vaccino

VACCINIAMOCI CONTRO I NUMERI DA BAR SPORT DELLE CASE FARMACEUTICHE: ''FINORA L'AUTORITÀ EUROPEA NON HA RICEVUTO I DATI''. GUIDO RASI, PER 9 ANNI ALL'AGENZIA DEL FARMACO: ''IL VACCINO PREVIENE I SINTOMI GRAVI O ANCHE IL CONTAGIO? DA QUESTO DIPENDE LA STRATEGIA. SE I VACCINATI NON INFETTANO GLI ALTRI, LA PRIORITÀ ANDRÀ DATA A CHI VIAGGIA O HA MOLTI CONTATTI. A LORO POTRÀ ESSERE DATA UNA PATENTE DI IMMUNITÀ. SE I VACCINATI SONO PROTETTI SOLO DALLA..."

 

 

Elena Dusi per “la Repubblica

 

«95%, 90%, 62%. I dati diffusi dalle aziende sono buoni per il bar dello sport. La partita deve ancora iniziare. E il risultato, sui vaccini, sarà l' Ema a darlo». Guido Rasi, microbiologo, ha lasciato da pochi giorni la direzione dell' Agenzia europea per i medicinali (Ema) dopo 9 anni. Dei meccanismi di valutazione e approvazione dei vaccini conosce ogni dettaglio.

vaccino coronavirus ricerche

 

Quanto ci vorrà per la luce verde?

«E come faccio a dirlo? Le aziende parlano alla stampa, ma all' Ema non hanno ancora trasmesso un dato».

 

Ma come, la cosiddetta "rolling review", che permette all' Ema di analizzare i dati sui vaccini man mano che arrivano, per fare presto?

«L' Ema ha valutato la fase uno dei test, quella che esclude la tossicità.

Ha anche dato le certificazioni agli impianti di produzione di Moderna, Pfizer e AstraZeneca. Ma i dati clinici, quelli sui volontari che hanno ricevuto il vaccino o il placebo nella fase tre, non sono ancora arrivati».

Ma l' Fda negli Usa prevede per il 10 dicembre la luce verde. L' Mhra britannica la prossima settimana.

«Può darsi che loro abbiano già il materiale. L' Europa no».

 

Eppure non mancano i nodi da sciogliere. Quali i più importanti?

«Partiamo dall' efficacia. Non credo ai dati dalle aziende. I regolatori si metteranno al tavolo e rifaranno i calcoli da zero. Anche le cifre così diverse diffuse da AstraZeneca, che vanno dal 62% al 90% a seconda della somministrazione di mezza dose o una dose, verranno riviste. Non credo che le aziende abbiano diffuso notizie troppo diverse dalla realtà, ma nei loro comunicati parlano agli azionisti. L' Ema gioca una partita diversa, che deve ancora iniziare».

 

GUIDO RASI

Lei è pessimista?

«Tutt' altro. Credo che all' inizio del prossimo anno avremo 3 o 4 vaccini sicuri ed efficaci. Per la fine del 2021 il numero sarà salito a 6 o 7».

 

Altre incognite?

«Il vaccino previene i sintomi gravi o anche il contagio? Da questo dipende la strategia vaccinale degli Stati. Se i vaccinati non infettano gli altri, la priorità andrà data a chi viaggia o ha molti contatti. A loro potrà essere data una patente di immunità. Se i vaccinati sono protetti solo dalla malattia grave, andranno messi in cima alla lista i pazienti più a rischio, anziani e malati. E anche dopo il vaccino serviranno comportamenti prudenti. È difficile ora progettare una strategia vaccinale senza queste informazioni. L' obiettivo finale resta sempre vaccinare il 70-80% della popolazione per ottenere l' immunità di gregge, ma stabilire a chi dare le prime dosi sarà una scelta cruciale».

 

Ma non avremo questa informazione: sembra che Pfizer e Moderna abbiano fatto il tampone solo ai volontari con i sintomi.

STABILIMENTO PFIZER DI PUURS

«Si vedrà. È molto probabile che i vaccini ricevano un conditional approval : una luce verde a patto che integrino i dati attuali con nuove sperimentazioni. La coalizione internazionale delle agenzie regolatorie ha chiesto che i test delle aziende proseguano anche dopo l' approvazione. Entro due o tre mesi si potranno ricevere informazioni aggiuntive e affinare le indicazioni per ciascun vaccino».

 

Rischiamo di avere vaccini di serie A e di serie B?

«No. Ogni vaccino, se approvato, sarà accompagnato da indicazioni ben precise. Potrà essere più adatto per una persona e meno per un' altra.

L' Ema e lo European Centre for Disease Prevention creeranno un database europeo per seguire la salute dei vaccinati e monitorare la durata degli anticorpi».

 

quartier generale pfizer a new york

Come saranno valutati i dati di AstraZeneca, con la mezza dose somministrata a un piccolo numero di volontari, tutti sotto ai 55 anni?

«Difficile anticiparlo. Un' eventualità è che la mezza dose sia approvata per la classe d' età sulla quale è stata testata e solo dopo nuove prove sia estesa agli altri».

 

Avremo i vaccini russi o cinesi?

«Dovrebbero sottostare alle regole dell' Ema ed essere valutati come gli altri. Ma non hanno fatto domanda».

 

I vaccini di Moderna e Pfizer sono i primi prodotti con l' Rna messaggero. Avrete un' attenzione particolare per la loro sicurezza?

josep baselga ASTRAZENECA

«Non ci si aspettano rischi particolari. L' Rna messaggero è una molecola che dura poco nell' organismo. Viene già usata in oncologia. E poi tutta la medicina moderna va verso le tecniche molecolari».

ASTRAZENECA

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...