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“LA FIRMA DI MARELLA CARACCIOLO POTREBBE ESSERE STATA FALSIFICATA” – STASERA “REPORT” MOSTRA I DOCUMENTI CHE SECONDO I PM DI TORINO POTREBBERO DIMOSTRARE “ULTERIORI EVASIONI” DA PARTE DI JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN, SULL’EREDITÀ DELLA NONNA, MARELLA CARACCIOLO -  NEL MIRINO C’È LA COMPRAVENDITA DEL 41,29% DELLA “DICEMBRE”. SE VENISSE ACCERTATA LA NULLITÀ O L’INESISTENZA DELL’ATTO, LE QUOTE RIENTREREBBERO NELL’EREDITÀ DI MARELLA CARACCIOLO, DETERMINANDO UNA POSSIBILE CONTESTAZIONE AI TRE FRATELLI ELKANN DI UN'ULTERIORE EVASIONE PER ALMENO ALTRI 80 MILIONI DI EURO. A SUA VOLTA, MARGHERITA AGNELLI POTREBBE... - VIDEO

 

 

Estratto dell’articolo di Ettore Boffano per “il Fatto quotidiano”

 

servizio di report sull eredita agnelli 1

Una firma, quella di Marella Caracciolo vedova di Gianni Agnelli, che secondo il perito della Procura di Torino, Silvia Benini, “potrebbe essere stata falsificata”, sia pure con “un grado solo possibilistico” (legato ad aver potuto esaminare solo fotocopie, ndr).

 

Poi tre numeri, 421, 422 e 423, che indicano altrettante posizioni presso la Gabriel Fiduciaria intestate a John, Lapo e Ginevra Elkann: aperte il 3 maggio 2004 e cessate il 17 maggio successivo.

 

lapo ginevra e john elkann

Sono questi i documenti, scoperti tra quelli sequestrati dalla Guardia di Finanza il 7 febbraio, adesso al vaglio dei pm di Torino […] che indagano sull’eredità di Marella e su quella del “Signor Fiat”.

 

Carte che riguardano il “cuore” dell’inchiesta, le sorti della società semplice Dicembre, la cassaforte di famiglia che assicura ai fratelli Elkann il controllo dell’impero Exor: John con il 60%, Lapo e Ginevra con il 20% a testa.

 

I pm, che indagano per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato vogliono accertare se all’eredità rivendicata dalla madre Margherita siano state sottratte anche le quote della Dicembre. Non per stabilire a chi appartengano, ma per contestare ulteriori evasioni.

 

john elkann margherita agnelli

L’attuale assetto della società si sarebbe realizzato grazie a tre atti di compravendita con i quali Marella avrebbe ceduto ai nipoti, il 19 maggio 2004, la nuda proprietà del suo 41,29%: in cambio di 80 milioni e 936 mila euro e mantenendone l’usufrutto.

 

Di quelle cessioni i fratelli Elkann non hanno mai prodotto gli originali, neppure nella causa civile che a Torino li contrappone alla madre, mentre i pm ne hanno rintracciato cinque versioni in fotocopia: con disparità evidenti sul luogo della loro presunta stipula e anche riguardo alle sottoscrizioni.

 

Nella causa civile, infine, erano state depositate […]  quattro distinte disposizioni impartite dalla Gabriel Fiduciaria (un tempo con sede nello studio dell’avvocato Franzo Grande Stevens, uno dei fedeli consiglieri di Gianni Agnelli) alla filiale di Ginevra della Banca Pictet.

john elkann marella agnelli

 

Le prime tre, datate 19 maggio 2004, fanno riferimento alle posizioni 421, 422 e 423 dei fratelli Elkann e danno istruzioni per trasferire 80,936 milioni ad “altra posizione fiduciaria”. Ma come ha potuto operare Gabriel per quei tre clienti se due giorni prima (il 17 maggio 2004) i loro rapporti erano già cessati?

 

Nessuna delle tre disposizioni di pagamento, inoltre, è accompagnata da estratti conto bancari e contabili che certifichino l’effettivo passaggio del denaro: un elemento necessario perché una compravendita sia valida.

 

servizio di report sull eredita agnelli 2

La quarta disposizione, identificata con il numero 420 (cesserà solo il 3 dicembre 2004), risulta intestata a Marella Caracciolo che avrebbe dato istruzioni alla Gabriel di “investire in un deposito a 48 ore” gli 80,936 milioni presso la Banca Pictet. È quello il documento in cui compare la firma della vedova Agnelli che il perito dei pm definisce così: “Potrebbe essere stata falsificata”. Come per le disposizioni dei nipoti, anche in questo caso manca qualsiasi estratto conto.

 

servizio di report sull eredita agnelli 3

È partendo da queste disparità tra le diverse versioni dei documenti, e soprattutto dalle cessazioni dei rapporti fiduciari, che un mese fa i pm hanno cominciato a indagare a fondo sulla Dicembre.

 

Infatti, nel caso accertassero la nullità o l’inesistenza della compravendita, le quote rientrerebbero nell’eredità di Marella Caracciolo (morta il 23 febbraio 2019), determinando una possibile contestazione ai fratelli Elkann di un’ulteriore evasione della tassa di successione per almeno altri 80 milioni di euro.

 

JOHN TRAVOLTO - VIGNETTA DI FRITZ VICARI - REPORT

A sua volta, Margherita potrebbe poi far valere nella causa civile quanto raccolto dalla Procura: chiedendo la restituzione come una erede della madre delle quote di Dicembre e mettendo in discussione il controllo di Exor da parte del figlio John.

 

[…] L’intera vicenda […] sarà raccontata questa sera su Rai3 alle 20.30 nella trasmissione Reportcondotta da Sigfrido Ranucci, in un servizio dell’inviato Rai Manuele Bonaccorsi. E, in riferimento alle anticipazioni del programma, i legali dei tre fratelli hanno dichiarato: “John, Lapo e Ginevra Elkann sono legittimi titolari di tutte le quote della Dicembre che essi detengono e pertanto l’assetto proprietario non può essere messo in discussione in alcun modo. Gli atti mostrati da Report, sono stati validamente sottoscritti”.

L INVENTARIO DELL EREDITA DI MARELLA CARACCIOLO AGNELLI john elkann margherita agnelligianni agnelli con i figli edoardo e margherita. JOHN ELKANN E MARELLA CARACCIOLO JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANNjohn elkann marella agnellijohn, alain e ginevra elkann visitano lapo in ospedalele societa della galassia elkann servizio reportjohn ginevra e lapo elkannservizio di report sull eredita agnelli 4

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