TUTTO QUEL CHE DOVETE SAPERE SUL VACCINO - LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE INIZIERÀ DOPO L’OK DELL'AGENZIA REGOLATORIA EUROPEA PER I MEDICINALI, PREVISTO PER META’ GENNAIO - L’INIZIALE DISPONIBILITÀ DI 28 MILIONI DI DOSI SARÀ SUFFICIENTE A GARANTIRE, ENTRO FINE MARZO, LA PROFILASSI A QUASI 6,5 MILIONI DI ITALIANI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PIÙ SENSIBILI: ANZIANI, OPERATORI SANITARI, PERSONALE DELLE RSA - LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI SARÀ “COPERTA” TRA IL TERZO E QUARTO TRIMESTRE 2021
Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”
1 Quando scatta la vaccinazione in Italia?
La data di inizio della campagna è legata alle autorizzazioni che devono essere rilasciate dall' agenzia regolatoria europea per i medicinali (Ema) alle aziende Pfizer/BioNTech e Moderna. L' ente di Amsterdam si riunirà in via straordinaria per «perfezionare la valutazione» sui due farmaci rispettivamente il 29 dicembre e il 12 gennaio. La distribuzione delle dosi ai Paesi dell' Ue che le riceveranno sulla base di accordi presi dalla Commissione partirà subito dopo.
2 Quali sono i tempi?
Una iniziale disponibilità di 28 milioni di dosi entro la fine di marzo sarà sufficiente per garantire la profilassi a quasi 6,5 milioni di italiani appartenenti alle categorie ritenute più urgenti: operatori sanitari (1.404.037), personale e ospiti delle Residenze sanitarie (570.287), anziani sopra gli 80 anni (4.444.048).
3 Quanto durerà la campagna?
Con l'arrivo di altre dosi il vaccino andrà alle altre fasce di popolazione: persone tra 60 e 79 anni, cittadini con almeno una malattia cronica, insegnanti, lavoratori di servizi essenziali, carceri. Tra terzo e quarto trimestre saranno protetti la maggior parte degli italiani. L'Italia ha acquistato oltre 202 milioni di dosi (anche di AstraZeneca che ieri ha annunciato la pubblicazione su Lancet di dati sull' efficacia: 70%) sufficienti per vaccinare due volte ogni cittadino (seconda dose a un mese dalla prima) e tenere delle scorte. In base ad accordi preliminari sono previsti i quantitativi di Johnson and Johnson, Sanofi/Gsk e Curevac.
4 Bisognerà prenotarsi?
È in corso di realizzazione una app per prenotarsi e monitorare eventuali reazioni avverse con un sistema di farmacovigilanza. L'applicazione manderà l' avviso sulla data del richiamo.
5 Il vaccino è obbligatorio?
No, è su base volontaria. Il presidente Sergio Mattarella si sottoporrà alla profilassi quando verrà il suo turno in base all' età, «senza scavalcare l' ordine di precedenza». Il quotidiano Il Foglio ha lanciato un appello per chiamare cariche istituzionali e i politici alla vaccinazione e molti hanno già aderito.
6 Le fiale possono essere acquistate in farmacia?
No, la vaccinazione sarà gratuita per tutti quindi quest' anno le dosi non andranno in vendita. È prevista una campagna di sensibilizzazione affinché i cittadini si convincano dell' importanza della profilassi e contribuiscano al raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge: il 70% degli italiani vaccinati .
7 Si andrà dal medico di famiglia, dal pediatra o alla Asl?
Nella prima fase il vaccino sarà portato, sotto il controllo delle forze armate, in 300 centri ospedalieri dall' hub dell' aeroporto di Pratica di Mare, dove arriveranno le forniture.
Ci saranno unità mobili che si muoveranno poi da questi 300 centri per portare le dosi a destinazione, ad esempio nelle Rsa. In una seconda fase il vaccino sarà presente in 1.500 punti di somministrazione e le unità mobili lo porteranno da qui a casa delle persone anziane o con problemi di salute e impossibilitate a muoversi.
8 Come mai il Regno Unito è partito prima?
Dopo la Brexit l' ente regolatorio britannico Mhra è indipendente dall' Ema. Per questo il 2 dicembre ha potuto autorizzare l' uso in emergenza del vaccino Pfizer/BioNTech. Negli Stati Uniti, l' agenzia americana Fda ha fissato la riunione del suo comitato Vrbpac ( Vaccines and related biological products advisory committee ) per il 10 dicembre e il 17 dicembre darà il parere sul vaccino di Moderna.
9 Quali altri Paesi hanno già avviato le vaccinazioni?
In Russia è cominciata da alcuni giorni la somministrazione gratuita di Sputnik V, creato dall' istituto Gamaleya che Mosca ha autorizzato secondo una procedura autonoma, sperimentato su 40mila soldati volontari. La Russia ha stipulato accordi per la produzione di 100milioni di dosi, vendute anche all' Ungheria.
10 E la Cina?
Il Paese, dove è nata l' epidemia circa un anno fa, dispone di almeno 5 vaccini prodotti da industrie locali. Ne ha promesso una fornitura ai Paesi amici (Corea del Nord, Iran). Israele riceverà le prime dosi da Pfizer già questa settimana dopo il presunto via libera del 10 dicembre. Tutti i piani vaccinali indicano gli anziani come prima categoria da difendere.