1. “VACANZE ROMANE” PER MADRE PATTY DEL ROCK, SETTE GIORNI DI EVENTI & CONCERTI ALL’AUDITORIUM DI ROMA CULMINATI CON UNA INSTALLAZIONE IN DUPLEX CON L’ARTISTA MARCO TIRELLI E LA RIPROPOSTA DAL VIVO DI UN ALBUM, “HORSE”, PUBBLICATO NEL 1975, CHE HA SEGNATO IL CORSO DEL ROCK, IMPONENDO UNA NEW WAVE ORIENTATA SUL FRONTE PUNK 2. UN DISCO MILIARE CHE RIESCE ANCORA OGGI A ESSERE ASSOLUTAMENTE ATTUALE: PER IL LINGUAGGIO, I TEMI, L'IMPEGNO, LA CARICA ESISTENZIALE. CON QUELLA CELEBERRIMA FRASE DI APERTURA: “GESÙ È MORTO PER I PECCATI DI QUALCUNO, NON I MIEI” 3. UN CONCERTO “FAMIGLIARE”: LIDIA RAVERA COL FIGLIO E LA MELANDRI CON LA FIGLIA

Foto di Luciano di Bacco per Dagospia


Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

1. MARCO TIRELLI MEETS PATTI SMITH
Massimo Mattioli per www.artribune.com

La poetessa del rock, o anche la sacerdotessa del punk. Si sono sbizzarriti, i media italiani, per salutare il ritorno in Italia della grande Patti Smith: la quale - cresciuta con una forte educazione cattolica, affiancata poi alla pratica buddhista - si è concessa anche un'udienza con Papa Francesco. Ma la vera ragione delle nuove "vacanze romane" della storica hippie newyorkese è My Festival, evento di cui l'Auditorium Parco della Musica di Roma le ha affidato la curatela in occasione dei 10 anni di vita della struttura.

Festival che non manca di occasioni di incrocio con le arti visive, per un personaggio che le ha sempre frequentate da vicino, anche per il rapporto con Robert Mapplethorpe: a Roma la sua attenzione si dedica a Marco Tirelli, con Memories, installazione site-specific a quattro mani ideata appositamente per l'occasione.

I due tornano in scena assieme dopo qualche anno: avevano infatti già sperimentato la loro collaborazione in occasione della Triennale di Milano del 2006. Il progetto si inaugura oggi, 12 aprile, e sarà visibile fino a fine maggio: noi non vogliamo rovinare la sorpresa, ma vi regaliamo una bella fotogallery di Tirelli&Smith all'opera...

2. IN SELLA AD "HORSES"
Marco Molendini per Il Messaggero

Nel rock, ma succede anche nel jazz, si è scoperto il gusto di riproporre il passato, prendere pagine storiche e risuonarle come erano state scritte. Finora il rock (e il jazz), a differenza della classica, erano linguaggi abituati a guardare avanti, a bruciare il proprio passato, lasciandolo alla testimonianza dei dischi e della memoria di chi aveva assistito alle performance live.

Ecco invece Roger Waters che va in giro con ‘'The wall'', (ma l'averva già fatto con ‘'The dark side of the moon''), riproponendo insieme un capolavoro e la storia di una band che non c'è più e, per di più, riempiendo gli stadi. Prima ancora Paul McCartney, pronto a riproporre la storia dei Beatles. Altri ne verranno.

All'Auditorium, accompagnata dalla sua band, dove ancora militano Lenny Kaye, il chitarrista di allora, e Jay Dee Daugherty, il batterista, Patti Smith ha proposto il suo album storico, Horses.

PIETRA MILIARE
Del resto quella che è passata alla storia come la sacerdotessa del rock deve buona parte della fama e del prestigio di cui gode proprio a quell'album che ha insieme imposto la sua figura, la sua forza di interprete, la sua prorompente vitalità artistica, la sua intelligenza e il suo talento. E ha segnato il corso del rock, imponendo una new wave orientata sul fronte punk e influenzando tantissimi artisti (a riconoscerlo pubblicamente è stato, tanto per citarne uno, Michael Stipe dei Rem).

TEMI ATTUALI
Quel suo primo album ha 38 anni, eppure riesce ancora oggi a essere assolutamente attuale: per il linguaggio, i temi, l'impegno, la carica esistenziale. Oltretutto Patti Smith ha un approccio alla musica lontano da ogni forma di condizionamento professionale, è una splendida isolata, un'intellettuale che nel rock ha trovato il terreno in cui lasciar libero il suo spirito ribelle. E così ‘'Horses'' è una riproposizione vitale con il suo rosario di pezzi celebrati e il suo senso di anarchia positiva.

Da Gloria, cover dei Them (la cantava Van Morrison), che era finita anche nel song book di Jim Morrison, formidabile opening tutto chitarre e frenesia, segnato da quel verso che fa da prologo e recita: Jesus died for somebody sins not mine (Gesù è morto per i peccati di qualcuno non i miei) a ‘'Redondo beach'', rock dedicato alla sorella Linda, sottilmente invaso di reagge, d'impatto solare ma che parla di un tema cupo come quello del suicidio con un sottile senso di rimorso a causa di un litigio.

Da ‘'Birdland'', nel disco cantato con piano e chitarra ad accompagnare, con un crescendo abrasivo che, ha raccontato Patti, venne totalmente improvvisato a ‘'Free money'', pezzo solidamente rock dove vengono dettate le regole del punk. Da ‘'Kimberly'', che suggerisce l'idea di rock come crociata spirituale, a ‘'Break it up'', una ballata, a ‘'Land'', che è il nucleo centrale dell'album, quasi dieci minuti divisi in tre parti: ‘'Horses'' (il capolavoro nel capolavoro con la voce di Patti che grida ‘'Go Rimbaud'', citando il suo poeta preferito), ‘'Land of a thousand dances'' e ‘'La Mer(de)'' con la voce sovraincisa più volte. Chiude ‘'Elegie''.

 

Patti Smith Patti Smith invia sms Patti Smith e Jay Dee Daugherty Patti Smith con i suoi musicisti Patti Smith all Auditorium Patti Smith Opere di Marco Tirelli

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…