dybala zazzaroni

"L’IDEA DI PERDERE ANCHE DYBALA MI LASCIA ESTERREFATTO. SENZA DI LUI IL CAMPIONATO ITALIANO SI IMPOVERISCE" – ZAZZARONI E IL CASO DELL’ARGENTINO SCARICATO DALLA JUVE – L’APPUNTAMENTO PER IL RINNOVO E’ STATO RINVIATO DOPO IL RITORNO CON IL VILLARREAL – "LA JOYA" VUOLE RESTARE E SAREBBE DISPOSTO AD ABBASSARE LE PRETESE ECONOMICHE. E ALLEGRI COSA PENSA, DA CHE PARTE STA? – VIDEO

https://www.corrieredellosport.it/video/calcio/2022/03/10-90717341/il_calcio_italiano_non_puo_piu_permettersi_di_perdere_dybala

 

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

dybala zazzaroni

Rinviato: verosimilmente scaricato. L’appuntamento per il rinnovo di Dybala tra Maurizio ArrivabeneFederico Cherubini e Pavel Nedved da una parte e - dall’altra - Jorge Antun e Carlos Novel, l’agente e il responsabile commerciale di Paulo, da tempo fissato per oggi, ha subìto un clamoroso slittamento. Spiazzati Antun, arrivato a Torino dall’Argentina, e Novel, convocato all’ultimo da Barcellona, e spiazzatissimo Dybala.

 

Stiamo facendo altre valutazioni e riflessioni, nulla di drammatico: questa la posizione ufficiosa della società. Di ufficiale, nulla, se non il continuo moltiplicarsi di interrogativi che portano a una sola conclusione: da mesi la Juve pensa di poter fare a meno del “fragile” e costoso capitano, lasciandolo libero di trovarsi un’altra casa.

 

zazzaroni dybala

Per la verità, pare che nel corso della riunione del 17 dicembre il management avesse comunicato a Antun di ritenersi libero di firmare per altri (manca tuttavia la conferma del procuratore argentino) dal momento che le sue richieste economiche non erano state considerate in linea con i nuovi programmi.

 

La proposta, in precedenza accolta dal club, era di 9,2 milioni netti a stagione per 4 anni e mezzo più 2,5 di bonus in parte cumulativi negli anni a seguire. Un investimento, per la Juve, da 100 milioni. In seguito era stato aggiunto il carico dei diritti d’immagine, peraltro onerosi, che in un secondo tempo lo stesso Dybala aveva però chiesto di escludere dalla trattativa proprio per facilitarne la definizione: la sua priorità era (e resta) la permanenza a Torino.

 

paulo dybala festeggia coi compagni

Ora, come deve essere valutato il sorprendente rinvio imposto dalla Juve, nonostante si parli di un appuntamento a fine marzo, tra il 23 e il 25? L’unica italiana ancora impegnata in Champions non vuole affrontare alcun discorso sul futuro prima di sapere se l’avventura europea proseguirà? E, sentendosi fuori dal progetto, Dybala chiederà ad Antun di ascoltare finalmente i club che in questi mesi si sono fatti avanti con lui per ottenere informazioni sullo stato delle cose e sulle richieste economiche?

 

Paulo non vive su Marte, è un ragazzo particolarmente intelligente e sensibile e ha ben presente la situazione finanziaria del club: per restare sarebbe disposto ad abbassare le pretese.

 

dybala al palermo

Ops, altra domanda: siamo poi sicuri che la Juve si sarebbe presentata all’appuntamento di oggi con una controproposta o ha semplicemente optato per il rinvio proprio per evitare rotture a pochi giorni dal ritorno con il Villarreal? E Allegri cosa pensa, da che parte sta? Ha sempre ritenuto Dybala un giocatore importante, tecnicamente unico, e non gli ha mai fatto mancare il sostegno, tanto in pubblico quanto in privato. In questa fase di rinnovamento e con alcuni importanti vuoti tecnici da colmare (il dopo-Chiellini, un play di livello) non è più in grado di garantire al capitano la centralità: lo vorrebbe tenere, trattandolo alla pari delle altre prime scelte.

 

paulo dybala 9

È da tempo che ci siamo risvegliati dall’ingannevole Sonno Tattico, ovvero dall’illusione di vivere la stagione dei panchinari giganti che, sulle orme dell’antico sacchismo e del guardiolismo, originavano il contismo, il sarrismo, l’allegrismo e altri “ismi “, escluso il mourinhismo che vive di virtù proprie non trasmettibili. Proprio con Dybala, IbraLukakuRonaldo e altri prodigi come OsimhenLeao e Insigne abbiamo ritrovato il calcio vero, quello dei campioni che hanno conquistato - loro sì, MaradonaPlatiniVan BastenBaggioDel PieroTotti - il mondo, il pianeta.

 

Con buona pace degli allenatori, che se fossero a loro volta campioni del mestiere si opporrebbero al ripudio delle Grandi Bellezze. Chiudo: a parte Mou e i romanisti, il pubblico televisivo del calcio è davvero disposto ad amare i registi più degli interpreti principali e dei loro film?

paulo dybala 8IVAN ZAZZARONIpaulo dybala 4paulo dybala 22paulo dybala 6ZAZZARONI ALLEGRI

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…