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ROSSI, MISANO NON TI HA DATO UNA MANO - VALENTINO NON HA PERSO IL MONDIALE IN AUSTRALIA E IN MALESIA MA A CASA SUA, A MISANO, QUANDO SBAGLIÒ STRATEGIA E BUTTÒ AL VENTO UNA VITTORIA CHE AVEVA IN MANO (CON LORENZO FINITO A TERRA)
Tommaso Lorenzini per “Libero Quotidiano”
A Tavullia è già inverno. L’adrenalina del dopo Sepang, due settimane di fuoco, scivola via fastidiosamente a Valencia quando, giro dopo giro, la grande rimonta di Valentino (storica, recuperate 22 posizioni, battuto il record di Biaggi in Qatar 2004, 18) si rivela inutile e impossibile, anche per colpa di un passo gara più veloce di tutti quelli seminati dietro ma troppo lento per mettere la minima pressione ai primi.
Ora ci sarà spazio per i “se”e i “ma”, recriminazioni che Valentino ha il diritto di fare. In condizioni “normali” avremmo avuto probabilmente un altro epilogo, tuttavia il Mondiale Rossi non l’ha perso in Australia, non l’ha perso in Malesia (in pista, nelle esternazioni prima della corsa e in sede di giudizio dopo), non l’ha perso a Valencia, dove per la prima e unica volta in stagione è stato superato in classifica da Lorenzo, senza possibilità di replica.
Rossi il mondiale lo ha perso a Misano, in casa sua, sbagliando nel rientrare ai box in ritardo a cambiare le gomme, chiudendo 5?e buttando al vento una vittoria che aveva in mano (con Lorenzo finito a terra): sono quelli i punti che mancano alla conta, è quello il vero e imperdonabile errore tecnico-tattico dell’anno che dal Dottore (e dalla sua squadra) non ti aspetti.
Vero, l’affaire con Marquez a Sepang è stato l’ago della bilancia che ha spostato l’equilibrio di questo Mondiale e i cui effetti dureranno a lungo in futuro.Ma si è trattato di un episodio così farsesco che possiamo addirittura considerarlo estraneo alla natura delle corse. Il Valentino pilota, quello che ha dimostrato di essere competitivo anche a 36anni,adesso deve pensare al futuro, domani proverà la nuova Yamaha per il 2016,forse il suo ultimo anno di MotoGp.
Avrà a disposizione un altro “set” per chiudere la partita col decimo titolo prima di salutare l’ingrato circo di Carmelo Ezpleta,che a Valentino e solo a lui deve il boom planetario degli ultimi 15 anni.
valentino rossi
marquez lorenzo pedrosa
E avrà la chance di regolare i conti con il “cartello spagnolo”: dal prossimo anno saranno due i rivali, perché dopo il matrimonio d’interesse Lorenzo e Marquez dovrebbero tornare a lottare ognuno per sé. A meno che qualcuno non voglia restituire un favore...