valentino rossi

LA YAMAHA ALLUNGA IL CONTRATTO DI VALENTINO ROSSI FINO AL 2018, QUANDO IL PILOTA AVRÀ 40 ANNI: SI PARLA DI 8 MILIONI DI EURO L’ANNO - IL GRUPPO HA OFFERTO IL RINNOVO ANCHE A JORGE LORENZO CHE NON S’ASPETTAVA DI CONVIVERE ANCORA CON ROSSI: LA DUCATI POTREBBE TENTARLO - STASERA RICOMINCIA IL MOTOMONDIALE: SI RIPARTE DAL QATAR

Massimo Calandri per “la Repubblica”

 

Valentino sta davanti, Valentino si diverte. Valentino continua, fino a 40 anni. Almeno.

jorge lorenzo e valentino rossijorge lorenzo e valentino rossi

Confessa Lin Jarvis, managing director Yamaha, che nel proporgli il rinnovo hanno tenuto conto della «popolarità universale» del Dottore, e «di una sorta di rispetto che abbiamo tutti nei suoi confronti». Rossi patrimonio dell'Umanità. «Cosa sarebbe la MotoGp, senza di lui?». Un altro sport.

 

«Ha un talento immenso, è sempre competitivo. Una leggenda vivente. La gente non può farne a meno, e nemmeno noi della Yamaha. Che vogliamo vincere altri mondiali». Ieri notte in rettilineo ha toccato i 334 km/h. Gli succede dalla primavera del 1996, e da allora sono già 20 stagioni, 9 titoli, 330 gran premi, 112 vittorie: una vita a 300 all' ora, toccando il limite e oltre. Hitting the Apex, come il film che gli ha dedicato Brad Pitt.

jorge lorenzo e valentino rossi (2)jorge lorenzo e valentino rossi (2)

 

Il mese scorso, compiendo 37 anni, raccontava che gli sarebbero servite 5-6 gare per decidere del futuro: «Se vado forte, non smetto». Giovedì la casa di Iwata ha giocato d' anticipo, mettendogli sotto il naso un biennale abbastanza "expensive", caro cioè alto, per dirla come Jarvis (si parla di 8 mln l' anno). Vale ha detto sì, subito: «Sono felicissimo, motivato. Grazie della fiducia, questa è la mia famiglia». Correrà fino a metà novembre 2018, quando avrà 39 anni e 9 mesi. E poi?

 

«Chissà». Sorride Carmelo Ezpeleta, Ceo Dorna, padrone del circo a 2 ruote: «Io non lo lascerei andare mai: in quanti verranno a vedere le corse, dopo il suo ritiro?».

VALENTINO ROSSIVALENTINO ROSSI

Anche a Jorge Lorenzo, Yamaha ha fatto un' offerta per il prossimo biennio, pare intorno ai 9 milioni a stagione. «La migliore della sua carriera». Il maiorchino però ha preso tempo. Credeva che Vale avrebbe fatto altrettanto, invece ancora una volta è stato preso in contropiede dal Dottore.

 

Raccontano sia furibondo: vaglierà «seriamente» l' inevitabile proposta della Ducati, che gli fa la corte da tanto: «Non mi importa cosa farà Lorenzo, ma per andare alla Ducati ci vogliono le palle. Quindi credo resterà in Yamaha » lo punge Valentino.

 

Deve rispondere in fretta, altrimenti c' è già un sostituto per il 2017: Maverick Vinales, guarda caso appena invitato dall' amico Valentino al Ranch di Tavullia. A Jorge stanno per saltare i nervi. Al termine dell' ultima sessione di libere si è beccato un paio di volte con Rossi per delle "incomprensioni" in pista: «Ma a me diedero un punto sulla patente, a lui niente» dice l' italiano.

valentino rossi    valentino rossi

 

Il primo Gp Valentino lo ha vinto che era minorenne, 17 anni e mezzo, a Brno. Nel fine settimana per raggiungere la Repubblica Ceca chiese un passaggio a Davide Bulega, che è stato un buon pilota e all' epoca viaggiava in camper. «Sulla strada mi implorò di fermarci a un McDonald' s.

 

Era timido. Si era portato il quaderno coi compiti di matematica ». Dicono che il figlio di Bulega, Niccolò, un 16enne alto, magro e talentuoso, aria stralunata e sorridente, assomigli da morire a Vale: sarà lui l' erede? Quanto dovrà aspettare? Corre in Moto3 con lo Sky Team VR46, si allena al Ranch. È uno degli allievi dell' Academy, la scuola del Dottore: «Questo sport mi ha dato tantissimo, mi piacerebbe restituire qualcosa: regalare una opportunità agli altri».

 

Quella di diventare come lui, o almeno provarci. L' altra settimana Rossi con la Yamaha aveva chiuso un accordo triennale che raccontava già di un rapporto di fiducia: l' azienda metterà a disposizione della "scuola" romagnola le sue moto, e per due settimane all' anno nel Ranch verranno organizzati workshop per i migliori giovani piloti asiatici. «Ci sto bene, con i ragazzi. Forse il mio segreto è proprio quello. Mi osservano, mi copiano. Non sanno che io faccio lo stesso con loro. Perché c' è sempre da imparare. Da divertirsi. C' è ancora tempo, per diventare vecchi».

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