six kings slam

ORA CHE VANNO AD INCASSARE MILIONI IN ARABIA I TENNISTI NON SI LAMENTANO PIÙ CHE SI GIOCA TROPPO? – LA “SÜDDEUTSCHE ZEITUNG” INFILZA I CAMPIONI DELLA RACCHETTA CHE RICEVERANNO 1,5 MILIONI DI DOLLARI COME QUOTA DI ISCRIZIONE (IL VINCITORE SI PAPPERÀ IN PIÙ ALTRI SEI MILIONI DI DOLLARI) - “SI VUOLE DIMOSTRARE CHE IL VERO POTERE È DOVE VIVE IL DENARO, SENZA METTERE IN PERICOLO, AD ESEMPIO, I BUONI RAPPORTI CON IL BOSS DELL’ATP ANDREA GAUDENZI. L’ESEMPIO DEL GOLF HA MOSTRATO COSA SUCCEDE QUANDO…”

novak djokovic trailer six kings slam

Da ilnapolista.it

E dunque inizia così la “Stagione di Riyadh”, con i migliori (per varie ragioni) sei giocatori del mondo del tennis impegnati in un torneo d’esibizione che paga più di uno Slam. Djokovic e Nadal sono già semifinalisti. Nel turno precedente si sfidano, Sinner e Medvedev e Rune con Alcaraz. Ognuno riceve 1,5 milioni di dollari come quota di iscrizione, e il vincitore riceve in più altri sei milioni di dollari. E giustamente la Süddeutsche Zeitung si chiede (ma non solo il giornale tedesco): guarda un po’ ora non si lamentano più che si gioca troppo? (Sinner per fortuna no, non si è mai lamentato)

jannik sinner trailer six kings slam

 

“La progettazione del calendario nel tennis è complicato almeno quanto in molti altri sport, le regole di base sono stabilite dall’Atp: i professionisti tra i primi 30 del ranking mondiale non possono competere in partite di esibizione nelle settimane in cui si tengono i tornei 500 e 1000”. Inoltre i giocatori non possono fare tornei d’esibizione che durano più di tre giorni, motivo per cui il Six Kings Slam ha introdotto un giorno di pausa, il venerdì.

 

jannik sinner trailer six kings slam

“Una cosa è chiara – scrive la Sz – in Arabia Saudita non vogliono stravolgere l’Atp sul lungo periodo, tutt’al più vogliono metterla sotto pressione attirando a Riad i migliori giocatori, per cifre record. Ciò vuole dimostrare che il vero potere è dove vive il denaro, senza mettere in pericolo, ad esempio, i buoni rapporti con il boss dell’Atp Andrea Gaudenzi”.

 

holger rune trailer six kings slam

“L’esempio del golf ha mostrato cosa succede quando uno sport rifiuta di collaborare con l’Arabia Saudita: il PIF ha investito nel proprio circuito appena fondato e ha portato al suo fianco i migliori giocatori per centinaia di milioni. Uno scenario che nel tennis potrebbe essere evitato se ai grandi finanzieri fosse dato un posto al tavolo. Il fatto che si debba accettare di dover lavorare con un paese che, nonostante tutti i suoi progetti di modernizzazione, continua a dover affrontare accuse di violazioni dei diritti umani è ovviamente trascurabile”.

rafa nadal trailer six kings slamnovak djokovic trailer six kings slam daniil medvedev trailer six kings slamcarlos alcaraz trailer six kings slamsix kings slam

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…