steve kerr trump

“TRUMP? NESSUNA AZIENDA AL MONDO ASSUMEREBBE QUALCUNO CONDANNATO COME LUI PER FRODE E VIOLENZA SESSUALE…” - STEVE KERR, COACH DEL "DREAM TEAM" DEL BASKET USA ORO A PARIGI, DOPO AVER PARTECIPATO ALLA CONVENTION DEM PER KAMALA HARRIS, DEMOLISCE “THE DONALD” (“LA SUA MORALE BRILLA PER LA SUA ASSENZA”), PARLA DELLA "DUREZZA" DI MICHAEL JORDAN E CONFESSA DI AVER IMPARATO TANTO DAL CALCIO DI KLOPP E GUARDIOLA: “MOSTRAI AI MIEI WARRIORS..."

Da ilnapolista.it

 

steve kerr

Steve Kerr non è solo il coach del Dream Team del basket americano che ha vinto l’oro a Parigi, o l’ex coach dei Golden State Warriors più vincenti della storia, o il compagni di Jordan ai gloriosi Bulls degli anni 90. E’ un gran personaggio nato 58 anni fa a Beirut, in Libano. Uno “tosto”, impegnato, in questo periodo molto anche politicamente: ha partecipato alla Convention Democratica per Kamala Harris e lavora attivamente affinché Trump non venga rieletto.

 

Con El Paìs ha parlato (anche) di…. calcio. “Amo guardare il calcio, è uno sport fantastico a cui mi sono appassionato circa dieci anni fa. Imparo molto guardandolo e penso che mi aiuti con il basket. Sono sport molto simili sotto molti aspetti. Qualche anno fa mostrai alla squadra un video sul tiki-taka, quello stile basato sul passaggio del Barcellona.

 

donald trump dopo il dibattito

L’identità dei nostri Warriors è la stessa, e credo molto nella potenza del passaggio. Se riesci a connettere il gioco e i giocatori, puoi connettere le persone emotivamente. Il calcio e il basket condividono molte triangolazioni. Se guardi, i giocatori di basket cresciuti giocando a calcio hanno una migliore visione del campo e una maggiore previsione del gioco. Guardiola è un buon esempio. Mi sono ispirato particolarmente a Jürgen Klopp. Ho iniziato a seguire il Liverpool grazie a Mo Salah e mi sono lasciato ispirare dall’energia che trasmetteva Klopp e dal suo legame con la città”.

 

Kerr ama la pressione: “La gioia di poter competere in un ambiente ad alta pressione, che si tratti delle finali Nba o dei Giochi Olimpici, è la parte più divertente della nostra professione. Adoro questi momenti, anche quando perdi. L’ultima volta che abbiamo vinto con Golden State era nel 2022, e in questi ultimi due anni non avevo sentito quel formicolio dei grandi palcoscenici”.

dibattito tra donald trump e kamala harris 6

 

 

Steve Kerr: «Michael Jordan era molto duro con noi»

A Parigi ha allenato una squadra di superstar, LeBron e Curry su tutti: “Un grande onore, Lebron ha superato ogni mia aspettativa. Era il giocatore più professionale, meglio preparato e connesso che abbia mai avuto. In ogni sessione di allenamento si comportava come un leader, dando raccomandazioni e accettando i nostri consigli. È stato meraviglioso poterlo vedere da vicino e capire perché è uno dei più grandi.

 

Tutti combinano talento, intelligenza ed etica del lavoro. La passione per il gioco di solito li porta verso quell’etica del lavoro e devono portare dentro di sé la competitività. I migliori giocatori sono tutti molto intelligenti. Permette loro non solo di risolvere partite, ma anche di comprendere perfettamente come prendersi cura del proprio corpo, allenarsi e individuare le proprie aree di miglioramento”.

 

steve kerr

 

“Condividere lo spogliatoio con Michael Jordan è stata un’esperienza unica e allo stesso tempo molto difficile. Era molto duro con noi, ma ha alzato il livello di gioco e ci ha spinto. Chiedeva il massimo a tutti ogni giorno e aveva molto successo con il suo stile di leadership, anche se non sapeva se qualcuno potesse emularlo. Con Steph Curry è completamente diverso. È molto più calmo e la sua richiesta deriva dal dare l’esempio. Resta più del necessario per lavorare sul tiro o per andare in palestra. Di solito non sgrida i ragazzi, ma insegna loro cosa significa essere un professionista. È un ragazzo divertente e sorridente e ha una mentalità completamente opposta”.

 

Curry, come detto, fa politica: “Viviamo in democrazia e questo sistema è realizzato da e per le persone. I cittadini possono aiutare a determinare cosa sta succedendo nel paese, quali leggi esistono e chi sta guidando un progetto. Ho capito che, con questa piattaforma, le persone mi avrebbero ascoltato. Quando giocavo non era comune negli Stati Uniti. Stiamo assistendo a un cambiamento e lo stato della politica nel mio paese ha fatto sì che molte più persone si siano sentite sfidate a parlare forte e chiaro. Ai miei tempi da giocatore, quasi nessuno osava”.

michael jordan nba finals 1998

 

“Sono molto preoccupato che Trump possa ridiventare presidente per diversi motivi. Il primo è la sua mancanza di carattere. Nessuna azienda al mondo assumerebbe qualcuno con il curriculum di Trump. Condannato per frode, violenza sessuale… infatti, agli Warriors, nel mio lavoro, non mi sarebbe nemmeno permesso di assumerlo. E nonostante tutto ciò, lo nomineremo presidente del nostro Paese? Penso che il carattere sia estremamente importante nelle posizioni di leadership e la sua morale brilla per la sua assenza”.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…