antonio tajani benjamin netanyahu

TAJANI APRE LE BRACCIA A “BIBI” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI SE NE FREGA DEL MANDATO D’ARRESTO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE NEI CONFRONTI DI NETANYAHU E PROMETTE L’IMMUNITÀ AL PREMIER ISRAELIANO IN CASO DI UNA SUA VISITA IN ITALIA: “LE IMMUNITÀ VANNO RISPETTATE” – IL GOVERNO È PRONTO A  INVIARE UN CONTINGENTE MILITARE DI CASCHI BLU A GAZA PER VIGILARE SULLA TREGUA…

Estratto dell’articolo di Grazia Longo per “la Stampa”

 

antonio tajani benjamin netanyahu - foto lapresse

Il governo italiano vede con favore la tregua tra Israele e Hamas. Al punto tale da aver deciso di inviare un contingente militare di caschi blu che vigili sulla pace.

 

Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Siamo pronti anche a dare una presenza militare in previsione di una eventuale scelta delle Nazioni Unite di dar vita ad una sorta di amministrazione modello Unifil in Palestina per unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania

 

[…] E a conferma delle sue parole lunedì volerà in Israele e Palestina. Dove lo attende un delicato lavoro diplomatico, soprattutto, in Palestina. Qui infatti Tajani punta a rafforzare il ruolo di Anp su Hamas. Ma si tratta di una partita complessa perché al momento non è facile individuare un nuovo leader Anp che possa essere apprezzato dai palestinesi.

 

L'obiettivo, comunque, è quello di supportare la pace al più a lungo possibile. «Martedì - precisa il titolare della Farnesina - ho parlato a lungo con il ministro degli Esteri di Israele e con il primo ministro palestinese, ad entrambi ho illustrato la posizione italiana. Noi faremo di tutto perché si possa creare una situazione di stabilità». […]

 

guido crosetto ad atreju foto lapresse 4

Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto sostiene un impegno militare per la pace: «La nostra priorità è una pace duratura, che veda ripristinate le condizioni di legalità e rispettati i diritti fondamentali. Continuiamo a credere, testardamente, che due popoli e due Stati possano coesistere in un futuro con dignità e rispetto reciproco.

 

Quello che fino a ieri poteva apparire una pia illusione, oggi è diventata una tregua, domani deve diventare una pace. L'Italia, il suo governo e le Forze armate non si tireranno indietro, come non lo hanno mai fatto, per aiutare e consolidare questo percorso».

 

GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU

In questo contesto si inserisce anche la garanzia del governo italiano di non arrestare Benjamin Netanyahu in base al mandato della Cpi qualora il premier israeliano dovesse visitare il nostro Paese. È il ministro degli Esteri dello Stato ebraico Gideon Sa'ar, dopo la sua visita ieri a Roma, a divulgare la notizia: «Ho parlato con i ministri Tajani e Nordio. Non ho l'abitudine di riferire ciò che si dice, ma non c'è nessun problema per chiunque venga a Roma, nemmeno per Netanyahu». E Tajani assicura: «Ci sono delle immunità, e le immunità vanno rispettate». […]

ANTONIO TAJANI BENJAMIN NETANYAHU

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