viktorija e sinisa mihajlovic

“MIO PADRE SINISA E’ VISTO COME UN SERGENTE. TUTTI I MIEI FIDANZATI AVEVANO SOGGEZIONE DI LUI MA…” – VIKTORIJA MIHAJLOVIC A RADIO2: "IL RAPPORTO CON MIO PAPA'? QUANDO ERO PIU' PICCOLA ERA MOLTO GELOSO, MA ERA ANCHE COLPA MIA, PORTAVO A CASA TIPI BIZZARRI - LA MALATTIA? ECCO COME LO ABBIAMO SAPUTO E COME VANNO LE COSE ADESSO. LA GENTE CI HA SOMMERSO D'AFFETTO, NON ME LO ASPETTAVO. NON SOLO I TIFOSI DEL BOLOGNA O DELLA LAZIO, MA ANCHE ROMANISTI, JUVENTINI, TUTTI".

Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

VIKTORIJA MIHAJLOVIC

Viktorija Mihajlovic è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.

 

 

Viktorija ha raccontato alcuni aspetti del suo rapporto con il papà, Sinisa: "Ho dedicato un libro al mio papà, con la voglia di farlo conoscere anche in altre vesti. Tutti lo conoscono come il sergente Sinisa, io volevo far conoscere il suo lato più umano, buono, generoso sensibile.

 

viktorija mihajlovic cover

Raccontare il Sinisa che mi fa le trecce prima di andare a scuola, o che fa il buffone per farmi ridere quando torna a casa. Il primo fidanzatino che ho portato a casa? Era un po' in soggezione. Ma anche ora le mie amiche sono in soggezione, quando le invito a cenare a casa mi dicono che se c'è Sinisa vengono dopo cena. Lui non ti mette molto a tuo agio, rimane un po' freddo, o anche quando fa la battuta, magari viene male e devi ridere per forza. Lo stesso vale anche per i fidanzati, da piccola era molto geloso dei miei fidanzati, ma anche io ci mettevo del mio. Portavo a casa ragazzi un po' bizzarri, diciamo così".

sinisa mihajlovic 5

 

 

Ancora sul rapporto con il papà: "E' sempre stato molto presente, anche troppo. Ogni lunedì quando tornava andava a parlare con la preside. Già uno il lunedì lo vive male, in più io avevo quest'ansia. Lui andava a parlare con la preside e ogni lunedì automaticamente mi metteva in punizione. Io a parte matematica e fisica, in cui sono sempre andata malissimo, a scuola me la cavavo, perché un po' di parlantina ce l'ho. Il mio problema era il carattere, litigavo con i professori, tanto è vero che a lui dicevo tale padre tale figlia. Lui si arrabbiava ancora di più. Se la preside diceva che avevo risposto male a un prof, lui si arrabbiava tantissimo. Diceva sempre che l'educazione doveva essere al primo posto".

mihajlovic

 

 

VIKTORIJA MIHAJLOVIC CON IL FIDANZATO

Sulla malattia di Sinisa: "Sono stati mesi molto difficili. Questo è un periodo felice, è come se trattieni il fiato e poi riprendi aria. Stiamo iniziando a respirare. Ci stiamo godendo papà, questi mesi in cui siamo stati tutti chiusi in casa abbiamo passato due mesi interi insieme a lui. Per noi è stata una cosa nuova, lui per il suo lavoro stava sempre in giro. Io non sono mai stata una ragazza molto affettuosa. Quando capita una cosa del genere inizi a pensare che avresti potuto comportarti differentemente in tante situazioni e cerchi di recuperare. Ci siamo uniti tutti tantissimo. E ho capito mio papà.

 

Quando mi sgridava, mi metteva in punizione. Ho capito tante cose. Come abbiamo saputo della sua malattia? Papà lo sapeva già da due giorni, non ci aveva detto nulla. Doveva partire per il ritiro, ma ci disse che non sarebbe andato perché aveva un po' di febbre. Poi lo ha detto a mia mamma e mia mamma lo ha detto a noi. Quando abbiamo saputo della leucemia ero molto arrabbiata. Continuavo a chiedermi perché una cosa del genere era capitata a noi. Quello è stato un momento difficile. Adesso che sono finiti i cicli sicuramente è un periodo che fa un po' meno paura. Anche se è una cosa lunga, tu devi imparare a conviverci con questo peso dentro".

VIKTORIJA MIHAJLOVIC

 

 

Ancora Viktorija: "Non ci aspettavamo così tanto affetto da parte della gente. Io lo ripeterò sempre, le persone mi hanno aiutato tantissimo. Anche ora ricevo lettere e regali. C'è stato un affetto che mai mi sarei aspettato, non solo dai tifosi del Bologna o della Lazio, ma da tutti, romanisti, juventini, c'è stata un'ondata di affetto incredibile".

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