cj ujah velocista inglese doping jacobs post instagram

HAI CAPITO GLI INGLESI: ROMPEVANO LE PALLE A MARCELL JACOBS E SI ERANO DIMENTICATI DI CONTROLLARE I LORO ATLETI- LO STAFFETTISTA BRITANNICO CJ UJAH, ARGENTO NELLA 4X100 ALLE OLIMPIADI DI TOKYO, È RISULTATO POSITIVO AL DOPING - INTANTO IL NOSTRO MARCELL HA ANNUNCIATO CHE SI PRENDERÀ UNA PAUSA E TORNERÀ IN PISTA NEL 2022 - JACOBS AVREBBE DOVUTO GAREGGIARE NELLA DIAMOND LEAGUE IL 21 AGOSTO, NEGLI STATI UNITI, MA HA RINUNCIATO PER UN PROBLEMA A UN GINOCCHIO...

 

VELOCISTA INGLESE ACCUSATO DI DOPING

DA www.calcioefinanza.it

CJ UJAH VELOCISTA INGLESE ACCUSATO DI DOPING

Cj Ujah, il velocista britannico che ha vinto una medaglia d’argento come parte della staffetta 4x100m maschile alle Olimpiadi di Tokyo alle spalle dell’Italia, è stato sospeso per una presunta violazione delle regole antidoping.

 

Secondo quanto riportato dai media inglesi, il 27enne Ujah che faceva parte della squadra britannica superata dall’Italia insieme a Zharnel Hughes, Richard Kilty e Nethaneel Mitchell-Blake,  è risultato positivo durante i Giochi per due sostanze vietate note come SARM (Selective Androgen Receptor Modulator): S23, che aiuta la costruzione muscolare, e Ostarine, un agente anabolizzante.

 

CJ UJAH VELOCISTA INGLESE ACCUSATO DI DOPING

Il sito web dell’Agenzia antidoping del Regno Unito (Ukad) descrive l’Ostarine come avente “un effetto simile al testosterone”. Aggiunge: “Gli integratori alimentari contenenti Ostarine in genere affermano di promuovere la costruzione muscolare. I produttori senza scrupoli possono commercializzare prodotti come “steroidi legali” o “alternative agli steroidi”.

 

staffetta 4x100 4

Ujah ha ricevuto una sospensione provvisoria dall’atletica in attesa di un’indagine da parte dell’Unità di integrità dell’atletica.

 

L’AIU ha annunciato che anche altri tre atleti hanno violato le regole antidoping: il mezzofondista del Bahrain Sadik Mikhou, il lanciatore del peso georgiano Benik Abramyan e il velocista keniano Mark Otieno Odhiambo.

 

IL POST DI JACOBS SUL RITORNO IN PISTA NEL 2022

JACOBS TORNERÀ NEL 2022

DA www.gazzetta.it

 

Marcell Jacobs dice stop. L’olimpionico di 100 e 4x100 ai Giochi di Tokyo chiude la sua stagione, dando l’appuntamento al 2022 ai tifosi durante una chat su Instagram.

 

La decisione è maturata nelle ultime ore. Il velocista avrebbe dovuto gareggiare il 21 agosto a Eugene, nell’Oregon, nel Prefontaine Classic, tappa di Diamond League, oltretutto a casa della Nike, suo sponsor. Ma le nove ore di fuso dall’Italia, a cui vanno sommate le 7 non ancora smaltite al rientro dal Giappone, hanno portato alla scelta di rinunciare al meeting.

 

Ieri Marcell si è allenato all’Acquacetosa, fermandosi però subito dopo una sgambata, sia per la fatica accumulata alle Olimpiadi, che per il persistente problema alla cartilagine di un ginocchio di cui aveva parlato anche dopo la trionfale staffetta. In ballo c’erano altre due potenziali tappe di Diamond League in cui poter rientrare: il 3 settembre a Bruxelles o il 9 nelle finali di Zurigo.

MARCELL JACOBS

 

Ma, da campione olimpico dei 100, presentarsi non al top della forma e rischiare figuracce non sarebbe stata una scelta saggia. Per questo, assieme a tecnico e management, ha deciso di fermarsi, godersi i due ori, e ripresentarsi in pista nella prossima stagione.

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)