale a dire?
«Semplice, non doveva farsi aprire il ristorante e violare le regole. È incredibile...».
Fosse un suo giocatore, sarebbe punito?
«Beh, sapete: non guardo in faccia a nessuno. Roberto Baggio a Bologna proprio contro la Juve, lo mandai in panchina».
Tra l’altro, lo svedese è stato anche testimonial Covid per la Regione Lombardia.
«Pure: ancora peggio. Noi siamo una classe privilegiata. Dovremmo pensare solo agli allenamenti e alle partite. Non a certe cose. Così non funziona. Né qui, né in altre parti del mondo».