pallone da calcio

O GIOCHI O MUORI - LA VERITÀ INDICIBILE SUL CALCIO ITALIANO È CHE LA SERIE A RIPARTE SOLO PER NON FALLIRE, CON DECINE DI SOCIETA' INDEBITATE FINO AL COLLO - SE UNA DELLE PRINCIPALI INDUSTRIE DEL PAESE E’ SULL’ORLO DEL CRAC VUOL DIRE CHE IL SISTEMA E’ DA RIFONDARE - “REPUBBLICA”: “SI TORNA A GIOCARE PER LE AMBIZIONI DI LOTITO; PER L'INGAGGIO DI RONALDO E PER L'ULTIMA RATA DEI DIRITTI TV SULLA QUALE CI SI ERA GIÀ IMPEGNATA L'ARGENTERIA…”

Gabriele Romagnoli per “la Repubblica”

 

lotito

Beato il popolo che non ha bisogno di calciatori quasi eroi (l' eroismo vero lo lasciamo a medici e infermieri). Quel popolo non è italiano. Ai nostri calciatori è chiesto di ripartire (pure loro) con la fase 2 del campionato: 124 partite non distanziate, in orari da mondiali, ma senza Brasile, senza pubblico e senza fremito. Una bella notizia che nasconde una triste realtà. Se tutto il resto dello sport si è fermato, ma il calcio riprende è perché semplicemente non poteva permetterselo.

 

Gli stessi che l' hanno portato a una situazione nella quale oltre la linea laterale c' è il baratro hanno indotto questa decisione. Bene, si ricominci. Ma non sarebbe il caso di ripensare il dopo, per evitare che il sistema sia sempre obbligato al proprio play off: o giochi o muori? Dribblando le trappole retoriche di "un altro momento di gioia restituito agli italiani", non si riprende un passatempo, riapre un' industria, per evitare il fallimento di alcune sue aziende.

 

URBANO CAIRO CON LA MASCHERINA

Lo fa perché ne ha bisogno e lo fa come può. Il dibattito sul menù è sterile: per mettere la gente a tavola quando è necessario, si cucina con quel che è disponibile. Il campionato tedesco ha offerto un' anteprima. Dopo la curiosità per l' antipasto e il sontuoso primo piatto Borussia Dortmund-Bayern, il fuoco andrà spegnendosi. Lo spettacolo è quel che è, ma continua perché è il solo possibile. Se non altro finisce il dibattito, che già è insostenibile dopo, figurarsi prima.

 

Fanno mestizia gli spalti vuoti, ma se le curve ultrà si sono schierate contro la fase 2 già questo è un buon motivo per attuarla e delegittimare chi sarebbe meglio restasse a casa per tutta la vita. È stato estenuante il teatrino di queste settimane.

ronaldo agnelli paratici

Meglio tornino in panchina i suoi attori: ognuno ha difeso con svagato disinteresse il proprio spicchio d' interesse. Come sempre i grandi ideali vengono esposti nelle vetrine di piccole botteghe. Il cartellino del prezzo rivela la contraffazione, ma si fa finta che luccichino.

 

Si torna a giocare per le ambizioni di Lotito; nonostante le paure di Cairo; per l' ingaggio di Ronaldo e giù fino all' ultimo dei terzini; per l'ultima rata dei diritti tv sulla quale ci si era già impegnata l' argenteria; per il bene dell'editoria sportiva; perché così magari Friedkin ci casca; nonostante Pjanic e Lautaro (per dirne due) non sappiano più dove abbiano la testa e i piedi; senza Balotelli (ce ne faremo una ragione, se ne desse una lui); per Brescia, per Bergamo, per Mihajlovic (l'unico ad avere il metro delle cose cucito addosso).

SINISA MIHAJLOVIC

 

Più che smania di sapere come va a finire ce n'è di vedere come va a cominciare.

Nella fantasia popolare questo torneo è come un amore finito, sarebbe il tempo delle avventure estive, dei sogni di conquista nel mercato del tutto è possibile. Invece si reincontra una vecchia fiamma e la si riscalda per evitare la glaciazione dei sentimenti. Sarà sempre meglio una partita di calcio di una replica, anche quando la partita assomiglia a una replica. Se si arriva in fondo vorrà dire che l'epidemia si sarà fermata e allora non avrà vinto una squadra, avremo vinto tutti.

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...